Le uova sono uno degli alimenti più versatili e nutrienti che possiamo inserire nella nostra dieta. Ricche di proteine di alta qualità , vitamine, minerali e grassi buoni, rappresentano un alleato prezioso non solo per gli sportivi e per i runners, che necessitano di cibi in grado di sostenere il loro fabbisogno energetico, ma anche per chi desidera semplicemente seguire un’alimentazione sana ed equilibrata.
Che si tratti di colazione, pranzo o cena, le uova si prestano a infinite preparazioni: strapazzate, in camicia, alla coque, sode, fritte o protagoniste di una gustosa frittata. Tuttavia, nonostante la loro semplicità apparente, commettere errori nella gestione delle uova è più frequente di quanto si pensi. Pertanto, per sfruttare appieno i benefici è importante gestire con cura ed evitare gli errori più comuni: non solo migliora il sapore e la qualità delle preparazioni, ma contribuisce anche a ridurre gli sprechi e a valorizzare questo prezioso alimento. Scopriamo quali sono i cinque errori più frequenti e come porvi rimedio, con un po’ di attenzione e le giuste accortezze, in modo che le uova possano continuare a essere regine indiscusse della nostra cucina.
Fidarsi ciecamente della data di scadenza
Un errore molto diffuso è basarsi esclusivamente sulla data di scadenza riportata sulla confezione delle uova, senza considerare che questa rappresenta solo un riferimento indicativo e, a volte, si rischia di mangiare un uovo andato a male. Per fortuna, esistono metodi decisamente più affidabili per capire se le uova sono buone o meno. Uno di questi consiste nell’immergere l’uovo in un bicchiere d’acqua fredda. Se affonda e rimane in posizione orizzontale, l’uovo è fresco; se si inclina leggermente, è ancora buono ma andrebbe consumato rapidamente; se invece galleggia, è meglio non utilizzarlo, in quanto si tratta di uova scadute.
Come utilizzare le uova in scadenza o scadute
Quando un uovo non è più adatto al consumo alimentare, può comunque essere utile. Ad esempio, le uova scadute possono essere impiegate come fertilizzante naturale per le piante. Basta schiacciarle e mescolarle con il terriccio: l’alto contenuto di calcio e altri nutrienti favorirà la crescita delle piante. Inoltre, il guscio può essere utilizzato per allontanare parassiti.
Errore nella cottura delle uova
La cottura delle uova è un’arte che richiede attenzione. Molti tendono a cuocerle a fuoco alto, un errore che non solo rischia di alterare le loro proprietà nutrizionali, ma può anche influenzare il gusto. In linea di massima, è preferibile optare per una cottura a fuoco moderato o lento. Ad esempio, per una frittata soffice e leggera, il segreto è cuocerla a bassa temperatura, coprendo la padella per mantenere l’umidità . Anche le uova sode andrebbero cotte con cura, ma non troppo a lungo, in quanto una cottura prolungata non solo rende il tuorlo più asciutto, ma può causare la formazione di una patina verdastra intorno ad esso, indice di una lieve ossidazione.
Per chi vuole mantenere intatte le proprietà nutritive, le uova alla coque o in camicia sono le opzioni migliori, poiché il tuorlo resta morbido e conserva gran parte delle sue vitamine e minerali.
Sgusciare e sbattere le uova nel modo sbagliato
Anche un gesto semplice come sgusciare un uovo può nascondere insidie. Spesso le uova vengono aperte direttamente nella ciotola con gli altri ingredienti, rischiando di compromettere l’intera preparazione se l’uovo non fosse fresco o se un pezzetto di guscio dovesse cadere nel composto. Per evitarlo, è buona pratica rompere ogni uovo separatamente in un recipiente a parte, controllandone l’aspetto e l’odore prima di aggiungerlo agli altri ingredienti.
Inoltre, il modo in cui si sbattono le uova è altrettanto importante, soprattutto per ottenere una frittata morbida e ben amalgamata. Per una consistenza ottimale, è fondamentale sbatterle con una frusta o una forchetta fino a ottenere un composto omogeneo e leggermente spumoso, incorporando aria nel processo e aggiungendo un pizzico di sale solo alla fine.
Usare le uova prese dal frigorifero
Durante la routine quotidiana, capita ai più di utilizzare le uova appena estratte dal frigorifero, ignorando che la temperatura influisce notevolmente sulla riuscita delle preparazioni.
Le uova fredde tendono a cuocere in modo meno uniforme e possono compromettere il risultato finale, soprattutto in ricette come dolci o soufflé.
Per ottenere il massimo, è consigliabile lasciarle a temperatura ambiente per almeno 20-30 minuti prima di utilizzarle. Questo semplice accorgimento permette di ottenere una cottura più uniforme e facilita anche operazioni come la montatura degli albumi, che risulteranno più stabili e voluminosi.
Errore nella conservazione delle uova cotte
Anche le uova cotte richiedono attenzione nella conservazione per evitare sprechi e garantirne la sicurezza alimentare. Un errore comune è lasciarle troppo a lungo a temperatura ambiente, soprattutto durante i mesi caldi. Le uova sode, ideali per insalatone o torte salate, ad esempio, dovrebbero essere conservate in frigorifero entro due ore dalla cottura, preferibilmente con il guscio intatto, che aiuta a proteggerle da contaminazioni batteriche e a mantenerne la freschezza più a lungo (anche cinque giorni).
Una volta sgusciate, invece, è consigliabile riporle in un contenitore ermetico e consumarle entro due giorni. Prestare attenzione a questi dettagli non solo prolunga la vita delle uova cotte, ma garantisce anche che mantengano il loro sapore e la loro consistenza. Infine, le uova, con i giusti accorgimenti, possono anche essere congelate, sia crude che cotte (meglio strapazzate).
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