Tavoli e panche davanti a Palazzo Bo per lamentarsi della chiusura dell’aula studio Jappelli: la protesta รจ andata in scena nella mattinata di oggi, lunedรฌ 3 febbraio, in pieno centro storico a Padova
Spiegano gli “Studenti per la Jappe”:ย ยซSiamo qui per lottare contro lโulteriore chiusura delle aule studio messe a disposizione dallโUniversitร di Padova. In data 4 dicembre 2024 lโAula Studio Jappelli รจ stata chiusa senza alcun preavviso da parte dellโUniversitร e senza che fossero presenti soluzioni alternative concrete da proporre in vista della sessione invernale. La spiegazione poco chiara รจ stata riportata su un foglio di carta sul quale tuttโoggi – dopo due mesi – vi รจ scritto a penna โCausa Lavoriโ. Il giorno 7 dicembre arriva una comunicazione sul profilo Instagram della rappresentanza studentesca, la quale comunica il prolungamento della chiusura dellโAula Studio Jappelli fino al 31 gennaio 2025. Non vengono chiariti i motivi della chiusura o lo stato dei lavori. I lavori sembrano iniziare il 15 gennaio, dopo oltre un mese di abbandono e inattivitร . Decidiamo cosรฌ di chiedere un chiarimento contattando la Prorettrice al Diritto allo Studio. I tentativi di instaurare un dialogo costruttivo non sono stati accolti, lโUniversitร dร una risposta evasiva (fornita) ai Rappresentanti Degli Studenti limitandosi ad annunciare la chiusura definitiva dellโAula Studio Jappelli senza chiarire lo stato dei lavori. Ancora una volta, non vediamo soddisfatta la nostra esplicita richiesta di rendere partecipe gli studenti delle sorti di unโaula studio a noi vitaleยป.ย
Proseguono gli studenti:ย ยซLโAula Studio Jappelli รจ situata in un punto nevralgico per la vita studentesca. Risulta, infatti, fondamentale essendo una delle poche in zona Portello, dove si trova lโintero polo logistico dei corsi di studio STEM, e quindi in una locazione funzionale per quanto riguarda gli studenti dellโarea scientifica. Conta ben 184 posti ed รจ dunque la seconda aula studio piรน capiente di Padova, oltre che una delle poche a rimanere aperta durante la sessione, nei weekend e nel corso delle festivitร , secondo lโorario 8-24. Questa, per noi studenti, รจ lโennesima dimostrazione che gli spazi disponibili esistono, ma che lโUniversitร non si sta impegnando per renderli accessibili ai suoi studenti, peccando in un compito fondamentale di tutela del diritto allo studio dei suoi stessi iscritti. Vediamo, infatti, un pattern crescente di chiusura di spazi dedicati a noi studenti senza una corrispettiva apertura di aule studio congrue a sopperire al carico di esigenze della comunitร studentesca. Le soluzioni a lungo termine proposte nei piani strategici dell’Universitร di Padova prevedono la sostituzione dellโaula studio Jappelli con lโapertura (post-ristrutturazione) dellโEx Collegio Ederle nel 2029. Lโulteriore cavallo di battaglia dell’Universitร risulta essere l’attesissima apertura dellโHub di Ingegneria. Tale soluzione, perรฒ, nasce come ampliamento dei luoghi di studio, in aggiunta e dunque non in sostituzione dell Aula Studio Jappelli. Necessitiamo di piรน spazi di quelli che giร possediamo, i conteggi non devono rimanere in paritร ma devono incrementareยป.
