“Innovazione, formazione e accesso al credito”

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Microcredito

per le aziende

 


PICCOLE IMPRESE al primo posto nelle priorità di Confcommercio Toscana. Ne parliamo con il direttore regionale dell’associazione, Franco Marinoni (foto in alto).

Quale la situazione dal vostro osservatorio?

“Le piccole imprese sono l’anima del tessuto economico e sociale della Toscana, ma oggi si trovano a un bivio cruciale. Negli ultimi dieci anni, solo le città capoluogo della Toscana hanno perso 3.482 imprese di commercio al dettaglio, pari al 21,2%. Significa che un’attività su 5 ha chiuso i battenti senza venire rimpiazzata, lasciando vuoti non solo economici, ma anche sociali. Questi numeri allarmanti raccontano di un fenomeno che va contrastato con decisione. Di questo passo le nostre città perderanno un requisito importante di vivibilità. Quali le cause? Innegabile che il momento di transizione che stiamo vivendo sia difficile per un settore ormai maturo come il commercio. Web e social hanno chiuso il cerchio della globalizzazione lasciando fuori chi non aveva mezzi per competere. Lo spopolamento dei centri storici ha fatto il resto. Per Confcommercio Toscana, il 2025 rappresenta l’anno della svolta. Le priorità? Innovazione, formazione e accesso al credito”.

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

Anche il 2025 si preannuncia un anno non facile per le piccole attività-

“Il trend di desertificazione commerciale è sotto gli occhi di tutti. Le nostre città perdono vivacità, mentre intere comunità vedono sgretolarsi il proprio senso di appartenenza. Dietro ogni serranda abbassata ci sono storie di resistenza e sacrificio, ma anche la necessità di risposte concrete. Per invertire questa rotta, dobbiamo creare un ecosistema in cui i piccoli commercianti possano non solo sopravvivere, ma prosperare”.

Cosa potrebbe aiutare i negozi di vicinato?

“La digitalizzazione non è più una scelta, ma una necessità. Tuttavia, molti imprenditori faticano a cogliere le opportunità offerte dalla tecnologia, vuoi per mancanza di tempo, risorse o preparazione adeguata. In Toscana, Confcommercio punta a facilitare la transizione digitale con progetti mirati, che includano piattaforme di e-commerce condivise, strumenti di marketing digitale e soluzioni di logistica integrata. È necessario accompagnare le imprese in questo percorso, offrendo supporto tecnico e incentivi per adottare soluzioni innovative che migliorino l’efficienza e accrescano la competitività. Ecco perché puntiamo molto sui professionisti dell’ICT (Information and Communication Technology), che già hanno un loro sindacato di riferimento nel sistema Confcommercio: sono loro a poter guidare i colleghi di altri settori in questa fase”.

Una delle priorità di Confcommercio è la formazione, ossia l’investimento sul capitale umano. Come state lavorando su questo fronte?

“L’innovazione tecnologica non può essere efficace senza una formazione adeguata. Confcommercio ha già avviato in Toscana percorsi formativi che abbracciano temi come la gestione digitale delle imprese, il marketing strategico e la sostenibilità ambientale, ma anche l’uso dell’intelligenza artificiale. Per il 2025, l’obiettivo è ampliare l’offerta formativa, creando sinergie con scuole, università e istituzioni locali. I giovani devono essere coinvolti e stimolati a scegliere il commercio e il turismo come settori di futuro, con programmi che uniscano teoria e pratica, tradizione e innovazione”.

Dal punto di vista del credito quali sono le vostre proposte?

“Il terzo pilastro della strategia per il 2025 è garantire un accesso più equo e agevole al credito. La stretta creditizia degli ultimi anni ha penalizzato soprattutto le piccole realtà, spesso considerate troppo rischiose dalle banche. Per Confcommercio, è prioritario modulare gli strumenti del Fondo di Garanzia per favorire le imprese meritevoli ma sottocapitalizzate. Inoltre, servono nuove forme di microcredito e incentivi che premino chi investe in innovazione e sostenibilità. Proposte come l’“Ires premiale” e meccanismi fiscali analoghi per gli imprenditori individuali sono passi nella giusta direzione, ma occorre fare di più per rendere il credito accessibile a tutte le imprese del territorio”.

Microcredito

per le aziende

 

Qual è la sfida del 2025?

“Non possiamo pensare di sopravvivere senza cambiare. La sfida è grande, ma siamo pronti ad affrontarla insieme. Innovazione, formazione e credito non sono solo parole d’ordine: sono i pilastri su cui costruire il futuro del commercio, del turismo e dei servizi nella nostra regione. Abbiamo bisogno del sostegno delle istituzioni, ma anche di un nuovo patto con i cittadini, perché ogni piccolo negozio che resiste è una vittoria per l’intera comunità. Nel 2025, Confcommercio Toscana punta a trasformare le difficoltà in opportunità, con una visione che guarda al futuro senza dimenticare le radici. Un negozio che si rinnova è una piazza che si illumina, un quartiere che torna a vivere, una comunità che ritrova il suo cuore pulsante”.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Contributi e agevolazioni

per le imprese