Crava Morozzo, l’oasi naturale scrigno di biodiversità

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Prima di incamminarci 

Crava Morozzo

Pur ammettendo  che l’inverno non è la stagione ideale per visitare un’oasi  naturale, in questo  caso  quella di  Crava Morozzo, tralasciando il subitaneo congelamento di  naso  e orecchie uscendo  dall’auto (si, sono molto freddolosa), l’atmosfera è quella   magica della natura che sembra nascondersi  sotto  la coltre invernale e che, al  contrario, è più viva che mai. 

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Pensavo che mi sarebbe stata negata la visione di un qualunque animale indifferente al  freddo (escluso  gli orsi  bianchi, ma essi  vivono in altre latitudini) e invece ho potuto  ammirare le evoluzioni  delle gallinelle d’acqua che allegramente pattinavano sullo  strato ghiacciato di uno stagno, in compagnia di altre specie di  volatili e delle nutrie che per qualche attimo  si  sono  fermate a osservarmi per poi nascondersi nelle loro  tane in mezzo  alla vegetazione palustre (pur essendo un animale che predilige la vita notturna, in inverno  è facile vederlo anche di  giorno).

L’Oasi Naturale di  Crava Morozzo in poche parole 

Crava Morozzo

Quella di  Crava Morozzo è la prima Oasi  Lipu,  creata nel 1979, diventerà Riserva Naturale di  Crava – Morozzo nel  1987 sotto  la gestione delle Aree Protette Alpi  Marittime.

La riserva occupa un’area pari a 290 ettari con diverse tipologie ambientali tra le quali  i  due laghi  artificiali di  Crava e Morozzo realizzati nel 1920 per scopi idroelettrici  oggi  di proprietà dell’Enel,  in seguito, a essi,  sono stati  aggiunti quattro  stagni sempre con lo  scopo  di  aumentare la biodiversità del  sito.

Crava Morozzo

La vegetazione è rappresentata da salici, querce, ontani e pioppi (alcune di  queste specie sono secolari), oltre che quella tipica palustre

Crava Morozzo

Le acque dei  due laghi  e degli  stagni  ospitano pesci, anfibi nonché diverse specie di insetti  (anche le poco  simpatiche zanzare, immagino), ma è l’avifauna quella a riscuotere il maggiore interesse, infatti  tra le 150 specie di  uccelli  censiti  troviamo maggiormente quelle acquatiche che si  dividono  tra stanziali (Germano  reale, Folaga, Gallinella d’acqua, Merlo  acquaiolo) e migratrici (Airone, Cavaliere d’Italia, Marzaiola).

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Altre presenze significative tra gli uccelli  sono il Cormorano, il Martin Pescatore e rapaci  quali il Gheppio, la Poiana e l’Allocco.

Come arrivare alla riserva

Crava Morozzo

Percorrendo l’A6 (quindi  da Genova o Torino) si  esce al  casello di Mondovì, si  prosegue seguendo  le indicazioni per Cuneo  sulla S.P. 564, quindi sulla S.P. 120 fino   a Crava. 

Gli ingressi principali  per  l’Oasi  sono due: Crava e Morozzo (quest’ultimo si  raggiunge lungo la S.P. 422 in fondo  al distributore di  carburante.

Per i disabili  vi è un ingresso  a Morozzo lungo  via Mondovì.

L’ingresso  all’oasi è gratuito, le norme comportamentali  sono  quelle logiche di ogni riserva naturale e cioè:

  • è vietata la caccia;
  • non si possono accendere fuochi;
  • non si possono abbandonare rifiuti;
  • non si possono raccogliere piante o parti di esse;
  • non si può disturbare la quiete naturale facendo schiamazzi;
  • non si possono introdurre cani, nemmeno al guinzaglio.

L’itinerario 

NOTA: Puoi stampare l’itinerario  al  termine di  questo  articolo 

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Oltrepassato  Crava troveremo un ampio  parcheggio  sulla nostra sinistra sovrastato dalla rupe che ospita il piccolo borgo  di  Rocca de’ Baldi (al  termine dell’itinerario possiamo  pensare a una visita di  questo piccolo,  ma interessante abitato).

Quindi, una volta attraversata  la provinciale, percorriamo un tratto  di  sterrata fino  ad arrivare all’ingresso  della Riserva dove troveremo le prime indicazioni  per il percorso.

L’itinerario è molto  lineare, quindi la scelta del procedere è arbitraria, ma  il consiglio è  quello di  seguire un’ideale linea retta che da Crava conduce a Morozzo con una piccola deviazione per il lago di  Crava dove ci  attende un’osservatorio e la visuale verso  la centrale idroelettrica. 

Crava Morozzo

All’interno  dell’oasi fotografi  naturalisti, birdwatching e semplici visitatori (come la sottoscritta) troveranno diversi  capanni  posti  sui  laghi  e gli  stagni. 

I capanni dispongono  di  panche per l’osservazione e il legno  con cui  sono costruite offrono un buon riparo  ai visitatori  anche in condizioni  di temperature invernali. Inoltre, all’interno  di  essi,  troveremo  pannelli  didattici  per il riconoscimento  delle specie osservate.

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Crava Morozzo

Tra questi  capanni  quello un po’  speciale è il capanno  sommerso dal quale, attraverso una vetrata, è possibile osservare alcuni tipi  di  pesce (a esempio carpe e tinche) e le anatre tuffatrici. 

Crava Morozzo

Si  è pensato  anche di  dare uno spazio  per i più piccoli  con un’area a loro  dedicata, dove possono istruirsi  sull’ambiente giocando (un cartello  avvisa dei  lavori  che si  stanno  approntando per riparare i  danni causati, purtroppo,  da episodi  di  vandalismo).

Crava Morozzo

Infine, a poco  più di mezz’ora dall’ingresso  di  Crava, una cascina è stata ristrutturata per ospitare il Centro  visita (nella foto)  con annessa foresteria: in essa troveremo  la Sala blu dove si illustra la vita presente negli  stagni, e la Sala bianca con giochi interattivi per la scoperta della biodiversità presente all’interno  dell’oasi.

La foresteria offre un servizio  bar con tavola fredda e merende e un servizio  alberghiero (12 posti  letto per tre stanze con 2 bagni  a disposizione degli ospiti)

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NOTA: il servizio  bar ha i seguenti orari sabato  dalle 15.00 alle 18:30 e domenica dalle 11:30 alle 18:30.

Fiduciosa del fatto  che avrei  trovato  dove mangiare, ho invece  trovato  la struttura chiusa per cui  mi  sono  dovuta accontentare della più semplice razione K per un escursionista  e cioè un sacchettino di  frutta secca.

Detto  questo, e per ogni  informazioni  riguardanti il soggiorno, vi  consiglio di  contattare i  gestori  della struttura utilizzando la seguente mail: [email protected], oppure telefonando  al 353 4722403

Stampa l’itinerario

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Tiglieto e la sua Badia partendo  da Olbicella (anello  escursionistico) 

Alla prossima! Ciao, ciao…..♥♥

 

 



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