«La ripresa nei prossimi mesi sarà molto veloce»

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Taglio del nastro al Palazzo della Cancelleria di Roma per la mostra “Giordania: Alba del Cristianesimo”, alla presenza della Ministra del turismo e delle Antichità del Regno Hashemita di Giordania, Lina Annab e in collaborazione con il Vaticano.  sarà aperta al pubblico con ingresso gratuito su prenotazione fino al 28 febbraio 2025.

Questo evento eccezionale – visitabile con ingresso gratuito su prenotazione fino al 28 febbraio 2025 – celebra i 30 anni di relazioni diplomatiche tra la Giordania e la Santa Sede, e coincide con l’Anno Giubilare del Vaticano a tema “Pellegrinaggio della Speranza”, nonché il 60° anniversario della visita di Papa Paolo VI in Giordania nel 1964, come ha evidenziato il nunzio apostolico in Giordania, l’arcivescovo Giovanni Pietro Dal Toso, intervenuto alla conferenza stampa di presentazione della mostra lo scorso 8 gennaio, presieduta da Lina Annab insieme al direttore generale del Jordan Tourism Board, Abed Al Razzaq Arabiyat.

«Per un intero mese, a Roma i visitatori potranno intraprendere un viaggio immersivo, attraverso 90 straordinari reperti che narrano la storia del cristianesimo dai suoi albori fino ai giorni nostri – afferma Lina Annab -. Questi tesori, selezionati da circa 34 siti archeologici in Giordania, rappresentano un legame profondo con le radici del cristianesimo in questa terra. Questa esibizione è la prima fuori dal nostro paese e rappresenta il nostro impegno di preservare queste testimonianze nel rispetto di una società in armonia, che onora tutte le religioni e questa è un’occasione per diffondere questo messaggio importante. L’esposizione non è solo una raccolta di reperti è una celebrazione di unità, pace e del lascito duraturo del cristianesimo nella Terra Santa di Giordania, e ha un valore ancora più significativo in questi momenti difficili che stiamo attraversando».

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giordania

Da sinistra, Ramzi Zawayde, area manager Italia e Malta Royal Jordanian e Abed al- Razzaq Arabiyat, managing director Jordan Tourism Board

«Siamo molto ottimisti che nei prossimi mesi il turismo in Giordania si riprenderà molto velocemente – sottolinea il direttore generale del Jordan Tourism Board,  Abed Al Razzaq Aabiyat -. Questo evento è l’inizio di una serie di attività di promozione rivolte al mercato italiano a supporto dei nostri partner, con la presenza alle fiere di turismo di Milano e Rimini, sostenuta dalle campagne pubblicitarie su metro, social e radio.

Nel 2023 il mercato italiano è stato al primo posto con la presenza di 150.000 turisti nel nostro Paese e siamo veramente fiduciosi, per il 2025, da aprile avremo circa 11 voli per settimana che collegheranno l’Italia alla Giordania».

«La nostra compagnia aerea, ci tiene ad evidenziare Ramzi Zawayde, area manager Italia e Malta di Royal Jordanian – non ha mai smesso di operare verso Amman sia da Roma Fiumicino che da Milano Malpensa, raggiungibili da tutta Italia grazie al codeshare con Ita Airways per le tratte domestiche, nonché all’accordo con Trenitalia. Con i nostri più importanti partner stiamo studiando attività e promozioni per incentivare ancora di più il traffico verso la Giordania».

In conclusione il direttore indica: «La strategia di crescita di Royal Jordanian in futuro prevede l’espansione della flotta, da 25 a 41 aeromobili entro il 2027, con l’arrivo imminente di nuovi Airbus A320neo e Boeing 787-9».

(Quirino Falessi)

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Il workshop di Travel South Usa nelle sue tappe italiane di Milano e Roma ha presentato una destinazione dal fascino unico. È stata proprio la musica la cornice della presentazione, con il coinvolgente intervento dell’artista della Louisiana Sean Ardoin, che ha ottenuto 5 nomination ai Grammy Awards.

