Risparmio di acqua per irrigare fino al 40%, maggior produzione e aumento di ricavi per 2 milioni

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VERONA – “La digitalizzazione delle aziende agricole porta indubbi vantaggi alle imprese stesse e alle filiere a cui partecipano. Tra i vantaggi più evidenti ci sono quelli legati al risparmio di costi sia per quanto quanto riguarda il tempo per la burocrazia sia per una maggior efficienza nell’uso di mezzi tecnici”.

È quanto ha detto Roberto Mancini amministratore delegato Diagram, intervenuto al convegno “Ai Agricoltura Intelligente” organizzato da Coldiretti in occasione di Fieragricola Tech. Mancini ha anche sottolineato che “non devono essere sottovalutati gli effetti positivi sulla compliance con le norme che evita agli agricoltori multe e complicazioni inutili come la gestione della Pac e il quaderno di campagna. E quelli sull’aumento complessivo del profilo di sostenibilità economica e ambientale dell’azienda che porta enormi vantaggi in termini di reddito dal momento che è più facile entrare in una filiera organizzata come quella delle gdo o della trasformazione, e di accesso al credito sotto il profilo di rischio”.

Mancini ha anche messo in luce i progetti in corso.

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“Per Coldiretti stiamo lavorando ad una grande sfida che è quella di dotare gli agricoltori italiani di una piattaforma digitale in grado di traghettarli verso la tecnologia e tutti i vantaggi ad essa collegati. E questo vale sia per le piccole e medie aziende, sia per le grandi”. Infatti, “con Coldiretti portiamo avanti un progetto di diffusione della digitalizzazione per l’agricoltura che non ha pari a livello europeo”.

Tra i progetti di Diagram ci sono poi “quello di continuare a supportare i partner strategici come Bf per il Piano Mattei in Africa e Eni per la transizione ecologica e quello di investire in Italia nelle relazioni con le associazioni come Coldiretti, appunto, per favorire una nuova cultura del digitale e dotare le aziende agricole di strumenti farm management. Ma vogliamo anche diventare leader nei servizi rivolti a istituti assicurativi e finanziari per risk assessment e risk management. Oltre a favorire fortemente la crescita organica pur continuando con azioni di M&A ed espandere i servizi ai governi prevalentemente con operazioni nell’Europa dell’Est, Caucaso e Asia Centrale”.

Come ha ricordato Mancini, Diagram è un gruppo “che rappresenta il 25% del mercato italiano, con 1000 dipendenti, 10 sedi in Europa e altre 4 in arrivo, 80 milioni di euro di fatturato e una previsione di crescita del 34% nel 2025”.

L’agritech ha detto, “è un settore in costante crescita che globalmente vale 24,2 miliardi di euro e quasi 15 a livello europeo. Supererà i 54 miliardi entro il 2030. Il nostro è un progetto molto ambizioso, nel quale crediamo, anche perché abbiamo al fianco partner importanti come Coldiretti, Bf e Cai”.

I vantaggi della digitalizzazione dell’agricoltura e per la pubblica amministrazione.

Le soluzioni agritech portano vantaggi. “Basti pensare che come Diagram abbiamo mappato praticamente tutto l’intero territorio nazionale e siamo in grado, ormai quasi con un click di fornire mappe di erosione e di stoccaggio di carbonio organico a tutte le pubbliche amministrazioni che ce lo chiedono ma anche a tutte le filiere che hanno la necessità di guidare e misurare le pratiche agronomiche che adottano. Anche questo ultimo aspetto è un aspetto non secondario che insieme a Coldiretti cercheremo di gestire attraverso la diffusione della piattaforma digitale”.

Il risparmio di acqua.

“Un gestione responsabile, digitalizzata e con giusti investimenti nei sistemi di irrigazione e nella sensoristica si può arrivare ad ottenere anche un 30 -40% di risparmio sul consumo idrico in un anno rispetto alle tecniche tradizionali», ha detto Mancini. E questo vuol dire vantaggi economici. “Per una media azienda frutticola questo si traduce in quasi 10mila euro in meno di costi annui ma sopratutto in diversi milioni di metri cubi di acqua in meno utilizzati. Senza contare che l’ottimizzazione della fertirrigazione porta quasi sempre ad un miglioramento quali quantitativo del raccolto con benefici che in alcuni anni hanno portato la produzione vendibile fino al 25% in più”.

I numeri, e il risparmio crescono se si parla di grandi produttori.

“Per un nostro grosso cliente trasformatore di ortaggi che ha adottato le nostre soluzioni adattate alle sue esigenze, e utilizzata da 160 conferitori per oltre 40mila ettari, abbiamo valutato un miglioramento sensibile dell’assistenza tecnica prevenendo tempestivamente attacchi parassitari, migliorando i trattamenti e l’irrigazione oltre a tutta una serie di vantaggi in termini di tracciabilità, gestione delle liquidazioni e valutazione degli aspetti qualitativi. Tutto questo si è stimato in oltre 2 milioni di euro di aumento di ricavi per i conferitori per maggiori rese e una migliore qualità pagata”.

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