Il Parma tocca il fondo: al “Tardini” passa anche il Lecce (1-3)


Al “Tardini” il Parma cade ancora. E lo fa per la 6ª volta da inizio stagione, la 5ª Ion uno scontro diretto. Nel match salvezza della 23ª giornata a esultare è il Lecce, che supera 3-1 i crociati e li staccano in classifica.

Tabù sfatato: i salentini, che non vincevano a Parma dal 2 febbraio 2011 (0-1, firmato Chevanton), tornano a far festa in Emilia e gettano nel baratro la squadra di Pecchia, ora per la prima volta terzultima, uscita tra i fischi roboanti del “Tardini”.
Sono solo 10 i punti raccolti dai crociati in 12 partite contro dirette concorrenti e pesano ancora di più le sconfitte ottenute in casa (5). Anche in questa sfida-salvezza, il Parma approccia male e viene salvato un paio di volte dall’impreciosione avversaria e dagli offside, ma un colpo di fortuna gli fa trovare il rigore del vantaggio, segnato poi da Valeri. Ma è solo un’illusione. Ritornano le solite amnesie difensive e il gol di Krstovic conferma che le marcature sono un optional. Nella ripresa, il Parma, nel proprio momento massimo di spinta (se così si può dire), subisce l’ennesimo gol in contropiede e si spegne minuto dopo minuto. Il bis di Pierotti, per il 3 a 1, in pieno recupero certifica l’ennesima disfatta. La contestazione a fine partita di tutto lo stadio è inequivocabile.

LE SCELTE Novità di formazione per mister Pecchia: sull’out di destra viene preferito Leoni ad Hainaut, con il classe 2006 che torna titolare dopo 7 partite. In mezzo al campo c’è Keita di fianco a capitan Sohm, mentre sulla trequarti la seconda novità di serata è Haj Mohamed; davanti Djuric preferito a Bonny. Due cambi anche nel Lecce: a centrocampo Ramadani vince il ballottaggio con Coulibaly, mentre nel tridente offensivo Karlsson sostituisce Tete Morente.

VANTAGGIO EFFIMERO Dopo 20’ avari di occasioni, in cui è il Lecce a fare il gioco e a rendersi più pericoloso soprattutto sulla propria fascia sinistra, arrivano le prime due chance per il Parma: prima al 21′ con l’azione solitaria di Mihaila, che colpisce il palo interno grazie anche al tocco decisivo di Falcone, e poco dopo con Djuric che centra Baschirotto a botta sicura. Reagisce subito il Lecce con Krstovic: il 9 giallorosso, prima, al 24′, si vede annullare il gol per fuorigioco millimetrico a inizio azione e, poi, 1’ dopo, sciupa a pochi passi da Suzuki. Al 30′ arriva l’episodio chiave: su cross di Valenti, Djuric di testa colpendo il braccio largo di Baschirotto, il VAR richiama Sozza che decreta il calcio di rigore. Valeri è freddo davanti a Falcone e porta avanti i suoi (1-0). Non passano neanche 2’ e il Lecce pareggia meritatamente: cross perfetto di Guilbert sulla testa di Krstovic, (perso da Leoni e Vogliacco) che al terzo tentativo batte Suzuki (1-1). La prima frazione si chiude con l’infortunio di Mihaila che lascia posto a Bonny.

FISCHI E CONTESTAZIONE Il secondo tempo si apre, dopo 5’, con una grande opportunità sui piedi di Cancellieri, servito bene da Keita, ma il 22 crociati spreca sparando addosso a Falcone in uscita. Per la legge del «gol sbaglia, gol subito», il Lecce punisce e va avanti 18′: contropiede orchestrato da Krstovic , Valenti buca l’intervento e permette a Pierotti di involarsi da solo contro Suzuki e battere il giapponese (1-2). Al 32′ il Lecce ha il match point per chiudere la partita, ma Helgason liscia il pallone a centro area dopo un’incertezza in uscita di Suzuki. Passano 4‘ e ci prova anche Tete Morente: alto di poco. Il Parma, con idee confuse, prova a pareggiare fino all’ultimo e l’occasione buona capita al 44′ sui piedi di Valeri dopo un’incomprensione tra Falcone e Baschirotto: ma il terzino non trova la doppietta. E così, all’ultima palla della gara, il Lecce chiude la sfida in contropiede grazie al bis di Pierotti (1-3). Scatta la contestazione del “Tardini”.


PARMA – LECCE 1-3
Reti: pt 34′ rig. Valeri (P), 36′ Krstovic (L); st 18′ Pierotti (L), 48′ Pierotti (L)

PARMA (4-2-3-1): Suzuki; Leoni, Vogliacco, Valenti (23′ st Hainaut), Valeri; Somh, Keita (23′ st Almqvist); Mihaila (44′ pt Bonny), Haj (1′ st Camara), Cancellieri (32′ st Ondrejka); Djuric.
A disposizione: Corvi, Moretta, Balogh, Estevez, Bernabè, Lovik, Plicco, Trabucchi. All. Pecchia.
LECCE (4-3-3): Falcone; Guilbert, Jean, Baschirotto, Gallo; Pierret, Ramadani (11′ st Coulibaly), Helgason; Karlsson (11′ st Tete Morente), Krstovic, Pierotti.
A disposizione: Fruchtl, Rebic, Dorgu, Veiga, Burnete, Tiago Gabriel, Kaba. All. Giampaolo.
Arbitro: sig. Sozza di Seregno.
Assistenti: sig. Passeri di Gubbio e sig. Rossi di Rovigo.
Quarto ufficiale: sig. Arena di Torre del Greco.
VAR e AVAR: sig. Ghersini di Genova e sig. Guida di Torre Annunziata.
Note: stadio “Ennio Tardini” di Parma; spettatori 18.238 (di cui 2.656 ospiti). Ammoniti: al 20′ pt Ramadani (L) per gioco falloso, al 34′ Rebic (L) dalla panchina per proteste, al 45′ Camara (P) per gioco falloso. Falli commessi: 8-14 (2-7). Fuorigioco: 1-4 (0-3). Corner: 3-2 (0-2). Recupero: 3’ pt, 4’ st.




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