Il consiglio di Rossi a Bagnaia: “Non cadere nelle trappole di Marquez”

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Il rapporto tra Pecco Bagnaia e Marc Márquez come nuovi compagni di squadra nel team ufficiale Ducati sarà al centro dell’attenzione nella stagione 2025 della MotoGP. Vista la superiorità della Desmosedici GP negli ultimi anni, sono in molti a non avere dubbi sul fatto che l’italiano e lo spagnolo si giocheranno il titolo nella stagione che inizierà tra meno di un mese in Thailandia.

In questa situazione, i dubbi si concentrano su come i due andranno d’accordo e su come la Casa di Borgo Panigale li gestirà. Bagnaia, con la sua reputazione di “signore” che gli è valsa persino un rimprovero da parte del team manager Davide Tardozzi, cercherà di riprendersi dalla sconfitta del 2024 per vincere il suo quarto titolo iridato (ne ha già vinti due in MotoGP e uno in Moto2). Dall’altra parte, Marquez, con la minaccia che alcuni ritengono possa capovolgere le gerarchie interne del box rosso, cercherà di rimettersi in carreggiata e di conquistare la sua nona corona dopo un periodo difficile da quando si è infortunato nel 2020.

Sebbene la Ducati abbia voluto assicurare che la gestione dei due piloti non sarà un problema per loro, altri non hanno dubbi che lo sarà, soprattutto perché la vecchia rivalità tra il #93 e Valentino Rossi potrebbe riaccendersi. Bagnaia è l’allievo prediletto del #46 e spetterà a lui impedire al pluricampione di Cervera di eguagliare i suoi 9 titoli mondiali.

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Rossi, che nel 2025 vuole essere più presente in MotoGP soprattutto nel suo team, la Pertamina Enduro VR46, non si sottrae alle domande su questo tema e in una recente intervista al quotidiano italiano “Corriere della Sera” gli è stato chiesto quale consiglio darebbe al suo pupillo in merito alla convivenza con Marquez, con il quale non ha mai appianato i contrasti aperti nel 2015. Il pilota di Tavullia è stato chiaro e ha detto che il torinese non deve lasciarsi condizionare dal suo nuovo compagno di squadra, e che non deve cadere nelle trappole che può tendergli.

“Ci sono giorni in cui devi vincere e giorni in cui devi portare a casa punti. Lui (Pecco) non l’ha mai fatto, altrimenti avrebbe vinto anche il terzo Mondiale”, ha esordito Rossi, prima di passare ai consigli per Pecco: “Non cadere nelle trappole, nei giochi mentali, non farti condizionare dal tuo compagno di squadra. Nei duelli, divertiti e prova l’impossibile”.

Inoltre, il “Dottore”, che tra pochi giorni compirà 46 anni, ha parlato delle sue vecchie rivalità con altri piloti, con i quali ha finito per appianare le divergenze, come Jorge Lorenzo e Casey Stoner, che hanno persino visitato il suo Ranch a Tavullia: “Correre contro un altro pilota porta con sé un odio sportivo molto forte. Ma quando te lo lasci alle spalle, c’è rispetto per chi ha condiviso con te emozioni e tensioni. Con Stoner è la stessa cosa. Quando rivedo Sete Gibernau o Jorge Lorenzo, provo piacere. Avversari che non hanno mai superato un certo limite di aggressività”.

Infine, l’italiano, che di recente è diventato padre della sua seconda figlia e che continuerà la sua avventura a quattro ruote nel 2025, con la BMW nel Campionato del Mondo Endurance, ha raccontato come vive questa esperienza da un punto di vista personale: “Quando vado a correre cerco e trovo la stessa concentrazione. Mi manca la mia famiglia, ma so che ho bisogno anche di questa felicità. Si tratta di migliorare, di essere competitivi con le auto, che sono molto più sicure delle moto. Prima della partenza, in MotoGP, si è tesi, si affronta la paura. È una scarica di adrenalina incomparabile. Inoltre, i piloti di auto sono quasi sempre persone ricche che pagano per correre, mentre i piloti di moto sono fuggitivi, che potrebbero diventare ricchi correndo”.

“La mattina mi sveglio, mi accorgo di essere tutto intero, sano e salvo, e sono felice. Il merito va alla fortuna, ma anche all’attenzione che si pone nel preservare il proprio corpo, al ragionamento. Ricordo molti momenti precisi, un sorpasso preparato e riuscito, l’intenzione di una manovra senza sapere se ne uscirai, l’istante che scatena un incidente”, ha concluso, mettendo insieme i ricordi della sua carriera sportiva.

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