“Le erogazioni di mutui nel 2025 cresceranno del 10,6%”

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Nasce il Borsino Mutui Acquisto Casa, l’osservatorio semestrale curato da MutuiSupermaket e Nomisma per offrire un’analisi completa sul tema mutui in relazione all’acquisto della prima casa. Oltre all’evoluzione attuale e previsionale della domanda di mutui e dei tassi di interesse, il Borsino presenta i risultati dell’indagine semestrale sulle intenzioni di acquisto da parte di privati e famiglie sui prossimi 12-18 mesi.

2025 anno della ripartenza, atteso un +10,6% di erogazioni

In questa fase le famiglie si mostrano ancora prudenti nelle intenzioni di acquisto casa, con una domanda che nei prossimi trimestri dovrebbe mantenersi sostanzialmente stabile. Al contempo, però, cresce l’utilizzo del mutuo per sostenere l’acquisto casa: già nel terzo trimestre 2024 la quota di compravendite residenziali finanziate con un mutuo era salita al 44,1%, raggiungendo il valore più alto degli ultimi due anni.

Considerando i tassi di interesse, il mercato prevede un calo dell’Euribor 3 mesi fino al 2,10% entro il primo trimestre 2026. Questo lascia prevedere erogazioni in crescita nel 2025 nell’ordine del +10,6%, con una successiva stabilizzazione tra il 2026 e il 2027.

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L’identikit del mutuatario

Secondo lo studio MutuiSupermarket – Nomisma il 76% delle famiglie italiane che vogliono acquistare casa con mutuo, prevede di farlo per acquistare o sostituire la prima casa, scegliendo in primis un’abitazione usata ma in buone condizioni (55%). Le preferenze si orientano principalmente verso abitazioni di metratura compresa tra 70 e 89 metri quadrati (27% del totale) e tra 90 e 109 metri quadrati (33%), caratterizzate da elevata luminosità, silenziose e possibilmente dotate di terrazze o balconi. Inoltre, l’elevata efficienza energetica dell’abitazione è considerato un fattore importante o molto importante nel 64% dei casi.

La tendenza a voler sottoscrivere un contratto di mutuo risulta particolarmente marcata tra i giovani di età compresa tra i 18 e i 34 anni (85%), tra i quali l’acquisto di una casa è un’esigenza prioritaria a fronte di risorse economiche disponibili che spesso risultano insufficienti senza il supporto di un finanziamento. Per prepararsi al momento dell’acquisto 9 famiglie su 10 consultano annunci immobiliari online, mentre il 63% utilizza simulatori di rata sui siti di comparazione dei mutui per individuare le migliori offerte.

Considerando invece il momento migliore per chiedere il mutuo, il 40% delle famiglie preferisce attendere di aver individuato l’abitazione desiderata ma 1 italiano su 5 ritiene più opportuno avviare la pratica di finanziamento prima di iniziare la ricerca, anche per definire la reale entità delle risorse disponibili e orientare la scelta in modo consapevole. Secondo la survey realizzata da Nomisma, nella scelta del mutuo i fattori più rilevanti che guidano le famiglie sono la convenienza del tasso di interesse e l’importo della rata mensile. Considerata importante anche la possibilità di finanziare oltre l’80% del valore della casa. L’offerta di mutui con una durata superiore ai 30 anni, invece, viene considerata particolarmente rilevante per le famiglie monocomponente e per quelle a reddito basso. Solo 1 italiano su 4 è propenso a richiedere un mutuo per coprire fino al 50% del valore di acquisto dell’immobile mentre il 75% del totale si orienta verso un valore superiore, addirittura fino al 100% (nell’8% dei casi). I Mutui Green e le agevolazioni ad essi legate sono al centro degli interessi delle famiglie italiane: nello specifico, il 59% degli intervistati si dichiara alla ricerca di un’abitazione in classe A o B, o che sia ristrutturabile per raggiungere tale classe energetica, in modo da poter richiedere un Mutuo Green a tassi scontati.