L’evento è stato guidato da Liz Bittner, president & ceo di Travel South Usa. «Il focus di quest’incontro è parlare di quest’area degli Stati Uniti che è vasta quanto l’Europa e ricca di esperienze, che speriamo accolga un numero sempre maggiore di visitatori italiani. L’anno scorso 97 mila turisti hanno visitato gli Stati del Sud. Per il 2025 sono previsti 121 milioni di dollari di spesa turistica, che ci consentiranno di tornare ai livelli pre-pandemici. Oltre l’85% sarà turismo leisure e la durata media del soggiorno nel Sud è di oltre due settimane, intorno ai 15 giorni. I viaggiatori, in questo modo, si prendono il tempo di immergersi nel nostro cibo, nella nostra musica e nella nostra cultura. Il mercato italiano è nella top ten dei visitatori degli Stati del Sud. Abbiamo una grande affinità con voi italiani: avete tutte le caratteristiche che amiamo in un viaggiatore internazionale. Comprate i biglietti per visitare i musei ed entrate, non vi fermate fuori a fare foto; amate gustare il cibo e immergervi nella realtà locale».

Bittner ha ricordato la grande offerta di collegamenti: «Siamo ottimamente connessi grazie ai voli di Delta Air Lines, il cui hub è Atlanta-Georgia. Abbiamo anche American Airlines che opera dalle regioni occidentali – da Dallas e Huston – e United da Chicago e dal Nord. Ci sono poi i collegamenti intercontinentali operati da British Airways ed Emirates».

Lo sguardo va anche ai prossimi mesi, sono infatti numerosi gli eventi in programma per questo 2025: diversi stati hanno programmato le commemorazioni del 250simo anniversario della Rivoluzione Americana. Il Missouri celebra i 100 anni della Route66, che attraversa oltre 300 miglia di territorio. Kansas City e Atlanta-Georgia si preparano ad ospitare gli incontri di Fifa 2026. A questo si aggiungono nuovi Trial e percorsi nella natura.

Bittner ha anche voluto sottolineare il valore dell’intermediazione: «Il trade per noi è incredibilmente importante. Anche se è possibile trovare online molto materiale sulle destinazioni, una vacanza sul lungo raggio verso un’area poco conosciuta comporta un notevole investimento di tempo e denaro: sia che venga scelta per un viaggio di nozze, che per un viaggio di scoperta di 3 settimane con la famiglia. I viaggiatori vogliono essere sicuri di dedicare il giusto tempo a ciascuna destinazione, senza perdere nulla di importante.

«E’ importante che il trade conosca e capisca tutte le sfaccettature della destinazione: quando andare, dove andare, cosa fare quando si è sul posto e come trovare quel giusto mix per cui trascorrere 2 notti in un hotel di lusso e le due successive in una tree-house. Avere il giusto equipaggiamento, la giusta guida e mangiare i piatti gusti. È il trade che spiega tutto questo ai viaggiatori. Le nostre strategie di promozione della destinazione includono quindi il proseguire nella formazione delle nostre agenzie in Italia: organizziamo molti training e cooperazioni sia con i to che con le agenzie di viaggio. Investiamo anche nella formazione dei product manager che prendono parte a fam trip che consentono di vivere un’esperienza in loco».
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Da sinistra, Ramzi Zawayde, area manager Italia e Malta Royal Jordanian e Abed al- Razzaq Arabiyat, managing director Jordan Tourism Board

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[post_content] => The Social Hub apre una seconda struttura a Firenze, e così il gruppo specializzato nell’ospitalità ibrida consolida la sua presenza in Italia: 550 camere, spazi di coworking, ristorante, bar, zona commerciale, parcheggi e spazi verdi. Questi i tratti distintivi che caratterizzano The Social Hub Firenze Belfiore. Ieri il taglio del nastro alla presenza di autorità locali, stakeholder e media, e da sabato 1° febbraio l’apertura al pubblico dell’hub che è molto più di un semplice hotel. Tutto il concept è pensato infatti non solo per accogliere studenti, viaggiatori, imprenditori, nomadi digitali, turisti ma anche per offrire servizi alla comunità locale.

