Giunge ai titoli di coda anche il calciomercato di gennaio. Scattata la mezzanotte รจ sopraggiunto il suono del fatidico gong che ha messo il punto decisivo a questa travolgente ed estenuante sessione invernale. Tra colpi di scena, arrivi, partenze e passi falsi la campagna acquisti del Palermo non ha risparmiato sogni, ma ha anche alimentato tante speranze vane. Prima fra tutte? Completare il lavoro lasciato a metร al termine dellโestate.
LโAVVIO SILENZIOSO DI OSTI
La sconfitta rimediata a Cittadella si รจ rivelata fatale per il futuro di Morgan De Sanctis (CLICCA QUI). A saltare, alla fine, รจ stata solo la testa dellโormai ex ds, lasciando a mister Dionisi la possibilitร di riscattare una prima parte di stagione al dir poco sotto le aspettative. Una scelta quasi obbligatorio con conseguenze inevitabili e un passaggio di consegne concretizzato ufficialmente il 7 gennaio con la presentazione di Carlo Osti (CLICCA QUI). Il nuovo direttore sportivo si รจ gettato cosรฌ a capofitto su un mercato giร in stato avanzato e a poco meno di quarantotto ore dalla ripresa del campionato.
Il primo passo? Ritrovare e valorizzare un organico sfiduciato e con poche motivazioni. Chi era con le valigie giร in mano, alla fine, ha ripiegato i vestiti e riempito nuovamente lโarmadio, considerandosi, cosรฌ come dimostrato in queste ultime uscite, a piena disposizione del tecnico toscano, sul quale la spada di Damocle continua a penzolare fino ad oggi. Brunori รจ tornato a indossare la fascia da capitano e Gomes, dato per certo a Parma, ha sovvertito i pronostici. Confermato invece il saluto, seppur momentaneo, di Saric, rimasto in serie B, ma in sponda Cesena.
ARRIVI LAST MINUTE
E i tanto discussi volti nuovi che avrebbero dovuto sovvertire il girone di ritorno? Per quelli si รจ dovuto attendere fino al 28 gennaio, giorno dellโannuncio di Magnani (CLICCA QUI).
Due facce della stessa medaglia. Cosรฌ potremmo definire il mercato โmoncoโ del Palermo.
Il difensore proveniente dal Verona, Audero (CLICCA QUI) e Pohjanpalo hanno piรน caratteristiche in comune di quanto ci si possa immagine: tutti investimenti onerosi, provenienti dalla serie A e sulla soglia dei trentโanni. Un segno che indica come da un lato questa volta il club di viale del Fante abbia voluto puntare tutto sullโesperienza e dallโaltro un chiaro avvertimento alle dirette avversarie per i playoff. Sempre che questโultimi si giochino, considerando i ritmi imposti da Sassuolo, Pisa e Spezia, con il rischio, sempre piรน dietro lโangolo, che i liguri possano chiudere il campionato a +15 dalla quarta in classifica.
DALLA DIFESA AI TERZINI: LA COPERTA RESTA CORTA
E dunque cosa manca? Lโeffetto Doge (CLICCA QUI) basterร a far dimenticare tutto il resto?
Partiamo dai mancati ricambi. Lโaddio di Saric lascia un vuoto a centrocampo, reso ancora piรน amaro dal mancato acquisto di Mazzitelli. Una trattativa ben avviata, in dirittura dโarrivo e che ha visto una brusca frenata nella giornata ieri, quando la voce di un suo possibile infortunio ha trasformato la strada spianata in salita. Non รจ dunque bastato sbaragliare la concorrenza di altri club in massima serie e ad aggiudicarsi il giocatore del Como รจ stato allโultima curva il Sassuolo. Unโaltra lacuna si materializzerร nelle prossime ore. Uscito dalla porta di servizio Peda, il suo posto รจ stato ben occupato con lโarrivo di Magnani. Ma a salutare il capoluogo siciliano sarร anche Nedelcearu, in partenza verso la Premier League russa, allโAkron Togliatti. Sullโagenda non configura perรฒ nessun sostituto.
Alla fine, ultimo, ma non per importanza, il problema che ormai da anni attanaglia il Palermo: i terzini. Lungo le fasce la coperta รจ corta e questo non รจ certamente un segreto. Il problema si รจ maggiormente acuito con lโimpiego della difesa a tre e dei quinti a centrocampo. Sia a sinistra che a destra figurano solo due giocatori di ruolo: Lund e Pierozzi, con Diakitรฉ definitivamente bocciato dopo la prestazione contro il Pisa. La condizione di estrema emergenza migliorerebbe leggermente qualora il tecnico dovesse optare per un ritorno della linea a quattro. In questโultimo caso lโex Fiorentina potrebbe alternarsi con il maliano, molto piรน a suo agio con tale schieramento, mentre a sinistra urgerebbe ancora la stampella. Seppur fuori dalla propria natura intrinseca, Ceccaroni ha sempre risposto โpresenteโ e dimostrato di essere una buona alternativa in condizione di emergenza (ormai divenuta perรฒ consuetudine). Le โdotiโ in fase di copertura di Lund, perรฒ, non garantiscono la tranquillitร e la soliditร richieste. La compagine rosanero, cosรฌ, chiuderร la stagione cosรฌ come lโha iniziata: in affanno lungo le fasce laterali del campo. La corsia mancina, ritenuta, ad avvio mercato in cima alla lista delle prioritร , non ha mai visto accostarsi nomi insistenti, se non il consueto habituรฉ Di Chiara, sbarcato a Frosinone, Sernicola e Beruatto, rispettivamente al Pisa e alla Sampdoria fin dalle prime battute di questa sessione invernale.
I PARADOSSI IN PORTA E IN ATTACCO
Dalle carenzeย agli eccessi. Mister Dionisi dovrร adesso imparare a gestire il vasto comparto dei portieri composto da Audero, Desplanches, Sirigu e Di Bartolo, senza dimenticare lโinfortunato Gomis, che potrebbe rientrare a fine stagione. Sul neoacquisto non dovrebbero esserci troppi dubbi e giร domenica a La Spezia potrebbe fare il suo esordio in maglia rosanero, considerando anche la formula del suo arrivo, a prestito secco.
La confusione regna in realtร anche allโinterno del pacchetto offensivo. Prima bisognerร sciogliere i nodi sul modulo. Lโattuale tandem vede coinvolti in prima linea Pohjanpalo, Brunori, Le Douaron ed Henry. Accantonato Appuah al Valenciennes, in terza categoria francese, cosa ne sarร di Di Francesco, Di Mariano e Insigne? Ripristinare il tridente, al contrario vorrร dire un solo posto per quattro. Un vero e proprio rebus.
Insomma, il mercato avrร regalato nomi importanti e di spessore, ma per concludere al meglio la stagione il Palermo dovrร faticare piรน del previsto.ย ย ย
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