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Il webinar “Sostenibilità e Innovazione Sociale nel Terzo Settore” si è svolto il 28 gennaio 2025, coinvolgendo una rete di esperti e professionisti del settore. L’incontro ha avuto l’obiettivo di approfondire il ruolo degli enti del Terzo Settore nella promozione della sostenibilità, la relazione con la Pubblica Amministrazione, le nuove prospettive della filantropia di comunità e l’importanza della valutazione d’impatto.
La sostenibilità come sfida sistemica
L’apertura del webinar è stata affidata a Niccolò Gennaro, che ha delineato il quadro normativo e sociale della sostenibilità, sottolineando il legame tra Costituzione italiana e sostenibilità democratica. Ha evidenziato come gli enti del Terzo Settore non debbano concentrarsi solo sulla propria sostenibilità interna, ma anche su un approccio integrato che rafforzi la relazione tra pubblico, privato e terzo settore, contribuendo così al mantenimento della democrazia e alla partecipazione civica.
Punti chiave:
- La sostenibilità non è solo una questione economica, ma un presupposto per la democrazia e la coesione sociale.
- La relazione tra enti del Terzo Settore e Pubblica Amministrazione è cruciale e deve essere strutturata in modo collaborativo.
- Il fundraising, il volontariato e la capacità di generare valore sociale devono essere riconosciuti come parte integrante delle politiche di sostenibilità.
Il ruolo del Terzo Settore nella co-progettazione e co-programmazione
Uno degli aspetti più discussi è stato il coinvolgimento della Pubblica Amministrazione nei processi di sostenibilità. Il Terzo Settore spesso si trova in una posizione in cui deve mediare tra le proprie necessità e le rigide logiche amministrative.
È stata sottolineata l’importanza della co-progettazione e della co-programmazione, strumenti che favoriscono un’interazione più efficace con le istituzioni.
Iniziative concrete condivise da Niccolò:
- Alcuni CSV (Centri di Servizio per il Volontariato) stanno attivando laboratori di co-progettazione per facilitare il dialogo tra associazioni e Pubblica Amministrazione.
- L’esperienza dei territori solidali in provincia di Padova e Rovigo, dove per un anno intero vengono sperimentati nuovi modelli di collaborazione tra PA, Terzo Settore e imprese.
- L’integrazione del mondo dell’impresa e della finanza, per creare alleanze più solide e strutturate, evitando di relegare il Terzo Settore a un ruolo marginale.
La filantropia di comunità e il ruolo delle fondazioni
Un passaggio importante è stato quello guidato da Francesca Mereta di Assifero/ECFI, che ha parlato del ruolo delle fondazioni di comunità come strumenti di sperimentazione per la sostenibilità locale.
Le fondazioni non lavorano su temi specifici, ma su territori geografici, cercando di individuare soluzioni innovative a problemi sistemici.
Esempi concreti esposti da Francesca:
- Fondazione di Comunità di Porta Palazzo a Torino, che ha trasformato un giardino pubblico in uno spazio di partecipazione collettiva.
- Fondazione San Gennaro a Napoli, che ha reso le Catacombe un volano di sviluppo sociale ed economico per il Rione Sanità.
- Modello delle fondazioni comunitarie scozzesi, che utilizzano indicatori ESG e SDGs per orientare gli investimenti finanziari.
Le nuove sfide della filantropia di comunità:
- Finanziamenti in evoluzione: Il ritiro di alcuni fondi, come quelli di Facebook, pone nuove sfide per la sostenibilità economica del settore.
- Strategie di lobbying positiva: Le fondazioni devono essere in grado di influenzare le politiche pubbliche attraverso la sperimentazione e la misurazione dell’impatto.
- Dati e valutazione: La necessità di digitalizzare i processi di raccolta e analisi dei dati, per migliorare il monitoraggio delle politiche e dei progetti.
L’integrazione degli SDG e la misurazione dell’impatto
Un altro tema centrale del webinar è stato l’uso degli SDG (Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030) come framework per valutare l’impatto delle attività del Terzo Settore.
Secondo Francesca Mereta, molte organizzazioni già lavorano su questi obiettivi, ma non in maniera intenzionale e strutturata.
Strategie per l’integrazione degli SDG:
- Revisione delle mission delle organizzazioni, includendo esplicitamente i riferimenti agli SDG.
- Utilizzo di metriche per il monitoraggio dell’impatto, come nel caso della Fondazione Comunitaria di Scozia, che misura i propri investimenti attraverso indicatori SDG.
- Integrazione degli SDG nelle strategie di finanziamento, chiedendo ai beneficiari di allineare le proprie attività agli obiettivi globali.
Un esempio pratico italiano:
La Fondazione Comunitaria di Nord Milano ha adottato la metodologia Segni Vitali, che misura il benessere della comunità in relazione ai singoli SDG, utilizzando un sistema di valutazione aperto e partecipativo.
Equità di genere e politiche inclusive: i dati come strumento di cambiamento
Nella parte finale del webinar, Giulia Sudano, presidente di Period Think Tank, ha introdotto il tema dell’equità di genere e del ruolo dei dati nella progettazione delle politiche pubbliche.
L’equità di genere è un aspetto cruciale delle politiche di sostenibilità, ma spesso viene trattata in modo marginale.
Dati e metriche per l’equità di genere
- Raccolta dati disaggregati per genere: Le istituzioni devono pubblicare dati aperti e disaggregati per identificare disuguaglianze e pianificare interventi mirati.
- Valutazione d’impatto di genere: Analizzare come le politiche pubbliche influenzano uomini e donne in modo differente.
- Gender procurement: Introdurre clausole negli appalti pubblici per incentivare l’occupazione femminile.
Esempio pratico:
Nel settore dei trasporti, i dati mostrano che le donne usano maggiormente i mezzi pubblici durante la giornata per esigenze di cura familiare.
Se una città riduce le corse nelle fasce intermedie, penalizza in modo sproporzionato le donne. Al contrario, aumentare i trasporti serali migliora le opportunità sociali, culturali e lavorative delle donne.
Conclusioni e prospettive future
Il webinar ha fornito una visione completa e multidimensionale della sostenibilità nel Terzo Settore, sottolineando alcuni messaggi chiave:
- Il Terzo Settore deve essere parte attiva nel ridefinire il rapporto con la Pubblica Amministrazione, passando da una logica di dipendenza a una logica di co-progettazione.
- Le fondazioni di comunità sono strumenti cruciali per la sperimentazione di soluzioni innovative, che devono poi essere integrate nelle politiche pubbliche.
- La misurazione dell’impatto è fondamentale per dimostrare il valore aggiunto del Terzo Settore, attraverso strumenti come gli SDG e la valutazione d’impatto di genere.
- La digitalizzazione e la gestione dei dati rappresentano una sfida ma anche un’opportunità per migliorare la trasparenza e l’efficacia delle strategie di sostenibilità.
Il dialogo tra Terzo Settore, Pubblica Amministrazione e Imprese deve quindi evolversi verso modelli sempre più collaborativi e strategici, per garantire una sostenibilità integrale e di lungo periodo.
I materiali e la registrazione del webinar sono a disposizione dei soci e delle socie di ASSIF nell’area riservata.
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