quanti sono e come sono cambiati i dati negli ultimi 20 anni

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L’Istat ha reso disponibili sul proprio sito una serie di dati relativi ai matrimoni celebrati negli ultimi 20 anni: dal 2004 al 2023. Quello che emerge, spulciando i numeri relativi alla città di Genova, è che i genovesi non si sposano quasi più in chiesa, vogliono nella maggior parte dei casi la separazione dei beni e compiono il ‘grande passo’ in età sempre più avanzata. I dati, spiega l’Istat, derivano dalla rilevazione sui matrimoni di fonte stato civile che ha per oggetto tutti i matrimoni della popolazione presente e che consente di analizzare il fenomeno della nuzialità in relazione alle principali caratteristiche socio-demografiche degli sposi.

Matrimoni: crollano quelli in chiesa, resistono quelli civili

A Genova in pochi ormai credono al valore del matrimonio in chiesa. Lo testimoniano il trend e i dati degli ultimi 20 anni: partiamo da un dato, nel 2004, di 856 matrimoni religiosi e 1.114 civili (totale 1.970). Anno dopo anno decresce (ma non in maniera così significativa) il numero di quelli civili, che nel 2023 si attesta a 1.058 (tornando tra l’altro sopra i mille per la prima volta dal 2018), con una variazione negativa in termini percentuali di circa 5 punti. Vertiginoso, invece, il crollo delle unioni celebrate in chiesa, solo 260 a Genova nel 2023: circa il 70% in meno in una ventina di anni. Questo significa che, unendo i due dati, tra il 2004 e il 2023 i matrimoni nel nostro Comune sono calati di circa il 33%, ma sono stati proprio quelli religiosi ad affossare il dato. Il trend è comune a quello italiano, ma Genova supera di gran lunga il dato nazionale: negli ultimi 20 anni in Italia si registra infatti un calo, per quello che riguarda i matrimoni religiosi, pari al 55%, mentre quelli complessivi sono calati del 26%. E quelli civili sono addirittura cresciuti del 36%. Clamorosa anche la variazione percentuale tra le due opzioni se osserviamo i dati della Città Metropolitana di Genova (l’ex provincia): matrimoni religiosi e civili praticamente alla pari nel 2004, nel 2023 il 75% circa delle uomini celebrate sul territorio sono state civili. 

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Età media al matrimonio: prime nozze a 39 anni per gli uomini e 33 per le donne

Cresce in maniera significativa anche l’età media al matrimonio. Per gli uomini si parte dai 35,8 anni del 2004 e si arriva ai 44,2 del 2023, per le donne dai 31,7 del 2004 ai 39,3 del 2023.  Per quello che riguarda le prime nozze, però, l’età media è un po’ più bassa: per le donne 35,7 anni nel 2023 (30,2 il dato di partenza nel 2004), per gli uomini 39,2 nel 2023 con un dato di partenza nel 2004 di 33,4. Allo stesso tempo sale anche l’età media di quelle che non sono prime nozze, ovvero tra persone divorziate: dai 49,1 anni del 2004 ai 56,9 del 2023 per gli uomini; dai 43,7 del 2004 ai 52,5 del 2023 per le donne. In entrambi i casi parliamo di una crescita costante, anno dopo anno, anche se per gli uomini si registra un lieve calo dell’età media delle nozze negli ultimi due anni: 45,1 anni nel 2021, 42,7 del 2022 e il già citato 44,2 nel 2023.In tutti questi i casi i dati sono relativi alla Città Metropolitana di Genova. 

Crolla la comunione dei beni, i genovesi (e non solo) preferiscono la separazione

Un altro dato molto interessante riguarda il regime scelto dai genovesi: nel 2004 il 41% dei matrimoni era in comunione dei beni sul territorio di Genova e provincia, a distanza di 20 anni il dato crolla al 24,1%. I genovesi, quindi, preferiscono la separazione dei beni, forse anche per evitare una parte di eventuali contenziosi nel momento della separazione e del divorzio. Un trend comunque comune a tutta Italia, dove si passa dal 44% di nozze con comunione di beni nel 2004 al 25,7% del 2023.

Matrimoni con persone straniere: percentuale stabile

Negli ultimi 20 anni è invece abbastanza stabile la percentuale di matrimoni con una persona italiana e una straniera: nel 2004 erano il 20,3%, nel 2023 il dato scende al 19,2%. A seconda degli anni, comunque, ci sono state piccole variazioni sia in positivo (la percentuale più alta nel 2019 con il 24,1%) che in negativo (il dato più basso nel 2010, 15,2%). Complessivamente comunque rimaniamo in media sempre intorno al 20%, più alto rispetto alla media nazionale: in Italia la percentuale era al 12,3% nel 2004 per salire fino al 16,1% nel 2023, con un picco del 19,4% nel 2020.

Dati sui matrimoni a Genova - dal sito Istat



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