Giovanisicuri, cresce il numero degli studenti coinvolti nei corsi di primo soccorso

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(AGENPARL) – Roma, 1 Febbraio 2025

(AGENPARL) – sab 01 febbraio 2025 *Giovanisicuri, cresce il numero degli studenti coinvolti nei corsi di
primo soccorso*
All’IIS Calamandrei di Sesto Fiorentino una mattinata con gli studenti, con
il presidente Giani e le associazioni di volontariato
Saranno in tutto 12 mila le studentesse e gli studenti coinvolti
nell’iniziativa promossa da Regione Toscana e Giovanisì che ha l’obiettivo
di fornire loro gli strumenti necessari per intervenire in situazioni di
emergenza. “Giovanisicuri” infatti, dato l’interesse e il successo
riscontrato si allarga e quadruplica i partecipanti. Partito a fine 2024 il
progetto di primo soccorso dai 3000 studenti di 20 istituti previsti
inizialmente, riuscirà da subito a coinvolgerne molti di più, grazie a un
nuovo impegno di Regione Toscana.
Saranno infatti 12mila studenti e studentesse e 60 gli istituti coinvolti
di tutto il territorio regionale entro il giugno del 2025.
Il progetto ampliato è stato presentato presso l’IIS Calamandrei di Sesto
Fiorentino con il presidente Giani ed i rappresentanti delle associazioni
di volontariato toscano che sono parte integrante dell’iniziativa. I corsi,
rivolti agli studenti e studentesse degli Istituti che hanno aderito, sono
svolti da formatori esperti e al termine rilasceranno un attestato della
Regione Toscana valido ai fini di legge.
I partecipanti avranno l’importante opportunità di imparare le tecniche di
rianimazione e l’uso del defibrillatore: a ragazze e ragazzi maggiorenni
verranno i offerti gratuitamente corsi BLSD (supporto di base delle
funzioni vitali e defibrillazione precoce), realizzati in collaborazione
Federazione regionale delle Misericordie, ANPAS, Croce Rossa e CESVOT.
Queste competenze non solo possono salvare una vita, ma contribuiscono
anche a creare una diffusa cultura di consapevolezza e responsabilità,
rendendo i nostri giovani più attenti alla propria sicurezza e degli
altri.
“L’idea di questi corsi, nata all’interno di Giovanisì, il nostro
progetto per l’autonomia dei giovani è semplice, ma allo stesso tempo
straordinaria- ha spiegato il presidente Giani-perché porta nelle scuole,
grazie alla sinergia con il mondo del volontariato, delle competenze che
serviranno ai nostri ragazzi e ragazze per la vita.
Un bagaglio di elementi che possono risultare infatti decisivi in caso di
necessità, ma anche un tipo di apprendimento che forma dei cittadini più
attenti alla propria sicurezza e a quella degli altri. Ecco perché fin da
subito è nata l’esigenza di ampliare la platea dei giovani coinvolti e i
nostri sforzi andranno nella direzione di rendere queste competenze il più
possibile “per tutti”.
Di ispirazione è stato certamente nei mesi scorsi il meraviglioso gesto di
altruismo e generosità di Niccolò Ricci, il 15enne che allo
‘Zaccagna-Galilei’ di Carrara, che era riuscito a salvare la vita di un
bidella che rischiava il soffocamento grazie all’esecuzione della manovra
di Heimlich- ha detto sempre Giani- Niccolò era stato ospite nell’ultima
edizione del Next Generation Fest, dove avevamo annunciato l’avvio dei
corsi. Oggi sono lieto di poter dire che stiamo mantenendo quella
promessa”.
“La diffusione della cultura del primo soccorso e della cardioprotezione è
un investimento fondamentale per la sicurezza della nostra comunità- ha
detto Luigi Paccosi presidente di Cesvot-Questo progetto rappresenta
un’opportunità straordinaria per formare i giovani toscani, offrendo loro
strumenti concreti per intervenire in situazioni di emergenza e contribuire
attivamente al benessere collettivo. Grazie alla collaborazione con le
grandi reti di volontariato regionale, non solo trasmettiamo competenze
salvavita, ma promuoviamo anche i valori della solidarietà e della
cittadinanza attiva. Rendere la scuola un luogo sempre più sicuro e
inclusivo significa dare ai ragazzi non solo conoscenze, ma anche la
consapevolezza del proprio ruolo nella società e della responsabilità
verso gli altri”.
Secondo il presidente di Anpas Toscana, Dimitri Bettini: “Portare le
manovre salvavita nelle scuole, diffonderle tra i più giovani è uno dei
nostri obiettivi più forti. Ed è per questo che aderiamo con impegno al
progetto Giovansicuri che la Regione Toscana organizza negli istituti

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