La decisione del commissario straordinario prefettizio al Comune di Matera, Raffaele Ruberto, di mettere mano all’adeguamento della pianta organica che ha oggettivi limiti sul piano quantitativo e qualitativo, non deve sorprendere. Del resto in passato monitoraggio, indicazioni e atti conseguenziali sono avvenuti anche durante la fase di transizione di una gestione commissariale. L’argomento, comunque, è destinato a incidere sul buon funzionamento della macchina amministrativa che attualmente ha dei limiti. Ci sarà un confronto con i sindacati, come riporta la riflessione dell’ex consigliere comunale di maggioranza Michele Paterino che ritiene opportuno che quella riforma(pur necessaria) lo faccia la politica con la nuova Amministrazione comunale.Ed entrando nel merito delle soluzioni ipotizzate dal commissario cita l’abolizione dell’ufficio legale, che presuppone l’affidamento di incarichi esterni. Argomento che già aveva destato non poche polemiche con il pensionamento dell’ex dirigente, e altre – elencate nel comunicato- che meriterebbero un inquadramento e un salto di qualità. Dibattito aperto…
Comunicato Stampa
Comune di Matera. A proposito della riorganizzazione della macrostruttura organizzativa.
Il commissario straordinario con i poteri della Giunta ha trasmesso alle organizzazioni sindacali , a titolo di informazione preventiva, la proposta di deliberazione con oggetto “Approvazione modifica della macrostruttura organizzativa dell’Ente”.
Sicuramente condivido l’esigenza di rivedere ed aggiornare la macrostruttura del Comune con l’obiettivo di una maggiore efficienza, efficacia ed economicità e per assicurare il buon andamento dell’azione amministrativa comunale.
L’attuale struttura del comune è il risultato di una progressiva stratificazione di microinterventi organizzativi derivanti dalla esigenza di dare risposte a problemi specifici, che di volta in volta le amministrazioni che si sono succedute sono state chiamate ad affrontare, piuttosto che il frutto di un ragionato, organico e coordinato disegno di definizione delle competenze e dei meccanismi operativi di funzionamento.
Infatti, i provvedimenti adottati sino ad oggi sono stati per lo più improntati per affrontare l’emergenza, in buona sostanza sono stati via via previsti “un nuovo schema organizzativo” che, quasi sempre ha funzionato solo sulla carta, limitandosi ad una mera redistribuzione delle attività tra i diversi dirigenti, senza prima procedere ad una analisi rigorosa degli aspetti di maggiore difficoltà e disfunzionalità presenti nella struttura al fine di individuare ed attivare un vero processo di cambiamento organizzativo.
Un tentativo di addivenire ad una riorganizzazione organica della macchina comunale è stato messo in atto da ultimo dalla amministrazione Bennardi che per una serie di ragioni non ha trovato concreta attuazione (affidamento , tramite MePa, alla società Iniziativa Cube Srl di Napoli che ha prodotto una relazione sulla situazione della macchina comunale ad oggetto “Analisi e modellazione dei processi da reingegnerizzare, accompagnamento dell’Ente nel processo digitale” del 23 marzo 2023).
Tra le modifiche significative proposte nel provvedimento commissariale sicuramente va segnalata la soppressione del Settore Avvocatura che diventa servizio alle dirette ed esclusive dipendenze del sindaco, assegnando invece le attività relative alla mera gestione amministrativa del servizio avvocatura comunale al settore Polizia locale; la istituzione di un nuovo settore denominato “Patrimonio, Sassi, Cultura, Turismo e Cinema”; Istituzione del settore servizi sociali e alla Persona che precedentemente erano in capo al settore “ Polizia locale e Servizi sociali “, oltre ad ulteriori rimodulazioni e spostamenti di funzioni tra i diversi Settori.
Nel provvedimento non sarebbero riportate a mio avviso in modo esaustivo le motivazioni delle scelte fatte. Per esempio quella di sopprimere il settore avvocatura del comune, che per la mole di attività e la specificità delle competenze attribuite possiederebbe la “complessità amministrativa” che dovrebbe caratterizzare la struttura di un settore con una evidente e necessaria autonomia. Decisione che ritengo importante se non strategica per l’amministrazione che sarebbe stato utile rinviare a dopo le prossime elezioni amministrative.
Intervenire sulla macrostruttura organizzativa del comune a pochi mesi dal voto non sembrerebbe a mio avviso opportuno per tutta una serie di possibili ripercussioni sui servizi resi ai cittadini, ma anche per un possibile disorientamento tra personale comunale (dirigenti/funzionari/dipendenti) in considerazione che la nuova amministrazione potrebbe modificare nuovamente l’assetto organizzativo proposto in relazione alle concrete esigenze d’attuazione del proprio programma di governo.
Il prossimo 5 febbraio L’amministrazione comunale, su richiesta delle Organizzazioni sindacali e della R.S.U ha convocato un incontro sulla proposta di modifica della struttura organizzativa.
A questo punto meglio soprassedere e trasferire la proposta elaborata dal Commissario al nuovo governo comunale che sicuramente saprà farne buon uso.
Matera, 1 febbraio 2025
Ex- consigliere comunale
Michele Paterino
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