HR Tech: 9 startup che stanno trasformando il mondo del lavoro

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Negli ultimi anni, il mondo del lavoro ha subito una profonda trasformazione, guidata da fattori esogeni e da un’accelerazione tecnologica senza precedenti. Se la pandemia Covid-19 ha imposto cambiamenti radicali nelle modalità di gestione delle risorse umane, spingendo verso soluzioni digitali per il lavoro quotidiano, la formazione, la selezione e la comunicazione interna, l’evoluzione successiva è stata plasmata da nuove esigenze dei lavoratori e delle aziende.

Il fenomeno della Great Resignation, che ha visto milioni di persone riconsiderare il proprio rapporto con il lavoro, e la crescente difficoltà nel reperire talenti con le competenze richieste dal mercato (il cosiddetto Talent Shortage), hanno reso evidente la necessità di strumenti innovativi per migliorare i processi HR. In questo contesto, la tecnologia HR Tech, Human Resource Technology, sta giocando un ruolo centrale, offrendo soluzioni basate sull’intelligenza artificiale, l’automazione e la digitalizzazione per rendere la gestione del capitale umano più efficiente, flessibile e personalizzata.

HR Tech in numeri: startup, investimenti e trend globali

Secondo l’analisi dell’Osservatorio HR Innovation Practice del Politecnico di Milano, in collaborazione con l’Osservatorio Startup Thinking, il settore HR Tech è in forte espansione.

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La ricerca ha censito 955 startup a livello globale, che hanno raccolto complessivamente circa 7 miliardi di dollari in finanziamenti, con una media di 9,2 milioni di dollari per startup. “Geograficamente, il Nord America presenta il maggior numero di startup all’interno del censimento. Non lontano è il dato europeo, con circa 1 startup su 3 del censimento che ha sede nell’Europa geografica.  Se il dato della presenza non presenta un sostanziale disequilibrio verso una particolare area geografica, non si può dire lo stesso guardando ai dati dei finanziamenti, fortemente sbilanciati verso il Nord America. Questa differenza ribadisce ulteriormente, al di là dell’ambito specifico, la necessità di lavorare sul rafforzamento del peso nel continente europeo del venture capital financing” – ha introdotto Martina Mauri, Direttrice dell’Osservatorio HR Innovation Practice.

“A livello di processi HR, le startup sono particolarmente attive nei settori di Employer Branding & Recruiting e Learning & Development, che risultano i più dinamici sulla base del numero di soluzioni offerte. Tuttavia, guardando ai finanziamenti ricevuti, le startup che operano nei processi di Administration & Internal Communication e Welfare & Wellbeing sono le più finanziate, con investimenti più elevati rispetto ad altri segmenti” – ha raccontato Luca La Cola, Analista dell’Osservatorio HR Innovation Practice.

Il workshop HRTech: 9 startup del settore

Questa fotografia del settore è stata il punto di partenza del workshop “HR Tech: Shaping the Future of HR” dell’Osservatorio Startup Thinking tenutosi lo scorso 22 gennaio. Oltre 100 partecipanti tra HR Manager e Innovation Manager e startup si sono confrontati sulle principali sfide e opportunità offerte dall’innovazione nel settore delle risorse umane.

(Qui una foto del workshop)

Ecco le 9 startup che hanno partecipato:

