Non solo alcol e stupefacenti, anche i medicinali usati ogni giorno potrebbero destare problemi durante un controllo di polizia.
Da poco tempo รจ entrata in vigore la nuova riforma del codice della strada e con essa le modifiche stringenti in termini di alcol, droghe e sostanze dโabuso per chi si mette alla guida, ma non solo. Infatti, anche alcuni farmaci di uso quotidiano potrebbero destare problemi in seguito ad un controllo di polizia e allโesecuzione dello specifico test sui fluidi biologici. Non ci sono test autodiagnostici che tengano, con la nuova legge non sarร piรน necessario dimostrare che il conducente sia in uno stato alterato per eseguire i test e questo rende problematica lโassunzione di alcuni medicinali che possono influenzare lo stato di veglia o attenzione.
In questo articolo del magazine di Trovaprezzi.it cercheremo di capire di piรน sulle modifiche apportate al codice della strada e quali categorie di medicinali possono creare problemi per il guidatore.
Quali sono le modifiche al codice della strada?
La legge del 25 novembre 2024 n. 177 interviene in materia di sicurezza stradale e apporta tutta una serie di modifiche al codice della strada, rendendolo piรน stringente per i guidatori che si mettono al volante. Questi ultimi non dovranno preoccuparsi solo di alcol e sostanze dโabuso, ma anche di tutta una serie di medicinali di uso quotidiano, che possono contenere sostanze psicotrope o che sono in grado di creare effetti collaterali potenzialmente dannosi alla guida.
Tra le novitร che vengono introdotte cโรจ sicuramente la possibilitร da parte delle forze dellโordine di poter procedere allโesecuzione dei test sui fluidi biologici, senza la necessitร di dover dimostrare lo stato di alterazione psico-fisica generato da tali sostanze. La presenza allโinterno dei fluidi biologici di tali sostanze potrร , quindi, configurare direttamente il reato, indipendentemente se abbiano compromesso o meno la capacitร di guida. Ciรฒ diventa un problema per tutti coloro che seguono terapie croniche a base di ansiolitici, antidepressivi e alcune categorie di antidolorifici.
In sintesi, la differenza sostanziale riguarda il fatto che il precedente codice della strada puniva chi โdopo aver assunto sostanze stupefacenti o psicotrope, si metteva alla guida in stato di alterazione psico-fisicaโ. Al contrario, il nuovo codice punisce โchiunque guida dopo aver assunto sostanze stupefacenti o psicotrope, anche se non รจ presenta alterazione psico-fisicaโ. Questo diventa problematico per tutti coloro che hanno assunto o sono sotto terapia con farmaci che possono rimanere nel sangue ed essere rilevabili dai test condotti dalle forze dellโordine.
Categorie di farmaci che possono creare problemi alla guida
Alcuni principi attivi contenuti in medicinali di uso comune, come antidepressivi, ansiolitici, antidolorifici e perfino alcuni sciroppi per la tosse, possono lasciare tracce nel sangue anche nei giorni successivi alla loro assunzione e quindi dare positivitร ai test di controllo della polizia. Ad oggi lโassunzione di tali sostanze, anche se giustificata dalla presenza di ricetta medica, non autorizza automaticamente a mettersi alla guida. Quindi, se si risulta positivi ai test di controllo, la prescrizione del medico non rappresenta in alcun modo una giustificante che esclude da responsabilitร penali. Ma quali sono i farmaci che possono creare problemi?
Analgesici oppioidi
Si tratta di principi attici con azione analgesica utilizzati per dolori cronici o molto severi. Di questa categoria fanno parte tutta una serie di farmaci derivati della morfina, come ossicodone (OxyContin o Targin), codeina presente in sciroppi per la tosse oppure in farmaci per il dolore come CoEfferalgan e Tachidol. Anche medicinali a base di tramadolo, come Contramal e Fortradol, usati per i dolori intensi possono provocare problemi ai guidatori in caso di test di controllo.
Barbiturici e benzodiazepine
Questa classe di medicinali comprende i barbiturici, come il fenobarbital usato in caso di epilessia, e le benzodiazepine impiegate per ansia, insonnia e attacchi di panico. Gli attivi che appartengono a questa categoria e che possono provocare problemi alla guida sono il diazepam (Valium), il lorazepam (Tavor), lโalprazolam (Xanax), il clonazepam (Rivotril) e il delorazepam (En). Tutti farmaci che vengono prescritti per le piccole problematiche correlate allโansia sociale, agli attacchi di panico o per favorire lโaddormentamento.
Cannabis terapeutica
Per quanto riguarda la cannabis, i test antidroga effettuati dalle forze dellโordine si concentrano sul THC (tetraidrocannabinolo) presente allโinterno della sostanza vegetale e responsabile degli effetti psicoattivi della cannabis. Al contrario, prodotti salute e integratori come Arkopharma Arkorelax Cannabis Sativa Compresse non dovrebbero dare problemi, in quanto contengono esclusivamente CBD (cannabidiolo). La riforma non interessa, quindi, lโolio di CBD o altri prodotti a base della cosiddetta โcannabis lightโ o โcannabis legaleโ.
Antistaminici
Come รจ risaputo da tempo, i farmaci antistaminici, soprattutto se di prima generazione, possono provocare notevoli effetti sedativi e stordenti. Ciรฒ potrebbe essere problematico per il guidatore che si mette al volante. Ovviamente, la persona che assume tali medicinali, anche in riferimento al vecchio codice della strada e delle indicazioni riportate sul foglietto illustrativo, non poteva guida mezzi o utilizzare strumenti che richiedessero precisione.
In attesa di ulteriori chiarimenti da parte del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, non resta che adottare comportamenti di estrema prudenza, privilegiando la sicurezza propria e altrui sulla strada.
Pubblicato il 30 Gennaio 2025
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