L’architetto Natalini, il paesaggista Perazzi e MacGregor

Come dichiara Charlie MacGregor, ceo e fondatore di The Social Hub: “Dopo la prima struttura aperta nel 2018 sempre a Firenze, in viale Lavagnini, e quella di Bologna nel 2020, questo secondo Social Hub di Firenze insieme al prossimo che aprirà a Roma a maggio rappresentano un traguardo importante nella crescita del gruppo”.

The Social Hub Belfiore sorge infatti in un’area abbandonata da anni ed è frutto di un progetto di rigenerazione urbana, che ha richiesto un investimento complessivo di 150 milioni di euro. La posizione è strategica, perché si trova nel cuore del centralissimo quartiere di San Jacopino a pochi passi dalla futura stazione dell’alta velocità di Firenze Belfiore (prevista per il 2028) e dal collegamento tramviario con l’aeroporto di Peretola, nonché vicino all’attuale stazione di Santa Maria Novella.

“La nostra missione è quella di contribuire a costruire una società migliore, dove il cambiamento e l’innovazione siano stimolati e valorizzati. Con questo progetto vogliamo favorire le connessioni tra le persone che frequentano le nostre strutture e dare così nuova vita al quartiere ascoltando, comprendendo i bisogni di chi lo abita e offrendo servizi alla comunità” ha commentato MacGregor.
La struttura 
Concepita secondo il modello dell’ospitalità ibrida, The Social Hub Firenze Belfiore si sviluppa su due edifici di oltre 85 mila mq strutturati su nove piani di cui quattro interrati. Le 550 camere sono pensate per andare incontro a diverse soluzioni di soggiorno: dai pernottamenti brevi di una o due notti fino ai long stay di un anno intero, che prevedono una politica di prezzo dedicata.
All’interno numerosi spazi di socializzazione, sedute colorate dal design contemporaneo, postazioni di coworking, spazi per riunioni, sale con postazioni pc, aree per eventi, palestra e piscina sul tetto.

“Il progetto di interior design è stato firmato da Rizoma Architetture. Alcune stanze sono dotate anche di angolo cottura, mentre altre zone – cucina sono presenti su alcuni piani e possono essere utilizzate in condivisione dai vari ospiti dell’hotel. Questo per andare incontro alle esigenze di studenti e lavoratori che scelgono di soggiornare in hotel per periodi più lunghi – commenta Michael Giuliano, regional director of operations for Italy -. Sarà inoltre disponibile, sia per gli ospiti sia per i cittadini, un parcheggio di 573 posti con colonnine di ricarica per auto elettriche.

All’interno dell’hub trova spazio anche il ristorante Ammodino con un menù che valorizza gli ingredienti del territorio, e che reinterpreta la cucina locale in chiave moderna, grazie alla partnership con Aldo Settembrini, imprenditore della ristorazione che si occuperà dell’offerta gastronomica di varie attività della struttura, inclusa la bakery, che sarà un punto vendita del famoso panificio Menchetti dal 1948, e il rooftop bar.
In connessione con il territorio
I due edifici del Social Hub Firenze Belfiore sono separati fra loro da una strada commerciale a cielo aperto e sovrastati da un giardino pensile di 7 mila metri quadrati che sarà la più grande terrazza panoramica con vista sulla città. Accessibile attraverso una grande scala monumentale, lo spazio verde sarà aperto nei prossimi mesi e rappresenta un vero e proprio parco aperto al pubblico. Come dichiarato dal paesaggista Antonio Perazzi, che ne sta curando la realizzazione, “il giardino sarà popolato da 60 specie diverse di vegetazione tra erbe e arbusti autoctoni e piante che richiedono un uso limitato di acqua”.  

La connessione con il territorio è declinata anche con i servizi offerti, pensati non solo per i clienti dell’hotel ma anche per la comunità locale e con questo obiettivo l’Hub di Belfiore sarà il primo del gruppo a sperimentare un abbonamento mensile da 99 euro con il quale chiunque potrà avere accesso a tutti i servizi, gli spazi, gli eventi, la palestra aperta 24 ore 7/7, i corsi di formazione e i benefici delle tante partnership tra l’hub e le attività commerciali del quartiere.

