Sorpresa 2024, i dati del turismo crescono grazie agli arrivi dall’estero. E’ boom dalla Germania

Il 2024 visto in chiave turistica? E’ andato meglio del 2023 e a salvare la riviera riminese sono stati per l’ennesima volta i turisti in arrivo dall’estero. Nel suo complesso, sono confortanti i dati in arrivo dall’Istat ed elaboratori dall’ufficio statistica della Regione Emilia Romagna: l’anno chiude in provincia con 3.719.091 arrivi (+1,4% sul 2023 e -1,9% sul 2019) e 15.016.911 pernottamenti che equivalgono a un +1,9% sul 2023 ma un ritardo di -7,5% sul 2019. Mentre il turismo interno si conferma in contrazione, con un -0,3% di turisti italiani arrivati sulla riviera riminese, ad andare a gonfie vele sono i numeri dall’estero con un +7,3% sul 2023 e un +10,2% sul 2019.

La conferma del ritorno degli stranieri porta in sostanza non solo le presenze alberghiere ma anche gli arrivi a superare il 30 per cento e a rappresentare 1/3 del totale, con il comune di Rimini che rappresenta la percentuale più alta per impatto del turismo estero nell’intera provincia. 

Mese di dicembre contratto

Per quanto riguarda il mese di dicembre le cose non sono invece andate a gonfie vele. Con un finale d’anno che ha fatto registrare una contrazione di arrivi: la provincia chiude sotto i 100 mila arrivi (96.798) accusando un ritardo dell’8,5% sul 2023 e del 5,3% sul 2019. 

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Proseguendo con il mese di dicembre in termini comunali a Rimini città 59.304 arrivi (-9,6%) e 162.943 pernottamenti (-4,6%), mentre a Riccione gli arrivi sono stati nell’ultimo mese solare 26.385 (+1,2%). 

Buon bilancio in tutti i comuni

Per quanto riguarda i singoli comuni, disco verde un po’ su tutta la provincia. Con Misano Adriatico che fa registrare i dati più confortanti in termini di arrivi. A Rimini città si chiude con 1.856.501 arrivi che equivalgono a un +1,2% sul 2023, mentre il ritardo sul 2019 pre Covid è di 3 punti percentuali. A Riccione 876.496 arrivi per un +1,6%. A Cattolica 333.885 arrivi per un +1%. A Bellaria Igea Marina 404.248 arrivi per un +1,9%. A Misano Adriatico, appunto, il dato migliore con 168.942 arrivi che valgono un +6,4%. Per quanto riguarda i pernottamenti da segnalare che a Rimini città sono 6.934.419 che equivalgono a un +2,7%, mentre a Riccione 3.428.922 per un +2,6%. 

Gli arrivi per regioni e stati

Per quanto riguarda i pernottamenti di cittadini italiani giunti in provincia di Rimini, al primo posto c’è la Lombardia con 3.960.836, al secondo posto l’Emilia Romagna per un turismo di prossimità che vale 1.721.138 pernottamenti e infine al terzo posto il Piemonte con 1.031.230 pernottamenti. 

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Dall’estero invece a far la parte del leone torna a essere la Germania, con 953.088 pernottamenti e una crescita di impatto con un +10,5% sul 2023 e un +21,1 sul 2019. In seconda posizione risultano i turisti svizzeri con 462.077 pernottamenti, al terzo posto la Francia con 313.964 pernottamenti. In costante crescita risulta poi il turismo in arrivo dalla Polonia, con 292.663 pernottamenti, un +14,4% sul 2023 e un +51,6% sul 2019. 

I primi commenti 

Questa l’analisi del sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad: “Il 2024 si conferma un altro anno positivo per il turismo riminese, nonostante le difficoltà economiche che hanno pesato in particolare sulle famiglie italiane. Sempre più stranieri hanno scelto Rimini e la Riviera e questo anche grazie all’aumento dei turisti esteri. Il dato Istat si riflette anche sull’imposta di soggiorno, che a Rimini tocca, da gennaio a dicembre, 14.500.000 di euro, contro i 10 milioni e 537 mila euro incamerati nell’intero anno solare 2023, un incremento di incassi da 3,9 milioni di euro. Rimane fermo per il nostro Comune che queste importanti risorse saranno investite prioritariamente sul sostegno diversificato alla filiera turistica: campagne promozionali internazionali attraverso strumenti efficaci, a cominciare dall’aeroporto; grandi eventi; cura della città e trasporto pubblico”.

“E’ chiaro che da un anno comunque complesso per l’Italia, Rimini ricava conferme sulla positività del percorso tracciato e imboccato anni fa: il dato della destagionalizzazione, che per la prima volta passa il 20 per cento sul totale/anno, dimostra come alla vocazione tradizionalmente balneare della città si stia via via accompagnando la dinamica di una città dall’industria dell’ospitalità aperta 12 mesi all’anno, senza interruzione di continuità, attraverso fiere, congressi, eventi, ricchezza di servizi pubblici e privati. Guardiamo al 2025 con grande ottimismo e con uno sguardo sempre più internazionale, a partire dall’aeroporto Fellini che nel 2025 giocherà un ruolo centrale per la nostra offerta turistica”.

Questo il primo giudizio in arrivo da Riccione: “Questi dati ci confermano che Riccione è una destinazione turistica solida e in crescita, capace di attrarre un pubblico sempre più internazionale. Il risultato raggiunto è frutto del lavoro congiunto tra amministrazione comunale, operatori turistici e tutti coloro che contribuiscono a rendere la nostra città accogliente e dinamica”, dichiara Mattia Guidi, assessore al Turismo del Comune di Riccione.