A Bologna ci sono porte ancora “chiuse” per chi vuole ricordare le foibe e l’esodo degli italiani da Istria e Dalmazia. La denuncia è di Silvia Sirk, figlia di esuli e presidente del comitato bolognese dell’associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (Anvgd). Oggi Sirk, insieme alla presidente del Consiglio comunale di Bologna Caterina Manca e alla vicepresidente Manuela Zuntini, ha presentato il calendario degli eventi per il giorno del Ricordo. Una serie di eventi che accompagneranno la giornata del 10 febbraio, ma che secondo Anvgd potrebbe essere ancora più fitta e “corale”.
Registrati alla nuova sezione Dossier BolognaToday
Sirk: “Per gli esuli ancora porte chiuse”
“Abbiamo la percezione che per noi ci siano porte aperte, porte meno aperte e porte ancora chiuse”, dice Sirk durante la conferenza stampa tenuta a Palazzo D’Accursio. Con alcuni Comuni, sottolinea Sirk, “non abbiamo nessun tipo di contatto e anche con tante istituzioni culturali bolognesi vorremmo ci fosse possibilità di fare iniziative insieme”. Il sospetto è che dopo oltre vent’anni dal varo della ricorrenza possano esserci ancora riserve ‘ideologiche’ nei confronti di quella pagina di storia.
“Essendoci una legge bisogna ricordare quei fatti, ma c’è modo e modo di farlo”, segnala Sirk. “Certi Comuni si impegnano molto, per altri il giorno del Ricordo è appoggiare una corona su un cippo e parlare un quarto d’ora. Perché non ci chiamano? Non vogliamo che sia una storia di destra o di sinistra, ma storia e basta. Noi andiamo nelle biblioteche anche fuori provincia ma a Bologna non c’è una biblioteca che senta la necessità di chiamarci per presentazioni di libri o letture. Nelle biblioteche di Bologna non entriamo. Così come ci potrebbe essere spazio per la proiezione di un film, visto che ne sono stati realizzati sull’argomento, ma anche in questo caso mi capita di scrivere e non ricevere risposta”. “Da parte nostra la voglia di trovare un dialogo c’è, ma non sempre le porte si aprono”, insiste Sirk.
La mostra in Comune a Bologna e le iniziative dell’Assemblea legislativa
Non è comunque il caso del Comune capoluogo, dove in manica lunga ha già aperto nei giorni scorsi la mostra “Tu lascerai ogni cosa caramente più diletta”, 33 pannelli. “E’ la prima volta che questa mostra viene presentata a Bologna, speriamo che qualche scuola venga a visitarla”, spiega ancora Sirk. Oltre alla mostra in municipio sono previsti altri eventi, anche nelle scuole dell’area metropolitana. In Assemblea legislativa regionale il 10 febbraio sarà ricordato anche attraverso la presentazione dei lavori degli studenti dell’Ic 9 e dell’Ic 10 di Bologna. In quell’occasione anche la testimonianza di Giovanni Stipcevich, che fu costretto a lasciare la sua casa a Zara a 14 anni di età. Tra il 14 e il 15 febbraio si fermerà invece in stazione il treno del ricordo, convoglio-museo visitabile a piccoli gruppi. “Prosegue l’impegno dell’amministrazione per trasmettere la memoria storica, in questo casa la tragedia subita dai nostri connazionali giuliani e istriano-dalmati”, afferma Manca. Il 14 febbraio “avremo anche la seduta solenne del Consiglio comunale, con noi lo storico Roberto Spazzali”. “Con gli strumenti che abbiamo- ricorda Zuntini- cerchiamo sempre di sostenere queste iniziative in particolare quelle rivolge agli studenti e ai giovani”.
Cavedagna: “Triste che Bologna sia preclusa a questa tragedia
“È molto triste vedere che ad ottant’anni dall’eccidio delle Foibe e dall’esodo degli italiani di Istria Fiume e Dalmazia, uccisi ed esiliati dai comunisti di Tito, ci siano ancora luoghi preclusi alla storia di questa tragedia ai danni degli italiani. Bologna, già nota per il triste evento del Treno della Vergogna, quando vennero negati i viveri agli esuli che passavano per la stazione, dovrebbe essere una realtà accogliente. La nostra città vanta grandi capacità di memoria, com’è possibile che non accada anche per i martiri delle Foibe?”, si chiede l’eurodeputato di FdI, Stefano Cavedagna. “Per avere una piena memoria organizzerò assieme ai colleghi, dal 10 al 13 febbraio a Strasburgo, la prima mostra dedicata ai martiri delle Foibe all’interno delle istituzioni europee – aggiunge – . Domenica 9 sera, parteciperò alla Fiaccolata del Ricordo organizzata da Azione Universitaria Bologna in via d’Azeglio”.
Iscriviti al canale Whatsapp di BolognaToday
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link