“Vogliamo che The Social Hub possa rappresentare un luogo di innovazione aperto a tutti in città, pensato per favorire la fruizione dall’esterno e le connessioni tra ospiti, lavoratori e cittadini – aggiunge Giuliano -. Per questo abbiamo in programma di organizzare numerosi eventi ed attività: da mostre d’arte a mercati vintage, dj set, corsi di lingua e di fitness, pensati per creare occasioni di incontro tra le persone”.
L’impegno sociale e ambientale 
Come tutti gli hub del gruppo, anche quello di Belfiore ospiterà i beneficiari delle borse di studio della Tsh Talent Foundation, fondazione non-profit che sostiene studenti e changemaker meritevoli, a cui The Social Hub è impegnata a destinare annualmente l’1% dei suoi ricavi. 

Grazie al continuo impegno a favore della sostenibilità sociale e ambientale, The Social Hub ha ottenuto nel 2024 la certificazione B Corp, mentre la struttura di Belfiore vanta la certificazione Breeam very good relativa al livello di sostenibilità degli edifici.  Inoltre il gruppo si è impegnato a raggiungere entro il 2030 importanti traguardi ambientali: ridurre del 78% le emissioni di gas serra, produrre il 50% dell’energia in loco, ottenere la certificazione Breeam (in-use) per tutte le proprietà e sottrarre il 100% dei rifiuti residui dalla discarica o dall’incenerimento. 
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Con la nuova apertura di Firenze Belfiore e l’hub di Roma che aprirà le porte nella primavera del 2025, l’Italia rappresenta il secondo mercato per importanza del gruppo. The Social Hub Belfiore è la diciannovesima proprietà aperta in Europa. “Abbiamo iniziato a investire in Italia quasi dieci anni fa ed è stata una scelta coraggiosa che oggi premia i nostri sforzi. Abbiamo affrontato numerose sfide e superato diversi ostacoli ma, grazie alla collaborazione con l’amministrazione, gli architetti, i designer e gli innumerevoli altri partner, abbiamo reso possibile ciò che sembrava impossibile”, conclude MacGregor.


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Hotiday acquisisce un numero limitato di camere nelle strutture selezionate dell’hotel partner che, in seguito, vengono adattate ai desideri e alle esigenze dei viaggiatori moderni e valorizzate in un’ottica comfort, con servizi e device tecnologici, mantenendo comunque intatta l’identità dell’hotel. Operando direttamente dall’interno della struttura, Hotiday è in grado di portare innovazione e valore agli hotel con cui collabora.

Questo approccio integrato combina analisi dei dati, tecnologie avanzate e strategie commerciali personalizzate per aiutare gli hotel a massimizzare i ricavi su ogni camera disponibile, ottimizzare le tariffe e il tasso di occupazione, garantendo entrate stabili anche in un mercato imprevedibile.

Il Gruppo ABC, uno dei principali gruppi di hospitality in Italia con 14 strutture e oltre 800 camere su tutto il territorio nazionale, registrava un’occupazione media dell’87% nelle sue 14 strutture in montagna. In soli due anni di collaborazione con Hotiday il tasso di occupazione è salito al 94%.

Nel 2023, la collaborazione con Hotiday ha inoltre portato a un incremento di fatturato pari a 300.000 euro per le prime tre strutture del Gruppo ABC, con un aumento medio del tasso di occupazione delle camere tra il 4% e il 7% rispetto all’anno precedente.

Forte di questo successo, nel 2024 il Gruppo ha scelto di estendere la partnership a sette strutture in località come Stresa, Cervinia e Sauze d’Oulx, incrementando la crescita del fatturato a 500.000 euro e mantenendo il trend di miglioramento del tasso di occupazione del 7%, anche nei periodi di bassa stagione. Nei prossimi anni l’obiettivo è quello di includere nella partnership ulteriori sei strutture del Gruppo per aumentare il fatturato del Gruppo ABC di più di 1.000.000 euro.

 «Grazie alla visione strategica di Hotiday e al nostro know-how – spiega Marco Timossi, Direttore Commerciale del Gruppo ABC –  siamo riusciti a unire le forze, mantenendo l’identità del nostro brand e allo stesso tempo portando innovazione, raggiungendo nuovi target e ottenendo risultati concreti. È una sinergia che va oltre i numeri, ma che si fonda sulla valorizzazione reciproca e sulla crescita condivisa».

