Utile Apple meglio delle attese, nonostante il calo degli iPhone

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Azioni in rialzo del 3,3% dopo la diffusione dei dati. La redditività cresce con il gross margin al massimo storico. Per il Ceo, Tim Cook, la flessione dei ricavi in Cina (-11,2%) è meno grave di quel che sembra. Bank of America (NYSE:) e Goldman Sachs (NYSE:) alzano i target price

Utile per azione di 2,40 dollari, contro i 2,35 dollari stimati dagli analisti

Negli scambi del pre-market di venerdì 31 gennaio le azioni Apple (NASDAQ:) salgono del 3,3% a 245,6 dollari, a testimonianza della buona accoglienza da parte del mercato dei dati del primo trimestre 2025 (il periodo ottobre-dicembre 2024), diffusi giovedì sera.
L’utile per azione (Eps) di 2,40 dollari ha superato le stime del consensus degli analisti che indicava 2,35 dollari. I ricavi complessivi sono saliti del 4% sullo stesso periodo dell’anno scorso a 124,3 miliardi di dollari, le attese erano per 124,12 miliardi.

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Con la crescita nelle altre divisioni, Apple è riuscita a compensare un risultato deludente nei ricavi da iPhone, leggermente scesi rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, e la flessione dell’11,2% dei ricavi realizzati in Cina.
Nella tabella qui sotto, che riprendiamo da Cnbc, riportiamo i risultati per area di attività di Apple.

Utile netto di 36,3 miliardi di dollari, in crescita del 7,1%

L’utile netto del trimestre è stato di 36,33 miliardi di dollari, in crescita del 7,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. 
Il gross margin (margine lordo), vale a dire i ricavi meno il costo dei beni venduti, è stato pari al  46,9%. È il livello  più alto mai registrato da Apple. 
La reazione positiva del mercato è legata soprattutto alle indicazioni che Apple ha fornito sul trimestre attualmente in corso, che si chiuderà a fine marzo. La società ha detto che si aspetta una crescita su base annua  “a bassa o media cifra”, vale a dire compresa fra il 2% e il 5%.
La crescita sarà più vigorosa per la divisione servizi, che dovrebbe vedere un aumento dei ricavi  “a due cifre” (superiore al 10%).

Il gross margin sarà compreso tra il 46,5% e il 47,5%.

Apple ha dichiarato di aspettarsi che il dollaro forte influisca sulle vendite complessive per circa il 2,5%.
I Servizi (+14%) sono il motore della crescita del gruppo
Giovedì sera i riflettori degli analisti sono rimasti puntati sulla divisione Servizi, che con un incremento dei ricavi del 14% su base annua ha confermato di essere  il motore della crescita di Apple.  Il Ceo, Tim Cook, ha dichiarato agli analisti che l’azienda ha superato un miliardo di abbonamenti, che comprendono sia gli abbonamenti diretti a servizi come Apple TV+ e iCloud, sia gli abbonamenti ad applicazioni di terze parti attraverso il sistema App Store.

Le vendite di iPhone influenzate da Apple Intelligence

Sul risultato deludente delle vendite di iPhone, Cook ha detto che le vendite dello smartphone sono state più forti nei Paesi in cui è disponibile Apple Intelligence, l’applicazione di AI di Apple. Attualmente il software è disponibile solo in una manciata di Paesi di lingua inglese e non è accessibile in Cina o in cinese. 
Apple prevede di potere diffondere Apple Intelligence in altre lingue ad aprile, tra cui una versione in cinese semplificato.
Per quanto riguarda la flessione dei ricavi in Cina (-11%), Cook ha detto che circa la metà è dovuta a una variazione nell’inventario, “quindi la performance operativa è migliore”.

Forte crescita di Mac e iPad

Buoni i dati sulle vendite di iPad e Mac: il fatturato dei Mac è salito del 15% a 8,98 miliardi di dollari e quello degli iPad è cresciuto del 15% a 8,08 miliardi di dollari. La divisione Mac  ha registrato la migliore crescita dal quarto trimestre fiscale del 2022.
Cook ha attribuito la crescita di questi segmenti ai nuovi prodotti lanciati nel corso del trimestre, tra cui i nuovi iMac, Mac Mini e MacBook Pro in ottobre. 
Nella call con gli analisti Cook ha dichiarato che Apple ha una base attiva di 2,35 miliardi di dispositivi, in aumento rispetto ai 2,2 miliardi di un anno fa.

Bank of America e Goldman Sachs alzano i target price

Dopo la diffusione dei risultati, Bank of America e Goldman Sachs hanno entrambe confermato la raccomandazione Buy e hanno alzato i target price rispettivamente a 265 dollari (da 253) e a 294 dollari (da 280). Invece, Ubs ha ribadito il giudizio Neutral e il target price di 236 dollari. 
Dopo queste variazioni, la media dei target price dei 46 analisti censiti da Market Screener è 247,4 dollari, il 4% in più del prezzo di chiusura ufficiale di giovedì sera (237,59 dollari).

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