Autocom: la Sicilia e oltre

La Convention 2024 di Autocom, che ha celebrato un anno ancora una volta all’insegna della crescita per il distributore siciliano e non soltanto guardando al fatturato, si è svolta il 17 dicembre scorso a Palermo, dove l’azienda ha la sede centrale. Fondata il 16 ottobre 2000 dai soci Manlio La Rosa e Saverio Giglio, tuttora alla guida della società, Autocom festeggia nel 2025 un quarto di secolo di attività caratterizzato da evoluzione ed espansione costanti, ampio stoccaggio di marchi e prodotti, copertura territoriale, logistica e qualità del servizio in sviluppo continuo.

Graditi ospiti, oltre a dipendenti e collaboratori, fornitori, clienti ricambisti e aziende partner, inclusi diversi istituti di credito che continuano a supportare gli ingenti finanziamenti necessari all’ampliamento dei magazzini e del personale, dimostrando la massima fiducia verso questa dinamica realtà imprenditoriale.

In apertura i ringraziamenti a Claudio Santin, Direttore Generale del Consorzio PDA, al quale Autocom appartiene dalla sua fondazione nel 2009 come socio e di cui Saverio Giglio è attualmente Presidente, con prospettive di rinnovo del mandato grazie ai risultati conseguiti.

L’evento ha rappresentato, come sempre, l’occasione per fare il punto su bilancio annuale e strategie illustrati nei dettagli da La Rosa e Giglio in un’atmosfera di festa e soddisfazione, testimonianza dell’importanza di quanto il consolidamento dei rapporti interpersonali coinvolgendo proprietà, reparti amministrativo e commerciale, fino ai magazzinieri sia una chiave vincente.

Autocom: dalle piccole dimensioni all’impresa di successo

Tutto è iniziato con la coppia di soci e 3 dipendenti in un piccolo magazzino di Palermo. Quindi si sono succeduti trasferimenti e ampliamenti fino all’approdo nell’attuale struttura: 1.800 metri quadrati in Viale Michelangelo, sempre a Palermo. Per completare il progetto di copertura della Sicilia, includendo l’area orientale, nel 2019 è stato inaugurato il magazzino di Carini (oggi hub logistico centrale, 4.000 metri quadrati per 12 metri d’altezza su 3 livelli) e nel 2021 quello di Catania-Misterbianco (altri 1.500 metri quadrati), che serve anche la Calabria.

La divisione Autocom Service, operativa dal 2023 sempre a Palermo, è dedicata invece al supporto tecnico e all’assistenza della clientela anche per tutto ciò che attiene alle attrezzature e ai corsi di formazione che vengono proposti ai progetti officine collegati (nel 2024 sono state erogate più di 350 ore). Col il nuovo anno accelerano anche le operazioni per il progetto di distribuzione esteso al Nord Italia, che prevede una struttura con un ampio deposito in un’area di 12mila metri quadrati a Venaria Reale (Torino).

Gli asset strategici di Autocom comprendono inoltre la consolidata partnership con Magneti Marelli Parts & Services (Autocom è referente per l’isola della rete Checkstar, supportando direttamente 71 officine) e l’avvio positivo del network proprietario Auto-Go, che vede affiliati già circa 40 autoriparatori, con l’obiettivo di farli successivamente confluire nel Consorzio PDA con i rispettivi ricambisti. Soddisfazioni arrivano anche dalla flotta di noleggio a breve termine che soddisfa le esigenze delle officine tramite i ricambisti, dall’ottimizzazione della gestione resi tramite assicurazione a vantaggio dei clienti e dalla collaborazione con consorzi siciliani e calabresi di ricambisti.

Autocom: numeri che incoraggiano l’espansione

Come ribadito da La Rosa e Giglio, la forza dell’azienda sono le persone e non stupisce che il personale di Autocom abbia ormai superato le 80 unità, compresi i 6 agenti deputati alle vendite. La filosofia di crescita aziendale, fondata sugli uomini e anche il loro ambiente, ben si sposa con le recenti certificazioni ESG (ambiente, sociale e governance: performance aziendali in termini di sostenibilità, economia e responsabilità e una “trasparenza” che interessa l’intera supply chain) e il Corporate Responsibility Report.

Altro fiore all’occhiello la classifica del Politecnico di Torino, che vede Autocom all’ottavo posto tra i distributori top italiani per fatturato. Per il distributore, ora l’urgenza maggiore è disporre di ulteriori spazi di stoccaggio. Se Palermo è già adeguata per i ricambisti storici, dopo incrementi che nell’anno hanno riguardato sia la sede sia le filiali, si pensa già ad altri investimenti per Carini (altri 3.500 metri quadrati entro il 2027). “A giugno – ha ricordato Savero Giglio – i ragazzi di Autocom vanno in vacanza, perché abbiamo raggiunto il punto di pareggio economico al 54,6% di fatturato: partendo dai 14 milioni pre-Covid del 2019, siamo cresciuti nel 2021 del 39%, nel 2022 del 26% e nel 2023 del 22% fino a 33,2 milioni di euro. E nel 2024 calcoliamo un altro bell’incremento, superando i 42 milioni di euro grazie anche ai numeri del service, che sono passati da 469mila a 526mila euro”.

Una community oltre il business

Attualmente i clienti di Autocom sono 600, i marchi 50 e lo stock ha raggiunto i 13 milioni di pezzi. Le parole di La Rosa: “Nel 2025 parteciperemo come Autocom ad eventi fieristici a Catania e a maggio saremo presenti all’Autopromotec di Bologna, insieme con il Consorzio PDA. Ogni giorno lavoriamo per migliorarci. Non abbiamo sogni particolari ma solo tanta voglia di crescere. E questo è quello che trasmettiamo al mercato, ai nostri clienti, ai nostri fornitori e partner”.

E il mercato risponde, coinvolto nel concetto di “fare squadra” di Autocom che comprende l’intera filiera, coinvolta da anni in iniziative e viaggi dedicati al networking e al relax. Anche per il 2025 sono previste mete esclusive per clienti e partner. Oltre alle giornate di convention a luglio presso il Mangia’s Pollina Resort a Pollina, sono in programma visite all’estero negli stabilimenti di fornitori selezionati e un viaggio incentive in una meta esclusiva per festeggiare i nostri 25 anni.