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 «Siamo orgogliosi di come la nostra collaborazione abbia significativamente aumentato sia l’occupazione delle camere che il fatturato del Gruppo ABC – commenta Federico di Carlo, Presidente e Co-Founder di Hotiday – Le sinergie che attuiamo non solo apportano valore concreto alle strutture partner, ma consolidano anche la nostra posizione come alleato strategico per gli albergatori. Il nostro impegno è offrire un modello di collaborazione distintivo che unisce performance finanziarie e innovazione».
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[post_content] => Prosegue l’offerta di viaggi a tema di Grimaldi Lines tour operator con la formula hotel on board o nave più hotel, sulla rotta Civitavecchia Barcellona e viceversa. Torna quindi la Pasqua a Barcellona (dal 18 al 23 aprile). Sono inoltre già confermati: le letture di qualità di una Nave di Libri per Barcellona (dal 5 al 10 aprile), Ballando verso Barcellona (dal 31 maggio al 3 giugno), con la direzione artistica di Simone Di Pasquale e Sara Di Varia, nonché Grimaldi Dance Fit Cruise (dal 14 al 17 giugno) con lezioni di fitness nel sole del Mediterraneo.

La compagnia punta anche sui pacchetti che combinano il viaggio in nave con il soggiorno e le escursioni a terra, programmati sempre da Grimaldi Lines Tour Operator. Per chi ama la cultura classica e la mitologia greca, la scelta perfetta è Corfù, dove vengono proposti pacchetti di sei giorni, sfruttando la partenza straordinaria di Pasqua dal porto di Brindisi.

Chi desidera raggiungere le due grandi capitali del Sud Italia potrà poi scegliere tra Napoli (con partenza da Palermo) e Palermo (con partenza da Napoli), dove sono disponibili pacchetti sempre in formula nave più soggiorno, anche questi comprensivi di escursioni guidate. La Sardegna più vera e fuori stagione può essere esplorata con quattro diverse proposte: due ad Alghero e dintorni (partenza dal porto di Civitavecchia) e due a Cagliari (partenza dal porto di Napoli), con l’occasione di scoprire il meglio dell’isola, come il centro storico di Cagliari e il mare di Villasimius, oppure a nord il parco dell’Asinara e le spiagge e il castello di Castelsardo.
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[post_content] => Bilancio più che positivo per Snav nel 2024. Il mercato ha mostrato una preferenza sempre più marcata per soluzioni di viaggio sostenibili e personalizzabili. Inoltre, è emerso un incremento della domanda da parte dei turisti stranieri, con una crescita del 18% di passeggeri provenienti da Germania, Francia e Regno Unito.

«Il 2024 si è chiuso con risultati positivi per noi – spiega la direzione  della compagnia – segnando un incremento del 12% nel numero di passeggeri rispetto al 2023. L’aumento è stato trainato principalmente dall’interesse per le soluzioni di viaggio intermodali treno più unità veloci, che hanno facilitato l’accesso a tutte le destinazioni, tra cui le isole del golfo di Napoli, le Eolie, le Pontine e la Croazia».

La ripresa del turismo religioso, specialmente verso una destinazione popolare come Medjugorje, rappresenta inoltre un’opportunità significativa per incrementare il numero di passeggeri sulle tratte marittime. L’utilizzo delle unità Snav sulla linea Ancona-Spalato è infatti strategico per facilitare il collegamento tra l’Italia e la Croazia, considerando che Spalato è un importante punto di accesso per raggiungere Medjugorje via terra.

Le tratte principali

Napoli – Golfo di Napoli/Sorrento – Capri – Positano – Castellammare – Procida – Ischia : Snav punta a rendere ancora più capillare il collegamento tra la città partenopea e le destinazioni turistiche più famose, grazie a un servizio più frequente e integrato con il trasporto ferroviario.

Napoli – isole Eolie: saranno incrementati i collegamenti diretti per offrire soluzioni rapide e comode, rispondendo all’alta domanda stagionale.

Napoli – isole Pontine: verrà introdotto un nuovo piano operativo per ottimizzare gli orari e garantire una migliore copertura stagionale.

