Maria Carlesi nuova presidente di Confimi Industria Veneto

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Contributi per le imprese

 


Nella puntata settimanale di Focus Verona Economia, in onda ogni venerdì su Radio Adige TV, abbiamo affrontato un tema importante per il tessuto produttivo locale e nazionale: la sostenibilità nelle piccole e medie imprese, sempre più centrale per la competitività delle aziende e in linea con le nuove normative europee.

In studio con noi Maria Carlesi, neo presidente di Confimi Veneto, prima donna a ricoprire questa carica. Una notizia che Verona Network ha avuto in anteprima, segnando un importante passo avanti per la rappresentanza femminile nel mondo associativo delle imprese venete.

Maria Carlesi, nata a Legnago nel 1979, è laureata in Discipline Economiche e Sociali presso l’Università Bocconi di Milano. È Amministratore unico di Ecoricicli Metalli Srl, azienda di cui è socia fondatrice, specializzata nel recupero di rottami e rifiuti speciali. Già vicepresidente di Confimi Veneto, mantiene la vicepresidenza di Confimi Apindustria Verona, ed è anche attuale consigliera di Fondazione Cariverona. Da sempre impegnata nei temi dell’economia circolare, rappresenta Confimi ai tavoli tecnici del Coordinamento Regionale per i Sottoprodotti e per gli End of Waste. Oltre al suo impegno professionale, è autrice di articoli sulla formazione aziendale ed è attiva nel mondo del volontariato.

Microcredito

per le aziende

 

Presidente Carlesi, Verona Network ha avuto in anteprima la notizia della sua elezione come prima donna alla guida di Confimi Veneto. Cosa significa per lei questo nuovo incarico?

È un grande onore e una grande responsabilità. Confimi Veneto rappresenta una realtà solida e dinamica, composta da tantissime piccole e medie imprese che sono la spina dorsale del tessuto economico regionale. Ho avuto modo di lavorare per anni all’interno dell’associazione come vicepresidente, acquisendo una profonda conoscenza delle dinamiche che la regolano. Il mio mandato si baserà su due obiettivi principali: rafforzare il ruolo di Confimi Veneto come interlocutore primario per le istituzioni e supportare le imprese nel loro percorso di crescita e innovazione. Credo sia fondamentale dare continuità al lavoro svolto dai miei predecessori, valorizzando i successi raggiunti e introducendo nuovi strumenti per affrontare le sfide del futuro.

Le PMI venete stanno affrontando sfide sempre più complesse, dalla digitalizzazione alla sostenibilità. Come sta supportando Confimi Veneto questa transizione?

La sostenibilità è ormai un elemento imprescindibile per qualsiasi impresa. Non è solo una questione di conformità normativa, ma un’opportunità per migliorare i processi produttivi, ridurre i costi e aumentare la competitività. Molte aziende già adottano pratiche sostenibili, ma spesso non ne hanno piena consapevolezza o non le comunicano adeguatamente. Confimi Veneto sta lavorando su più fronti per agevolare questa transizione. Stiamo promuovendo percorsi di formazione specifici, realizzando strumenti di supporto per la rendicontazione ESG e facilitando l’accesso a finanziamenti dedicati alla sostenibilità. Vogliamo che le nostre imprese vedano la sostenibilità non come un obbligo, ma come un fattore strategico per il loro sviluppo.

Oltre alla sostenibilità, un altro tema caldo è l’accesso al credito. Qual è la situazione attuale per le PMI venete?

L’accesso al credito è sempre stato una delle principali criticità per le piccole e medie imprese. Oggi, con l’introduzione di criteri ESG nei processi di valutazione del merito creditizio, la situazione si complica ulteriormente. Molti istituti bancari stanno premiando le imprese che dimostrano un impegno concreto in termini di sostenibilità, assegnando condizioni di finanziamento più vantaggiose. Il problema è che spesso le PMI non dispongono delle competenze necessarie per presentarsi agli istituti di credito in modo efficace. Per questo motivo, Confimi Veneto sta lavorando per formare gli imprenditori, aiutandoli a comprendere le logiche finanziarie e a costruire strategie di dialogo più efficaci con le banche. È essenziale che le PMI imparino a valorizzare i propri punti di forza e a tradurli in elementi misurabili che possano essere apprezzati dai soggetti finanziatori.

Infine, qual è il messaggio che vuole lanciare agli imprenditori veneti?

Il messaggio che voglio dare è di guardare al futuro con determinazione. Le PMI rappresentano un patrimonio straordinario di competenze, creatività e resilienza. Abbiamo vissuto momenti difficili, ma l’imprenditorialità veneta ha sempre saputo adattarsi e innovare. Come Confimi Veneto, continueremo a essere al fianco delle imprese, lavorando per creare un ecosistema più favorevole alla crescita e alla competitività. Il nostro compito è dare voce alle esigenze delle PMI e garantire loro gli strumenti per affrontare le sfide del mercato globale. La sostenibilità, l’innovazione e la collaborazione saranno le chiavi del successo nei prossimi anni.

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