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“Infratel incontra le Regioni: Libertà e democrazia digitale nell’era delle infrastrutture, dei servizi e della connettività” è il tema dell’iniziativa organizzata oggi a Bari presso il Padiglione 152 della Fiera del Levante, promossa da Infratel Italia in collaborazione con la Regione Puglia, il Dipartimento della Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Federazione ANIE SIT, l’associazione che rappresenta le aziende che si occupano di progettazione e realizzazione di infrastrutture tecnologiche.
L’iniziativa si inserisce in un contesto più ampio volto alla diffusione della banda ultra-larga e il 5G e la realizzazione dei Piani di intervento “Reti ultraveloci” (Missione 1 – Componente 2 – Investimento 3) per cui il Dipartimento per la trasformazione digitale, in qualità di Amministrazione titolare, attraverso la convenzione stipulata con Invitalia e Infratel Italia, ha affidato a Infratel la realizzazione.
Il tavolo di lavoro ha coinvolto istituzioni, operatori del settore e comunità locali con l’obiettivo di sensibilizzare gli enti tecnici e istituzionali e dare impulso ai cantieri legati alle infrastrutture di telecomunicazione.
Anche nella tappa odierna di “Infratel incontra le Regioni”, come negli altri appuntamenti precedenti – organizzati in Toscana, Lombardia, Liguria, Lazio, Molise, Calabria, Basilicata, Valle d’Aosta, Sicilia – è stata ribadita la necessità di uno sforzo comune per rispettare i tempi previsti e realizzare tutti gli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il superamento del digital divide e il miglioramento della connettività nelle diverse aree del Paese sono infatti fattori chiave per la crescita e l’innovazione in settori vitali come il lavoro, la scuola e la sanità.
“Le reti sono le autostrade su cui viaggia il futuro – ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci –. In questo senso i numeri che riguardano la Puglia sono confortanti e si inseriscono perfettamente nella nostra Agenda Digitale 2030 attraverso la quale definiamo obiettivi e strategie per diminuire in tutta la Puglia il divario digitale e per dotare tutti i territori di connettività. In questo senso, le infrastrutture digitali sono indispensabili per garantire parità di opportunità ai territori, coesione territoriale, sviluppo economico e sociale. Poter contare su infrastrutture efficienti e sicure, poter avere a disposizione dati aperti sono tutti elementi che ci consentono di offrire ai cittadini e ai comuni delle aree interne gli stessi servizi, e alle imprese le stesse occasioni, penso per esempio alle piccole imprese nelle zone industriali che hanno bisogno dell’innovazione per il miglioramento dei processi produttivi interni”.
Pietro Piccinetti, Amministratore Delegato di Infratel Italia, ha sottolineato:
“La digitalizzazione è una sfida imprescindibile per il futuro del nostro Paese. Con questo ciclo di incontri vogliamo non solo monitorare l’avanzamento dei lavori, ma anche raccogliere istanze e necessità del territorio, in un dialogo aperto con istituzioni e operatori. La connettività è un diritto e un’opportunità di sviluppo economico e sociale: per questo dobbiamo accelerare la realizzazione delle infrastrutture e garantire a cittadini e imprese l’accesso alle reti ultraveloci, ovunque si trovino.”
Secondo Michele Sperti – Vicepresidente Vicario Anci Puglia: “L’accesso alla rete è un pilastro fondamentale per la democrazia digitale e lo sviluppo economico del Paese. Il piano 5G e il programma di connessione per sanità e scuola messi in atto da Infratel rappresentano passi importanti, riportando l’Italia in una posizione utile nel confronto con gli altri Stati. Tuttavia, la priorità per i sindaci resta il piano “Italia 1 Giga”, essenziale per colmare il digital divide e garantire sviluppo e competitività ai territori. I Comuni sono in prima linea nella promozione della crescita locale, ma affinché le imprese possano affrontare le sfide del mercato globale è necessario investire con decisione sulla digitalizzazione, in particolare nelle aree interne, dove connettività e trasporti rappresentano ancora ostacoli significativi. L’innovazione tecnologica e l’interconnessione sono strumenti imprescindibili per attrarre investimenti, creare occupazione e generare ricchezza. Anci Puglia ribadisce quindi la necessità di accelerare l’attuazione del piano “Italia 1 Giga”, considerandolo un intervento strategico per garantire un futuro digitale equo e accessibile a tutti i cittadini e le imprese del nostro territorio”.
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I dati che riguardano la Puglia
PIANO BUL
FTTH: i comuni previsti dal Piano sono 221, di cui 206 già completati.
FWA: gli impianti previsti sono 137, di cui 133 già completati.
ITALIA A 1 GIGA
I comuni inclusi nel Piano sono 246, mentre i civici attualmente collegabili sono 400.825. Lo stato di avanzamento a fine 2024 è pari al 42,03%.
PIANO ITALIA 5G
5G Backhauling: i siti esistenti e ad oggi confermati come da rilegare nella Regione Puglia sono 714 che coinvolgono 186 comuni.
Ad oggi ne sono stati progettati 655 (circa il 92%) e di questi ne sono stati realizzati 453, circa il 64 % del totale previsto.
5G Densificazione: nella Regione Puglia prevede la copertura di 44 aree che insistono su 35 comuni.
Le Aree suddette saranno coperte da 31 nuove Stazioni Radio Base, delle quali 12 già installate (on air o realizzate in attesa di allaccio di energia o fibra), quindi circa il 39% della totalità prevista per la Regione, completando la copertura di 20 Aree, ovvero il 45% superando quel 40% che rappresenta il target previsto per la precedente milestone (dicembre 2024) e allineandosi al trend previsto per la milestone attuale.
PIANO SCUOLA CONNESSA
Nella Regione Puglia si prevede il collegamento di 2498 sedi.
Fase 1: al 31 dicembre 2024 sono state progettate 1.694 sedi scolastiche (circa il 96%) per le quali sono stati emessi i rispettivi ordini, determinando un numero di attivazioni pari a 1.677 sedi (circa il 95%). Rimangono da attivare 84 sedi (circa il 5%).
Fase 2: si prevede il collegamento di 737 sedi, al 31 dicembre 2024 sono state progettate 643 sedi scolastiche (circa l’87 %) per le quali sono stati emessi i rispettivi ordini di esecuzione, determinando un numero di attivazioni pari a 601 sedi (circa l’82 %). Rimane da attivare il servizio di connettività per 136 sedi (circa il 18 %).
Il Piano prevede l’erogazione di servizi di connettività a banda ultralarga (comprensivi di servizi di gestione e manutenzione oltre che della posa in opera della rete di accesso) presso 511 strutture sanitarie regionali per la durata di 6 anni. Al 31 dicembre 2024 i servizi prestati dal Piano Sanità connessa sono stati attivati presso 245 strutture sanitarie regionali, pari al 48% delle strutture indicate nel fabbisogno regionale.
PIANO ISOLE CONNESSE
Nel Piano, portato a compimento, sono state connesse due isole, attraverso la realizzazione di due tratte: San Nicandro – San Domino e San Domino – San Nicola.
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