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Chiusura del Centro per l’Impiego di Napoli Centro di Via Cisterna dell’Olio, USB: un duro colpo per i cittadini e un disservizio inaccettabile

Napoli

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sabato, 1 febbraio 2025

La decisione della Regione Campania di trasferire dal prossimo 3 Febbraio (ora posticipata fino a “nuove determinazioni) il Centro per l’Impiego di Via Cisterna dell’Olio, aperto pochi mesi fa (luglio 2024), nei locali di via Raimondi, rappresenta un grave passo indietro per la città di Napoli e, in particolare, per tutti i cittadini del centro storico in cerca di un’opportunità lavorativa.

Questa scelta appare incomprensibile alla luce dei numerosi servizi che il Centro offre sia sul versante dell’informazione che del primo orientamento al lavoro dei cittadini alle prese con problemi legati alla disoccupazione e alla precarietà. Il Centro per l’Impiego di Via Cisterna dell’Olio, situato in una posizione strategica e ben servita dai mezzi pubblici, rappresenta un punto di riferimento fondamentale che deve essere salvaguardato. Il suo trasferimento in via Raimondi, in locali fatiscenti ed inadeguati ad accogliere dipendenti ed utenza, oltre a produrre un grave disservizio per i cittadini, prefigura la definitiva chiusura della struttura di via Cisterna dell’Olio, come di recente richiesto da una cordata di bottegai che vorrebbe salvaguardare il florido e lucroso commercio nella “vetrina della città”.

Un giro/gioco dell’oca a cui si vorrebbe sottoporre lavoratori ed utenza con grande dispendio di energie e risorse pubbliche. La sede di Via Raimondi, infatti, aveva già ospitato il Centro per l’impiego ed era stata abbandonata in seguito alle proteste del personale e dell’utenza perché totalmente inadeguata dal punto vista igienico ambientale e della salubrità dei locali.

Ciò aveva determinato l’apertura degli uffici di Via Cisterna del’Olio come nuova sede del cpi. Ad oggi, tali problematiche sembrano irrisolte con inevitabili rischi per la salute e la sicurezza dei dipendenti e dell’utenza.

È verosimile quindi che si stia andando verso la chiusura della struttura di via Cisterna dell’Olio, sebbene sia stato disposto il trasferimento temporaneo in loco del collocamento mirato. Ciò rappresenterebbe tra l’altro, uno spreco di risorse pubbliche ed una gestione contabile perseguibile in quanto poco oculata.

L’edificio di via Cisterna dell’Olio è stato recentemente ristrutturato con fondi pubblici e la sua dismissione rischia di vanificare un investimento importante valutabile anche sotto il profilo del danno erariale.

L’apertura del CPI al suo interno era frutto della Delibera 368/2023 che dava seguito operativo al piano di rafforzamento dei Centri per l’Impiego previsto dal PNRR. La decisione della Regione Campania, quindi, è in totale e incomprensibile contraddizione con quanto da essa stessa deliberato due anni fa, e avrà ripercussioni negative sull’intera cittadinanza. La presenza di un Centro per l’Impiego in grado di offrire servizi di orientamento e sostegno alla ricerca attiva di occupazione può rappresentare non solo un presidio di legalità contro la diffusione del lavoro nero ma un punto di riferimento per la promozione di politiche di inclusione sociale.

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Chiediamo alla Regione Campania di rivedere – con urgenza – questa decisione e di garantire la continuità del servizio pubblico presso la sede di Via Cisterna dell’Olio. Inoltre, si chiede di conoscere e condividere a che punto sia la realizzazione del Piano straordinario di rafforzamento dei Centri per l’impiego che nelle sue previsioni dovrebbe contemplare almeno 10 CPI e svariati sportelli di prossimità per l’utenza. Il tema della salute e sicurezza, come quello del potenziamento dei servizi di prossimità, non può essere svenduto ed anteposto ad interessi di bottega. L’Unione Sindacale di Base vigilerà sulle determinazioni che verranno assunte ed è pronta ad attivare tutte le azioni sindacali a tutela dei diritti dei lavoratori e per servizi pubblici efficienti e gratuiti.

Federazione Regionale della Campania Pubblico Impiego



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