Aggiungono gli studenti:ย ยซLa chiusura dell Aula Studio Jappelli, inaspettata e non comunicata mette ulteriormente in crisi la situazione posti disponibili. Banalmente al netto di unโUniversitร che mette a disposizione solo 863 posti in aule studio nellโarea Piovego, numero ridicolo prendendo in considerazione solamente i circa 12 mila studenti di Ingegneria concentrati in quella specifica zona, la situazione รจ evidentemente insostenibile. La chiusura ha comportato la diminuzione del 10% dei posti disponibili nelle aule studio durante la settimana, arrivando ad un dato, a nostro avviso preoccupante, del 26% nei weekend. Quanto appena riportato dimostra che 1 studente su 4 non ha un posto per studiare nel fine settimana, senza considerare il disagio che ciรฒ ha generato alla grossa fetta di comunitร studentesca che vive nella cittร da fuorisede. La chiusura di uno spazio studentesco in questa zona ha comportato un sovraffollamento delle poche aule studio presenti, costringendo gli studenti a recarsi in luoghi poco adeguati, come i bar, oppure per terra al di fuori delle aule studio, aspettando e sperando che si liberi un posto a sedere in cui poter studiare. Nella zona a piรน alta concentrazione di corsi di studio STEM non ci sono aule studio con servizi ed orari estesi anche nel fine settimana, oltre allโAula Studio Pollaio. Ribadiamo, inoltre, che le biblioteche presenti non si possono considerare sostitutive, in quanto sono interne ai complessi universitari, perciรฒ non accessibili tanto quanto unโaula studio. Le differenze stanno, anche e soprattutto, nellโobbligatorietร di prenotare un posto, talvolta con giorni o settimane di anticipo vista la grande affluenza.ย Questo รจ indice dellโimportanza di aprire spazi in zone funzionali alla vita studentesca, mantenendo la dualitร , di biblioteche e aule studio, entrambe fondamentali nella loro diversa funzione ed organizzazioneยป.
Concludono gli studenti: ยซSe รจ vero che con questo comunicato stiamo esprimendo la necessitร di vedere Unipd impegnarsi e collaborare nella costruzione di soluzioni strutturali, effettive e a lungo termine, non possiamo in periodo di sessione non lamentare anche il fatto che, in tempestivitร , siano mancate anche solo soluzioni tampone. Le prime, sono infatti arrivate ad oltre un mese di distanza dalla chiusura dell Aula Studio Jappelli. Le proposte, non comunque sufficienti, arrivate il 20 gennaio per compensare i posti vacanti fino a fine sessione sono state: il prolungamento degli orari della Galileiana infrasettimanale, ma non lโapertura durante i weekend, ed il prolungamento degli orari dellโaula studio Campagnola nei weekend. Solo dopo lโennesima sollecitazione da parte di noi Studenti per la Jappelli e la Rappresentanza Studentesca รจ stata aggiunta dal primo febbraio lโapertura dellโaula studio Galilei anche nei weekend con orario 8.30-22. Nonostante la sessione invernale in corso, รจ passato oltre un mese prima che l’universitร muovesse i primi passi. Tutto questo ci parla chiaro, questa mancanza di tutela รจ specchio di un’Universitร che non investe nel diritto allo studio e sulla qualitร dello studio dei suoi studenti, non ascoltando i bisogni e le necessitร di coloro che usufruiscono quotidianamente di questi spaziยป.
Queste le loro richieste:ย ยซCi troviamo in presidio davanti al Palazzoย Bo per porre delle richieste chiare alla governance dellโUniversitร che non ha fornito, quando richieste, perizie eseguite da tecnici specializzati al fine di confermare o meno lโagibilitร dellโAula Studio Jappelli. Per questo vogliamo chiarezza sullo stato dei lavori e sulla condizione di agibilitร dello spazio della Jappelli. Vogliamo unโassunzione di responsabilitร da parte di Unipd a mantenere lo spazio aperto e sicuro, e non abbandonarlo recidendo il contratto e sottraendolo alla comunitร studentesca, almeno fin quando delle soluzioni alternative viabili e durature nel tempo non saranno in atto. Questo presidio per noi รจ una prima tappa importante nel percorso di costruzione di un dialogo con lโUniversitร , da cui oggi pretendiamo un supporto reale e un ascolto attivo dei nostri bisogni. Chiediamo la riapertura della Jappelli e lโimpegno a riconoscere l’importanza, e quindi a preservare e implementare, le aule studio in zone che siano effettivamente conciliabili con le esigenze della comunitร studentesca, in quanto parte integrante del dovere dellโUniversitร di garantire la possibilitร di studiare. Oggi portiamo la Jappelli davanti al rettorato, studieremo qui per le prossime ore, vogliamo delle risposte, non accetteremo il silenzio, non ci basta, in fondo non stiamo chiedendo nulla piรน di ciรฒ di cui abbiamo bisognoยป.
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