Ancona – Spalato/Croazia: verranno aumentate le partenze e migliorati i servizi a bordo, con un focus sul mercato estivo e sulle richieste del turismo croato e internazionale.
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[post_content] => La Thailandia ha accolto 268.000 turisti italiani, nel 2024, raggiungendo il 98% degli arrivi registrati nel 2019, anno pre-Covid. «Siamo estremamente soddisfatti di vedere che il numero di visitatori italiani sia quasi tornato ai livelli pre-pandemia – ha commentato Sandro Botticelli, marketing manager dell’Ente Nazionale per il Turismo Thailandese in Italia -. Questo risultato è il frutto di un impegno costante nel promuovere la Thailandia come una destinazione sicura, affascinante e ricca di esperienze uniche. Continueremo a lavorare per offrire ai nostri visitatori italiani un’accoglienza calorosa e indimenticabile».
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[post_content] => Alidays Home, a Milano, è dove tutto ha inizio. Un team di 100 professionisti produce la vacanza di chi ha scelto l’operatore meneghino: a partire dall’organizzazione, durante l’intero itinerario e dopo il rientro a casa. «È un mondo bello, dinamico e trasparente che dà una visione profonda di quello che facciamo, con un approccio basato sulla persona e sull’importanza del viaggio» afferma Davide Catania, fondatore e amministratore unico di Alidays. L’offerta del to raggiunge l’oceano Indiano e Mauritius, il Nord e il Sud America, con estensione caraibica, nonché Polinesia, Fiji e Cook nel Pacifico, l’Estremo Oriente con Giappone, Thailandia e una parte della Cina (non ancora inclusa nel catalogo cartaceo), l’Oceania e il Medio Oriente, con una sezione di incoming rivolta ai clienti esteri.

«La parte logistica prevede partenze garantite con minimo due pax fino a un massimo di 14, con una categoria alberghiera che viaggia tra i 4 stelle e i 4 stelle e mezzo. I tour sono caratterizzati da un mix tra cultura ed esperienza, dove alle attività più classiche, che non possono mancare, si aggiungono delle proposte uniche, adatte al nostro target di viaggiatori medio alto. Ripercorrendo i mesi passati, nel 2024 ha performato positivamente l’Estremo Oriente: era partito bene già nel 2023 e la traiettoria è in crescita per il 2025. Per noi il Nord America è inoltre sempre una destinazione con un’incidenza significativa: nel 2024 ha tenuto, dopo un 2023 un po’ sofferente; adesso vediamo una ripresa, soprattutto sulla parte Stati Uniti, dove la domanda continua a crescere. L’anno scorso è andato bene anche il Sud America. Per il 2025 l’attenzione è ancora rivolta alle aree del Nord America e dell’Estremo Oriente, che per noi sono molto significative. In Giappone ci sono problemi di overselling: oggi la capacità è inferiore alla domanda. Per le partenze di aprile abbiamo per esempio bloccato le vendite: non possiamo andare oltre quelle date perché sappiamo che poi il livello scenderebbe. La nostra attenzione alla sostenibilità è una limitazione dal punto di vista commerciale, ma credo sia una forma di rispetto per il cliente perché i costi di un viaggio in Giappone meritano queste attenzioni. Abbiamo anche implementato le partenze sul Vietnam, dove il tailor-made è ancora predominante rispetto alle partenze garantite. Stanno poi crescendo altre destinazioni come l’India, entrata nella nostra programmazione nel 2023, e le scelte di nicchia per viaggiatori più avventurosi, come il Sud America».

Catania introduce poi il rapporto privilegiato con l’adv e con il cliente: «Per favorirlo siamo presenti in tutto il paese; stiamo raggiungendo le diverse regioni con le tappe del nostro roadshow Alidays on Tour rivolto agli agenti e nel 2024 abbiamo investito tanto nell’assistenza. Non viene più esternalizzata ma è interna e dialoga con il cliente, soprattutto quando chiama dall’estero: per un volo o un albergo cancellato, ma anche per una difficoltà climatica».

