Collegno Paradiso al Museo del Grande Torino per la Giornata della Memoria: omaggio al coraggio di Vittorio Staccione

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GRUGLIASCO. Erano presenti anche i piccoli calciatori della società Collegno Paradiso dell’annata 2013 (11 anni), sabato 1 febbraio, alle 15, presso il Museo del Grande Torino, a Grugliasco, per il giorno della Memoria in ricordo di Vittorio Staccione, ex giocatore del Torino, una delle tante vittime del nazifascismo deportato a Matthausen nel 1944 e morto a Gausen nel 1945.

Organizzato dalla Lega Nazionale Dilettanti LND di Piemonte e Valle d’Aosta e dalla Federazione Italiana Gioco Calcio, l’evento ha visto la partecipazione di alcune squadre locali invitate dalla LND. La rappresentativa del Paradiso ha realizzato, prima dell’incontro ufficiale, anche una graditissima visita al Museo del Grande Torino grazie alla disponibilità del Presidente del Museo Domenico Beccaria e ai numerosi, disponibili e sempre gentili volontari dell’associazione Memoria storica granata. Un tour tra i tantissimi reperti storici del Museo che ha emozionato i ragazzi interessati e i genitori che li hanno accompagnati.

A ricordare la memoria di Vittorio Staccione, il nipote Federico Molinario che, con un toccante intervento, ha ripercorso la straordinaria e tragica vita del calciatore. Staccione, che esordì nel Torino FC nel 1924, subì le violenze e le intimidazioni del regime fascista a causa del suo rifiuto di piegarsi al fascismo. La sua carriera lo portò a giocare in diverse squadre italiane, tra cui Cremonese, Fiorentina e Cosenza, prima di ritirarsi nel 1934. Dopo aver concluso la carriera calcistica, Staccione divenne operaio alla Fiat, dove fu tra i protagonisti dello sciopero del 1° marzo 1944. La sua resistenza contro il fascismo gli costò l’arresto, la deportazione e, infine, la morte nel campo di concentramento di Mauthausen nel marzo del 1945.

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“Siamo felici e onorati di essere stati invitati e di aver fatto partecipare alcuni ragazzi della nostra Società” – affermano il presidente del Collegno Paradiso Franco Mesiano e il direttore sportivo Marco Pacifico. “L’iniziativa, che rientra nelle celebrazioni della Giornata della Memoria, ci ha visto subito d’accordo nella nostra partecipazione, visto che abbiamo ricordato la storia di questo calciatore, il suo impegno civile e politico che lo ha portato a sfidare il regime a viso aperto, in nome della libertà, pagando con la vita. Un insegnamento per i nostri ragazzi che oggi godono di queste libertà soprattutto grazie a persone che le hanno rivendicate e conquistate”.

L’evento ha visto la partecipazione di numerosi ospiti istituzionali e sportivi, riuniti per ricordare la figura di un uomo il cui destino si intreccia con le tragedie del Ventennio fascista, tra cui il sindaco di Grugliasco Emanuele Gaito e la consigliera comunale delegata allo sport Sandra Cannia.

A seguito del benvenuto dei padroni di casa, sono intervenuti per i saluti istituzionali Luca De Simoni dell’Area Sociale Lega Nazionale Dilettanti, in rappresentanza del Presidente Giancarlo Abete, Mauro Foschia, Presidente del Comitato Regionale Lega Nazionale Dilettanti Piemonte e Valle d’Aosta, Serino Rampanti dell’Associazione ex calciatori granata. Hanno preso la parola anche numerosi esponenti del mondo sportivo, tra cui Giancarlo Camolese, Vice Presidente Nazionale dell’AIAC, Enrico Demarchi, Vice Presidente del Museo di Coverciano, Stefano Mossino, Presidente regionale del CONI, e Silvano Benedetti, in rappresentanza dell’UGI (Unione Genitori Italiani). Presente anche Gianni Spina, Delegato Provinciale Torino – Lega Nazionale Dilettanti.

Per rendere omaggio alla sua memoria, sono state donate targhe commemorative alle autorità presenti e ai dirigenti del Collegno Paradiso, mentre ai giovani calciatori sono state distribuite figurine di Vittorio Staccione.

La giornata si è conclusa con una forte emozione condivisa da tutti i partecipanti, che hanno testimoniato il valore della memoria storica come strumento per costruire un futuro fondato sui principi di libertà e giustizia. “La storia di Vittorio Staccione è un esempio luminoso di coraggio, resistenza e di amore per la libertà. La sua memoria è onorata non solo attraverso le pietre commemorative a Cremona e a Torino, ma anche attraverso il nostro impegno quotidiano nel costruire una società migliore, rispettosa dei diritti di tutti” – il commento di Mauro Foschia, Presidente del Comitato Regionale della Lega Nazionale Dilettanti.



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