Analogamente, i più giovani mostrano un forte interesse per le agevolazioni under 36: il 51% dichiara che la propensione ad accendere un mutuo dipenderà proprio da tali benefici.

Digitale alleato nella scelta dei mutui

Il canale digitale si conferma lo strumento fondamentale che le famiglie usano per orientarsi sulla scelta del mutuo tanto che, secondo le rilevazioni del Borsino MutuiSupermarket – Nomisma, il 61% degli intervistati utilizza le piattaforme online per raccogliere informazioni sui mutui. Questa soluzione risulta particolarmente apprezzata per la possibilità di simulare la rata e per la facilità di confrontare i tassi di interesse delle diverse offerte disponibili sul mercato. Da segnalare, inoltre, che il 23% delle famiglie italiane utilizzatrici dei canali digitali preferirebbe sottoscrivere un mutuo completamente online, completando l’intero processo da remoto senza la necessità di recarsi in filiale.

Per altro, il canale online consente risparmi estremamente significativi: sul periodo 2020-2024 il canale online ha permesso di ottenere un risparmio sul mutuo a tasso fisso – in termini di minore TAEG rispetto al TAEG medio di mercato – pari all’1,5% con una punta del 2,2% nel primo trimestre 2023. Ad esempio, un risparmio dell’1,5% su un mutuo di 140.000 Euro in 20 anni equivale ad un risparmio di circa 25.000 euro di interessi. Considerando i mutui a tasso variabile sul periodo 2020-2024 il canale online ha permesso di ottenere un risparmio in termini di TAEG pari all’1,8% con una punta del 3,1% nel terzo trimestre 2022. Un risparmio dell’1,8% su un mutuo di 140.000 Euro in 20 anni equivale a 30.000 euro in interessi.

Indice dei prezzi dei mutui

MutuiSupermarket attraverso l’Indice dei Prezzi dei Mutui traccia l’andamento dei prezzi – ossia dei tassi di interesse – per le principali tipologie di offerte di mutuo con finalità di acquisto della prima casa, tracciando MutuiSupermarket un’offerta mutui che rappresenta circa il 90% del mercato dei mutui del nostro Paese. L’indice monitora, in particolare, l’evoluzione della media dei 5 migliori tassi di interesse di mercato, ponderata per le durate di mutuo a 25 e 30 anni e il loro peso totale delle erogazioni. Se si considera ad esempio una richiesta di mutuo a tasso fisso “classica” di un cliente over 36 interessato ad un mutuo a tasso fisso con un finanziamento dell’80% del valore dell’immobile, il tasso di interesse TAEG risulta in forte contrazione passando da un 4,4% di fine 2023, a un 3,0% di fine 2024. Considerando i mutui green, per operazioni in cui gli immobili forniti a garanzia risultano di classe energetica A-B, i tassi/TAEG sono inferiori e con una scontistica compresa in una forbice tra lo 0,3% e l’1%. Tra le migliori offerte di mercato – per la tipologia standard di richiesta mutuo a tasso fissa sopra definita – risultano le proposte di BPER Banca, Crédit Agricole e Webank.

Nel caso di una richiesta di mutuo a tasso variabile alle medesime condizioni (cliente over 36 che richiede un finanziamento per l’80% dell’immobile) il tasso di interesse/TAEG risulta in forte contrazione passando da un 5,4% di fine 2023 a un 4,4% di fine 2024. Tale andamento è correlato al ritorno delle politiche monetarie espansionistiche della BCE e all’andamento dell’Euribor ridottosi dal 3,93% di gennaio 2024 al 2,88% di dicembre 2024. Anche in questa casistica i mutui green sono più convenienti rispetto ai mutui standard e presentano tassi inferiori da un 0,5% ad uno 0,3%.

Contabilità

Buste paga

 

Queste alcune delle evidenze che emergono dalla prima edizione del Borsino Mutui Acquisto Casa, il bollettino trimestrale firmato MutuiSupermarket.it e Nomisma che offre una panoramica aggiornata e completa delle tendenze in atto nel mercato dei mutui residenziali per l’acquisto casa.



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