  • Skillvue, presentata dal Co-founder Nicolò Mazzocchi, è una piattaforma di analisi delle competenze che, grazie al supporto dell’intelligenza artificiale, aiuta a individuare i candidati piĂą adatti per le aziende, riducendo tempi e costi di selezione. Integrabile con i principali strumenti per la gestione HR, Skillvue offre soluzioni per assessment, test attitudinali e valutazione scientifica delle competenze.
  • Deel, con sede UK, presentata dal Senior Account Executive Marco Zuliani, è una soluzione per la gestione globale di payroll e benefits, che permette alle organizzazioni di espandersi anche in paesi dove non sono presenti con una sede legale, tramite forme contrattuali specifiche come l’Employer of Record. Grazie a un sistema di compliance integrato, Deel assicura la conformitĂ  alle normative locali, evitando errori e sanzioni. La piattaforma offre anche funzionalitĂ  per gestire gli aspetti burocratici dell’intero team a livello globale, amministrando i dati del personale, la rendicontazione di ferie, spese e reportistica, nonchĂ© la gestione dei processi di valutazione delle performance.
  • Klaaryo, presentata dal COO & Co-Founder Luca Tamborino Frisari, è una piattaforma innovativa che automatizza e personalizza le prime fasi di contatto nel processo di selezione grazie a un Agente AI che interagisce con i candidati su WhatsApp. L’AI di Klaaryo si occupa di effettuare lo screening iniziale, analizzando le competenze dei candidati direttamente su WhatsApp, gestire automaticamente i colloqui, compresa la riprogrammazione, e rispondere alle domande comuni sui contratti, orari, salari e benefit.
  • Talentware, presentata dal CEO & Co-founder Giacomo Marchiori, è una piattaforma che permette alle aziende di mettere le competenze al centro della gestione aziendale. Talentware consente di identificare, sviluppare e valorizzare le competenze interne dei collaboratori. Attraverso una gestione basata sulle competenze reali e non sui ruoli Talentware può migliorare l’allocazione delle persone.
  • Gamedoo, presentata dal Founder & Game Producer Andrea Armellini, propone un modo piĂą ingaggiante di affrontare la formazione aziendale, trasformandola in un’esperienza immersiva e coinvolgente grazie a videogiochi formativi. Attraverso universi narrativi, meccaniche di gioco avanzate e statistiche dettagliate, Gamedoo offre soluzioni innovative per migliorare le competenze e allenare le abilitĂ  dei collaboratori, ricevendo dati sull’apprendimento effettivo riscontrato.
  • Quint, presentata dal Partner Carloandrea Gadda, è una piattaforma che fornisce informazioni approfondite sul potenziale delle persone all’interno delle organizzazioni, sulla base di test validati scientificamente. Quint consente di individuare e sviluppare i talenti, identificando potenziali aree di sviluppo a livello individuale, di team e/o organizzativo.
  • FunniFin, presentata dal Co-founder & CMO Leonardo Capotosto, è la piattaforma innovativa che supporta le aziende nel migliorare il benessere finanziario dei dipendenti, combinando intelligenza artificiale, coaching personalizzato e gamification. Grazie all’assistente virtuale FinAi, FunniFin semplifica il lavoro delle Risorse Umane, rispondendo alle domande dei dipendenti su temi economico-finanziari e riducendo il carico di lavoro del team HR.
  • Autentik AI, basata a Londra e presentata dal CEO Igor Diev, è una piattaforma dedicata a creare una comunicazione piĂą efficace per tutti, prestando attenzione alle preferenze comunicative delle persone, sfruttando il potere dell’intelligenza artificiale. Autentik AI fornisce soluzioni per aiutare la comunicazione anche in presenza di individui con neurodivergenze, offrendo consigli pratici di comunicazione personalizzata.
  • Ciao Elsa, la prima startup del settore pension Tech in Italia, Ă© presentata dalla Co-Founder Anna Vinci. Ciao Elsa mira a rendere accessibile a tutti la gestione del proprio futuro previdenziale, finanziario e assicurativo. Attraverso sessioni formative online e un comparatore di fondi pensione, spiega in modo chiaro e semplice temi complessi come la previdenza, il TFR e i fondi pensione.

In questo scenario, le startup HR Tech rappresentano non solo un’opportunità di innovazione, ma un tassello fondamentale per il futuro del lavoro. Il settore è in crescita, ma per competere a livello internazionale, sarà fondamentale colmare il divario nei finanziamenti e nelle competenze, garantendo alle imprese italiane gli strumenti necessari per affrontare le sfide del futuro.



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