Leon Dame è il modello del momento

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Sguardo fisso, falcata riconoscibile e attitude teatrale; sono poche le modelle e i modelli che possono vantarsi di avere tutte e tre queste caratteristiche ma Leon Dame è, straordinariamente, una delle eccezioni. E per averlo presente basta fare un passo indietro nel tempo, all’anno 2019, e rievocare la sfilata primavera-estate 2020 di Maison Margiela, quando il suo nome fece il giro del mondo intasando tutte le testate patinate del web, mentre la sua “catwalk” con andatura audace su stivali con tacco conquistò i feed social globali. C’è da chiedersi: fu quello il suo trampolino di lancio? Forse sì, ma invero Leon sulle passerelle c’era già da molto prima.

Infondo Dame non è semplicemente un modello che indossa abiti; è un performer che trasforma ogni show in un palcoscenico. Ma al di là dei 10 minuti sulla pedana chi è, e come è diventato uno dei protagonisti della moda contemporanea?

Leon Dame: The model man – le origini

Leon Dame voleva fare il modello da grande? Chissà se già dalla tenera età era quello che immaginava, fatto sta che come tutte le storie che si rispettino anche la sua inizia con un colpo di scena e uno di fortuna. Classe 1999, nato e cresciuto a Berlino, in un giorno normale stava semplicemente aspettando un autobus quando fu notato dall’agenzia tedesca Tomorrow Is Another Day. Inutile dire che con un aspetto androgino, quasi alieno, e una fisicità fuori dagli “asset” tradizionali, trovò subito un proprio spazio nel fashion, distinguendosi rapidamente come uno dei volti più intriganti della nuova generazione.

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Dalle prime giovanissime apparizioni alle fashion week sulle pedane blasonate di Sacai, Jw Anderson, Alexander McQueen, Raf Simons, Coach, Roberto Cavalli, Zegna, Gucci, Hermès, Fendi, Louis Vuitton e Valentino si può intuire che il suo debutto nel mondo della moda non sia stato low-profile. Di certo però la svolta per la sua carriera arrivò con il suo incontro con Maison Margiela e il genio creativo di John Galliano, che già al défilé della SS19 lo volle tra la sua schiera di modelli, conscio che una personalità del genere avrebbe certamente lasciato un segno indelebile.

Dalla viralità by Margiela, al strike a pose patinato firmato Dolce&Gabbana

Chi è del settore se la ricorda: la sua camminata sulla pedana di Maison Margiela SS20 fu descritta come una performance tra il punk e il teatrale, un atto di ribellione coreografato, composto da un mix di passi decisi, sguardi magnetici, movimenti spigolosi e andatura ancheggiante. Il video del momento aveva invaso i social, trasformando Leon Dame in un fenomeno globale, tanto che su TikTok fu reinterpreto, parodiato, celebrata e osannato. Un episodio quest’ultimo che per molti può essere etichettato solo come l’ennesimo buzz ma che in realtà ha dimostrato come un dettaglio apparentemente semplice, il portamento per esempio, possa ridefinire la percezione del fashion showbiz… oltre che cambiare una vita.

Tuttavia al di là dell’iconicità della liaison artistica tra Leon e Galliano (ricordiamo anche la sfilata Artisanal, ndr), ridurre il lavoro di questo modello a un solo momento sarebbe ingiusto. La sua carriera è, come abbiamo anticipato, costellata di collaborazioni con alcuni dei più grandi nomi del settore. Confermando la sua versatilità estetica e il suo carisma, infatti, recentemente ha sfilato per big come Prada, Duran Lantink, Boss, Coperni e Dolce&Gabbana. Da quest’ultimo marchio in particolare ha decisamente sedotto il front row, sfilando altero nel suo completo sartoriale con papillon e spilla sotto una pioggia di flash.

Leon Dame oltre il vestito

Dietro al personaggio pubblico è bene ricordare che c’è anche un giovane uomo con interessi che vanno oltre le catwalks. È difficile pensare a Leon Dame come sassofonista? Beh, credeteci perché pare proprio lo suoni. E poi ha una spiccata vocazione per il teatro, una passione che lo ha portato a iscriversi alla Royal Academy of Dramatic Art di Londra. In definitiva, ama la musica e l’arte tout court, due discipline che hanno influito sul suo approccio alla moda: profondamente intellettuale, quasi filosofico.

Insomma, possiamo facilmente affermare che Leon Dame rappresenti una nuova era di modelli nel mondo della moda. La sua capacità di rompere gli schemi, sia estetici che comportamentali, lo ha reso di fatto una figura enigmatica e affascinante, capace di sfidare le convenzioni e ridefinire le regole del fashion system, plasmando un terreno dove l’ordinario può lasciare spazio all’incredibile.

Ed è forse proprio lì che il suo punto di forza si rende più visibile che mai. Leon Dame in sostanza non può essere incasellato, né conformarsi, o essere qualcosa di diverso da ciò che è realmente: un’opera o un attitude che è una lezione di stile e… forse anche il miglior “plus” che uno stilista possa volere sulla sua passerella e sotto i suoi abiti.



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