In tutto questo è importante il supporto della tecnologia: «Non la utilizziamo per sostituire parte del lavoro, ma per potenziarlo. Continuiamo a investire in tale direzione e tra qualche giorno rilasceremo una modalità di creazione del viaggio con l’intelligenza artificiale, per consentire agli agenti di dedicare il proprio tempo alla parte più umana e di scambio con il cliente. Inoltre, per fidelizzare i clienti, stiamo implementando un flusso di informazione verso il mercato da parte del cliente, per renderlo protagonista e comunicatore dell’esperienza vissuta. Abbiamo tanti repeater e stiamo mettendo a punto il progetto la Scatola dei ricordi, che li renderà nostri ambassador. Dobbiamo creare le condizioni commerciali, di comunicazione, di marketing, di prodotto e di interazione perché il nostro lavoro raggiunga i migliori risultati» conclude Catania.

Lavoro di cui parla Pietro De Arena, head of marketing del to: «Il nostro nuovo catalogo Alidays on Tour, il mondo in scena, racconta i nuovi tour esclusivi per piccoli gruppi, caratterizzati da una organizzazione e un making molto importanti. Sono curati dai nostri destination manager, che sono degli specialisti, dei conoscitori a 360 gradi delle destinazioni. Porteremo il loro story telling anche nelle tappe del roadshow per approfondire le destinazioni da un punto di vista legato all’esperienza e alla persona».


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Dopo l’anno dei Giochi Olimpici e Paralimpici e della tanto attesa riapertura della Cattedrale di Notre-Dame, la Francia si prepara ad affrontare il 2025 con proposte che raccontano non solo la ricchezza e la varietà del Paese, ma anche il dinamismo dei professionisti del turismo, come dimostra anche il numero sempre crescente dei partner francesi che hanno aderito al media tour con la stampa italiana.

“La Francia è la destinazione turistica numero uno al mondo, con quasi 100 milioni di visitatori all’anno. Inoltre, è anche la prima meta estera per i turisti italiani, che ogni anno sono quasi 8 milioni. Questo dimostra quanto siano forti i legami tra i nostri due Paesi. Francia e Italia non condividono solo un grande rapporto commerciale, ma trovano nel turismo uno dei principali motori di scambio e collaborazione – ha dichiarato Rachel Caruhel, vice console generale di Francia a Milano.

Dal Grand Est all’Alvernia-Rodano Alpi, passando per la Normandia, Le-Havre-Étretat, Nantes, la Valle della Loira, Rennes, Dinan Cap Frehel, la Corsica, Marsiglia e poi  Arles, Digione, Aix en Provence, la Costa azzurra, Hyères e Tolone. Oltre 34 i rappresentanti francesi a Milano, per presentare le proposte in una settimana di incontri con operatori e addetti ai lavori, e con oltre 200 giornalisti della stampa di settore.

Come commentato dal Vice Console Caruhel intervenuta alla conferenza stampa “L’industria turistica contribuisce ogni anno a rafforzare il legame tra Francia e Italia e rappresenta un’importante leva economica per entrambi i Paesi. Eventi come la partenza del Tour de France da Firenze lo scorso anno hanno dimostrato come il turismo sia anche un fattore di unione culturale e artistica, capace di creare sinergie preziose”.

Il mercato italiano, con circa 8 milioni di arrivi all’anno, rappresenta per la Francia il quarto mercato internazionale, preceduto solo da Germania, Regno Unito e Belgio. I dati di tour operator, agenzie di viaggio online e partner francesi confermano che gli italiani sono tornati a frequentare non solo le classiche destinazioni turistiche, ma anche aree meno conosciute, come il Sud-Ovest, la Bretagna, la Normandia e la Valle della Loira.

Per gli operatori italiani nei prossimi mesi sono previste specifiche iniziative, tra cui il Roadshow Francia – Nord Italia a marzo, che farà tappa a Bergamo e Vicenza, e il Roadshow Francia – Sud Italia ad aprile, con eventi a Napoli e Salerno. Nel 2025 la Francia prosegue quindi con il suo obiettivo di valorizzazione della cultura, del patrimonio, dell’arte di vivere, della gastronomia e delle meraviglie naturali. Questi saranno i temi centrali di una proposta turistica sempre più sostenibile, attenta all’ambiente e incentrata sulla mobilità dolce.
Come dichiarato infatti da Sandrine Buffenoir direttrice di Atout France Italia “la tendenza è quella di estendere l’interesse per la Francia a stagioni meno frequentate, come primavera e autunno, per alleggerire il periodo estivo, che rimane sempre molto intenso”.

