Buon pareggio per il Paternò, che contro una delle più forti squadre del campionato, disputa un’ottima prestazione e aggiunge un altro tassello verso la salvezza, raggiungendo quota 30. La squadra campana giunta a Paternò con la presunzione di vincere e di fare un sol boccone dei rossazzurri, trova davanti a sè l’organizzazione tattica dei paternesi, i quali respingono colpo su colpo le offensive ospiti, cercando la via del gol quando possibile. Ne esce fuori, una partita tattica, ma al tempo stesso godibile, in cui la difesa etnea ha fatto la sua figura, mentre sulla destra l’impiego d Panarello come incursore, ha dato sicuramente un qualcosa in più rispetto al passato. In avanti, l’intesa tra Guida e Luis Henrique si affina gara dopo gara, a cui si aggiunge a centrocampo l’impiego di Francia, che si dimostra un pregevole acquisto invernale. Tra i pali invece, la sicurezza di Mileto, ha ormai raggiunto, livelli a dir poco professionistici, ma è la gara di Pietro Marino in difesa, che merita gli applausi. Una volta raggiunta quota 30, mancano ancora una decina e più punti all’appello per raggiungere la salvezza, ma è indispensabile farlo quanto prima possibile, magari già domenica prossima a Favara, dove c’è da vendicarsi della sconfitta dell’andata.
CRONACA:
Partita molto tattica come abbiamo detto con poche azioni da gol nel taccuino. Parte la Scafatese al 9′, quando Chiariello elude il fuorigioco (abbiamo molti dubbi), tira in porta, ma sulla linea arriva Marino, che in scivolata salva il risultato con Armeno che per poco non arriva. La risposta del Paternò è immediata, all’11’ Francia trova Asero in area, il capitano potrebbe calciare di sinistro, ma il terreno di gioco non glielo permette, rientra sul destro, ma viene fermato. Al 21′ ancora Scafatese con il cross di Iannone, il bomber Foggia arriva di testa, ma la conclusione finisce ampiamente a lato. Il Paternò invece ha una ghiotta occasione al 31′ con una mischia in area, Marino viene anche strattonato e ferito al collo, ma l’arbitro lascia proseguire, quindi la sfera viene liberata. Nel secondo tempo, inizia bene il Paternò, dopo 20 secondi, bella incursione di Asero, il quale tenta il tiro da posizione defilata, ma trova soltanto il calcio d’angolo. Al 61′ è invece Francia a provare il tiro al volo, ma la conclusione viene sporcata e finisce in angolo. Sul successivo corner, Marino s’inserisce bene di testa, ma sfortunatamente non trova la porta. Al 73′ si rivedono gli ospiti con Foggia, che prova una rovesciata, ma il tiro è alto. All’80’ incursione di Retucci, palla al centro per Guida, che però viene anticipato di un soffio.
TABELLINO
PATERNO’ – SCAFATESE 0-0
PATERNO’: Mileto 7, Marino 8, Panarello 7 (79′ D’Alessio s.v.), Francia 7, Asero 7, Di Francesco 6.5 (79′ Sinatra s.v.), Porcaro 7.5, Puglisi 7 (67′ Greco C. 7), Luis Henrique 6 (74′ Retucci 6), Pappalardo 7, Guida 7 (93′ Greco M.). A disposizione: Tosoni, Bertella, Floridia, Miggiano. All.: Gaetano Catalano 6.5.
SCAFATESE: Becchi 6, Vacca 6, Foggia 5.5, Armeno 6.5 (88′ Santarpia s.v.), Neglia 5.5 (60′ Palmieri 5.5.), Altobello 5.5, Chiariello 6.5, Molinaro 6 (60′ Colley 6), Lowe 6.5, Potenza 6 (88′ Albadoro s.v.), Iannone 6 (74′ Gagliardi 5.5). A disposizione: Antignani, Esposito, Aliperta, Nunez. All.: Gianluca Atzori 5.5.
ARBITRO: Juri Gallorini di Arezzo 5. Assistenti: Andrea Mongelli (CH) 5 e Matteo Di Benardino (TE) 5.
NOTE: 500 spettatori circa, tra cui 30 provenienti da Scafati. Giornata tiepida, campo in buone condizioni. Ammoniti: Puglisi, Porcaro, Panarello, Pappalardo e Asero per il Paternò, Sowe per la Scafatese. Angoli: 5-4 per gli ospiti. Recuperi: pt 2′, st 6′.
PAGELLE:
Mileto 7: La crescita di questo ragazzo è vertiginosa, all’istinto e alle qualità, oggi aggiunge altri fondamentali, che ha affinato giorno dopo giorno con l’allenamento.
Marino 8: Partita mostruosa di un giocatore, che è senza ombra di dubbio, la rivelazione di questa serie D. Perchè non fa letteralmente toccare palla ai blasonati bomber avversari, quindi riesce a salvare anche l’impossibile, con una scivolata pazzesca e dulcis in fundo, arriva a pochi centimetri dal gol della vittoria. Può bastare o dobbiamo aggiungere altro?
Panarello 7: Impiegato sulla fascia destra come incursore, non solo è stato cercato dai compagni, ed ha dato una spinta che mancava, ma ha sicuramente rappresentato un’alternativa. Alla fine esce esausto, ma la prova è stata incoraggiante. Dal 79′ D’Alessio s.v.: entra gli ultimi 15 minuti e cera di darsi da fare.
Francia 7: Ancora poche partite e le chiavi del centrocampo saranno sue. Tecnica e un sinistro magico, gli manca ancora un pizzico di condizione atletica, ma è sulla strada giusta.
Asero 7: E’ sempre tra i più pericolosi, riesce a impensierire gli avversari, ma a volte si intestardisce anche in situazioni ai limiti dell’impossibile.
Di Francesco 6.5: Ragazzo molto volenteroso, che non si risparmia un attimo e che vuole decisamente prendersi i galloni di titolare. E’ sulla buona strada, ma ancora deve crescere. Dal 79′ Sinatra s.v.: 10 minuti fatti bene.
Porcaro 7.5: Anche la sua è stata una prestazione eccezionale, in cui ha bloccato in tutto e per tutti gli attaccanti ospiti.
Puglisi 7: Uomo ovunque della linea mediana, è un grande lottatore, nonchè un giocatore quasi insostituibile. Dal 67′ Greco C. 7: Entra benissimo, disputando una mezzora di qualità e tanta quantità.
Luis Henrique 6: Apparso un pò in difficoltà, ma è comunque uno che lotta tanto e che sta migliorando l’intesa con Guida. Dal 74′ Retucci 6: Entra con tanta voglia di far bene, ma rischia in difesa di fare la frittata.
Pappalardo 7: Impiegato nella linea difensiva, disputa una buona prestazione.
Guida 7: Ha lottato come un leone, dimostrando ai blasonati “paperoni” avversari, che l’attaccante più forte oggi era in rossazzurro e per giunta campano come loro. Dal 93′ Greco M.: Pochi minuti per rinforzare la difesa.
Mister Catalano 6.5: Inserire Panarello sulla fascia destra costituisce una buona alternativa, ma oggi la partita ha assunto sin da subito dei toni importanti e sotto questo punto di vista, lo staff tecnico difficilmente sbaglia.
INTERVISTE:
LA FOTOGALLERY DI TURI E SALVO ANICITO
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