Bonifici istantanei da/per la PA: circolare RGS sull’operatività

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 


La Ragioneria Generale dello Stato, con circolare n. 2 del 3 febbraio 2025, ha fornito chiarimenti sulle modalità operative per l’applicazione alle pubbliche amministrazioni (PA) dei principi recati dal Regolamento (UE) 2024/886, relativo ai bonifici istantanei in euro.

Le nuove norme, direttamente applicabili ai singoli Stati membri, prevedono che il servizio di bonifico istantaneo che tutti i Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP) offrono agli Utilizzatori dei Servizi di Pagamento (USP) sia disponibile 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, e che il trasferimento di fondi tra pagatore e beneficiario avvenga entro il termine massimo di 10 secondi.

Tali obblighi decorrono, per i bonifici in ingresso dal 9 gennaio 2025, per i bonifici in uscita dal 9 ottobre 2025.

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

A tal fine, la circolare, indirizzata alle amministrazioni pubbliche che si avvalgono di un servizio di tesoreria o di cassa affidato a una banca o a Poste italiane S.p.A., si pone l’obiettivo di individuare i principi che investono specificamente il mondo dei pagamenti pubblici, tenuto conto delle peculiarità del servizio di tesoreria (o cassa), nonché degli aspetti che possono incidere sul rapporto intercorrente tra l’amministrazione pubblica e il rispettivo tesoriere/cassiere.

I principi e criteri individuati dalla circolare sono in linea con quanto già dettato nella precedente circolare del MEF n. 22/2018, concernente l’applicazione da parte delle PA, della direttiva sui servizi di pagamento 2015/2366/UE (c.d. PSD2), recepita con il D. Lgs. 218/2017.

In base alla circolare, emerge che l’operatività prevista dal Regolamento per il bonifico istantaneo, concentrata in 10 secondi, risulta difficilmente conciliabile con la tempistica di esecuzione delle ordinarie procedure di spesa della pubblica amministrazione, nonché con la complessità e la molteplicità di adempimenti previsti dalla normativa nazionale vigente e riconducibili ad esigenze di interesse pubblico; tali circostanze interferiscono nell’esecuzione dei bonifici istantanei sia ordinati che ricevuti da una PA, per le seguenti ragioni:

  • Bonifici istantanei disposti da una PA: la RGS, conformemente alla predetta circolare del MEF, ritiene che, anche per i bonifici istantanei disposti da una PA, compatibilmente con l’operatività e le tempistiche tecniche delle procedure di tesoreria e gli orari di apertura dei sistemi, il momento della “ricezione” dell’ordine di pagamento, come inteso dal Regolamento, si pone al termine dei controlli e delle verifiche da parte del PSP del pagatore e di cui alla circolare MEF 22/2018, ivi inclusi quelli relativi alla verifica del beneficiario;  i 10 secondi decorrono quindi dal momento in cui il bonifico viene ricondotto nella procedura di pagamento
  • Bonifici istantanei ricevuti da una PA: la circolare ricorda che, in base al nuovo regolamento, entro i 10 secondi dalla ricezione il PSP del beneficiario deve non solo inviare la conferma di esito positivo dell’operazione, previa assicurazione dell’esistenza e della raggiungibilità del conto del beneficiario, consentendo conseguentemente il rilascio al pagatore di una quietanza che attesta la liberazione dall’obbligazione, ma altresì rifiutare il bonifico istantaneo in caso di esito negativo del controllo di esistenza/raggiungibilità del conto del beneficiario.

L’accredito dell’operazione, tuttavia, va contestualizzato nell’ambito dell’operatività delle procedure di tesoreria (tempistiche tecniche e “orari di disponibilità” dei sistemi); fermo restando l’invio dell’esito positivo dell’operazione entro i 10 secondi, il PSP del beneficiario si impegna a registrare le somme quale evidenza contabile direttamente riconducibile al beneficiario, gestendo l’accredito sul relativo conto al primo momento utile, compatibilmente con le tempistiche tecniche delle procedure di tesoreria e gli orari di apertura dei sistemi.

La gestione dei bonifici istantanei in ingresso sui conti della PA con la modalità sopra indicata avverrebbe, da parte del PSP del beneficiario, in modo da non recare nessun nocumento all’amministrazione stessa, nella specifica ipotesi in cui l’amministrazione beneficiaria trasmetta al PSP un mandato di pagamento in un momento in cui non sono disponibili fondi sufficienti per la sua esecuzione, ma si è in presenza di un bonifico istantaneo ricevuto e non ancora effettivamente accreditato sul conto del beneficiario.

Il PSP, pertanto, in attesa di rendere disponibili i fondi del bonifico istantaneo, si impegna a non rifiutare eventuali ordini di pagamento o ad eseguirli senza ricorrere all’eventuale anticipazione.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link