Sulla scia dei dati positivi registrati lo scorso anno, anche il 2025 si preannuncia un anno ricco di eventi e nuove proposte: dall’inaugurazione del Museo Cézanne ad Aix-en-Provence alla 102ª edizione del Tour de France, sia maschile che femminile, con partenza da Rennes, fino al celebre Roland Garros. Senza dimenticare che la recente riapertura della cattedrale di Notre-Dame a Parigi, rappresenta una nuova occasione per riscoprire la Ville Lumière con proposte innovative, sostenibili e inclusive.

“Dopo la pandemia, il turismo green ha registrato una forte crescita, contribuendo a diversificare e distribuire meglio i flussi turistici. Secondo i dati annunciati dalla Ministra del Turismo, nel 2024 la Francia ha accolto circa 100 milioni di visitatori. Tuttavia, l’obiettivo non è solo aumentare i numeri, ma anche migliorare la qualità dell’esperienza. L’intento è attrarre un turismo più consapevole, che valorizzi tutto il territorio francese, evitando la concentrazione in poche aree – osserva Sandrine Buffenoir.

Per questo motivo, la Francia sta puntando molto sulla destagionalizzazione e sulla promozione di regioni meno conosciute, invitando i turisti a visitare il paese in periodi diversi dall’estate, come l’autunno, la primavera o l’inverno. Non solo Parigi dunque, ma anche luoghi come Saint-Antonin-Noble-Val con la sua Basilica, il Village Nature nella Vallée de la Marne e tante altre località ricche di fascino. 
Un altro obiettivo 2025 è prolungare la durata dei soggiorni, soprattutto per i turisti provenienti da mercati più lontani, come Stati Uniti, Cina e Brasile, per i quali è comune soggiornare una settimana o dieci giorni. La Francia punta ad aumentare questa media, offrendo esperienze più complete e strutturate.

I 34 partner francesi intervenuti al Media Tour France 2025 a Milano
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Sono inoltre già confermati: le letture di qualità di una Nave di Libri per Barcellona (dal 5 al 10 aprile), Ballando verso Barcellona (dal 31 maggio al 3 giugno), con la direzione artistica di Simone Di Pasquale e Sara Di Varia, nonché Grimaldi Dance Fit Cruise (dal 14 al 17 giugno) con lezioni di fitness nel sole del Mediterraneo.\r\n\r\nLa compagnia punta anche sui pacchetti che combinano il viaggio in nave con il soggiorno e le escursioni a terra, programmati sempre da Grimaldi Lines Tour Operator. Per chi ama la cultura classica e la mitologia greca, la scelta perfetta è Corfù, dove vengono proposti pacchetti di sei giorni, sfruttando la partenza straordinaria di Pasqua dal porto di Brindisi.\r\n\r\nChi desidera raggiungere le due grandi capitali del Sud Italia potrà poi scegliere tra Napoli (con partenza da Palermo) e Palermo (con partenza da Napoli), dove sono disponibili pacchetti sempre in formula nave più soggiorno, anche questi comprensivi di escursioni guidate. La Sardegna più vera e fuori stagione può essere esplorata con quattro diverse proposte: due ad Alghero e dintorni (partenza dal porto di Civitavecchia) e due a Cagliari (partenza dal porto di Napoli), con l’occasione di scoprire il meglio dell’isola, come il centro storico di Cagliari e il mare di Villasimius, oppure a nord il parco dell’Asinara e le spiagge e il castello di Castelsardo.”,”post_title”:”Le proposte Grimaldi Lines to: dai viaggi a tema ai pacchetti nave più soggiorno a terra”,”post_date”:”2025-01-29T09:31:32+00:00″,”category”:[“tour_operator”],”category_name”:[“Tour Operator”],”post_tag”:[]},”sort”:[1738143092000]},{“_index”:”travelquotidiano”,”_type”:”post”,”_id”:”483379″,”_score”:null,”_source”:{“blog_id”:1,”post_content”:”Bilancio più che positivo per Snav nel 2024. 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