Rinegoziazione mutuo cos’è e come funziona, quali vantaggi e differenze rispetto alla surroga

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Acquistare una casa con un mutuo è un impegno a lungo termine, ma le condizioni finanziarie possono variare nel tempo. Chi ha un mutuo in corso può valutare due opzioni per migliorare le condizioni del finanziamento: la rinegoziazione e la surroga. Pur essendo spesso confuse, queste soluzioni hanno caratteristiche e implicazioni diverse.

Come funziona la rinegoziazione del mutuo

La rinegoziazione consiste nel modificare alcuni aspetti del mutuo concordando direttamente con la propria banca condizioni più favorevoli. Si possono rivedere elementi come:

  • Tasso di interesse, scegliendo tra fisso e variabile;
  • Durata del mutuo, per variare l’importo della rata;
  • Spread bancario, ovvero il margine applicato dalla banca;
  • Modalità di pagamento, modificando la frequenza delle rate.

Quali sono i vantaggi della rinegoziazione del mutuo

Questa operazione è gratuita, non necessita dell’intervento del notaio e mantiene invariata l’ipoteca sull’immobile. Tuttavia, la banca non è obbligata a concedere la rinegoziazione e la decisione dipende dalla sua politica e dalla situazione finanziaria del cliente. Inoltre, la rinegoziazione può essere richiesta più volte nel corso della durata del mutuo.

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Quando conviene rinegoziare il mutuo?

La rinegoziazione è utile se si desidera migliorare le condizioni del mutuo senza dover cambiare banca. È una soluzione pratica e veloce per chi vuole ridurre la rata o adeguare il contratto alle proprie esigenze senza affrontare una procedura più complessa come la surroga. Inoltre, è una strategia utile per chi si trova in difficoltà nel sostenere la rata del mutuo a causa di cambiamenti finanziari.

Surroga del mutuo: cos’è e quando conviene?

La surroga, o portabilità del mutuo, consente di trasferire il finanziamento presso un altro istituto bancario che offre condizioni più vantaggiose. Questo processo è stato regolato dalla Legge Bersani del 2007, che ha eliminato i costi di trasferimento per il mutuatario, imponendo alla banca originaria di accettare il trasferimento senza oneri aggiuntivi.

Con la surroga, l’importo del mutuo rimane invariato, ma possono essere rivisti:

  • Il tasso di interesse, spesso con condizioni più convenienti;
  • La durata del finanziamento, per adeguare l’importo delle rate;
  • Le condizioni generali del mutuo, come eventuali costi accessori ridotti.

La surroga richiede tempi leggermente più lunghi rispetto alla rinegoziazione, poiché la nuova banca deve valutare la solvibilità del cliente e completare le pratiche necessarie. Inoltre, sebbene la banca originaria sia obbligata a concedere la surroga, la banca che riceve la richiesta può rifiutarla, motivo per cui è consigliabile valutare più proposte.

Quando scegliere la surroga del mutuo?

Optare per la surroga è consigliabile quando si trovano offerte molto più vantaggiose presso un’altra banca. È una scelta strategica per chi vuole ridurre i costi complessivi del mutuo o ottenere un tasso più basso, senza dover sostenere spese aggiuntive. Tuttavia, la surroga non consente di ottenere liquidità aggiuntiva. Alcune banche possono offrire incentivi per la surroga, come riduzione delle spese accessorie o condizioni agevolate per nuovi clienti.

Mutuo, rinegoziazione e surroga a confronto

Entrambe le soluzioni permettono di migliorare le condizioni del mutuo, ma si differenziano per alcuni aspetti fondamentali:

  • Banca coinvolta: nella rinegoziazione si rimane con la stessa banca, mentre con la surroga si passa a un altro istituto di credito.
  • Aspetti modificabili: con la rinegoziazione si può intervenire su tasso, durata, spread e rate; la surroga permette di rivedere anche le condizioni generali del finanziamento.
  • Costi per il cliente: entrambe le operazioni sono gratuite, ma la surroga richiede il passaggio presso un notaio (a spese della nuova banca), che registra il trasferimento dell’ipoteca dalla banca originaria alla nuova banca.
  • Tempistiche: la rinegoziazione è più veloce, mentre la surroga prevede tempi più lunghi per la valutazione del cliente e delle garanzie.
  • Frequenza delle operazioni: la rinegoziazione può essere richiesta più volte durante la durata del mutuo, mentre la surroga, pur non avendo limiti legali, viene solitamente concessa al massimo due volte dalla maggior parte delle banche.

La decisione tra rinegoziazione e surroga dipende dalle necessità del mutuatario:

  • Se si vogliono migliorare le condizioni senza cambiare banca, la rinegoziazione è la scelta più semplice e immediata.
  • Se si trovano offerte molto più vantaggiose altrove, la surroga rappresenta una strategia efficace per ridurre i costi nel lungo periodo.

Confrontare più proposte e valutare attentamente il mercato è fondamentale per ottenere il massimo risparmio e adattare il mutuo alle proprie esigenze finanziarie.

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