“Trump non bluffa sui dazi, immaginare che basti un rapporto Meloni-Trump รจ un’illusione. Il vero tema รจ il costo dell’energia e l’aggressivita della Cina. Meloni si difenda insieme a Ursula von der Leyen”. Parla il neopresidente degli industriali lombardi
ร il nuovo presidente di Confindustria Lombardia da quattro giorni, รจ presidente di Feralpi, lโindustria italiana dellโacciaio, quasi due miliardi di fatturato, รจ Giuseppe Pasini e avvisa lโItalia, Meloni, sui dazi di Trump: โI dazi americani arriveranno, anzi, i dazi esistono giร , dal primo governo Trump. Continuare a dire che quello di Trump sia un bluff รจ un errore. I dazi possono essere la nostra catastrofe, rallentare ancora la produzione. Immaginare che ciascun paese europeo possa trattare singolarmente รจ unโaltra illusione. Si tratta insieme, si tratta come Europa altrimenti si distrugge lโEuropaโ. Meloni chi deve scegliere? โAvere rapporti con lโAmerica ma stare a fianco di von der Leyenโ. La destra italiana continua a dire che lโAmerica alla fine si fermerร . Lei ci crede? โNon ci credo. Trump non tradirร le sue promesse e le aggiungo che il rischio รจ di finire come un vaso di coccio in mezzo a un altro vaso di ferroโ. Quale altro vaso? โLa Cina che staย riversando i suoi prodotti sui mercati europei. Meloni si difenda, ci difenda. Con lโEuropaโ.
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Presidente Pasini, la sua Lombardia quanto esporta in America? โEsportiamo 9,8 miliardi di euro. La Lombardia rappresenta un quarto dellโexport totale del paese. Non serve neppure ripetere che i dazi di Trump avrebbero delle conseguenze gravissime su moda, food, siderurgia, manifatturaโ. Ci chiudiamo pure noi? โIo dico: dotiamoci di una strategia, ma, comune, conย lโEuropa. Non sarร sufficiente proteggersi da Trump, ma anche dalla Cina, non sarร sufficiente avere rapporti privilegiati, Italia-Americaโ. Nel suo discorso dโinsediamento, a capo di Confindustria Lombardia, ha ripreso la metafora del Manzoni, vasi di coccio e vasi di ferro. Meloni rischia di finire a fare il vaso di coccio? โSono imprenditore e ho il privilegio di rappresentare lโindustria della mia regione. Noi imprenditori non amiamo le chiacchiere e siamo soliti parlare di costo dellโenergia, analizzare i fatturatiโ. E cosa vede nei fatturati? โChe la produzione rallenta, che un settore come lโautomotive risente della competitivitร cinese. Il nostro problema รจ che non siamo competitiviโ. Meloni in queste ore รจ al Consiglio dโEuropa e anche il ministro dellโEconomia, Giancarlo Giorgetti, รจ solito dire, ultimamente, โqui facciamo la fine del vaso di coccio, lโItalia stia attentaโ. Funziona la solita pratica dei due forni? Carezzare Trump e dialogare con Von der Leyen o Meloni deve scegliere un amico, uno solo? โLa premier fa benissimo a coltivare un rapporto speciale con il presidente americano, lo ritengo positivo, e le va fatto un plauso. Ma ci servono azioni concrete e le azioni si fanno nel nostro scacchiere. Siamo europei e a Trump si risponde come europei. LโEuropa deve ripartire dal piano Draghi, parlare seriamente di costo dellโenergiaโ. Lei quanto paga lโenergia? โLa domanda corretta รจ quanto costa lโenergia in America. In Italia paghiamo lโenergia cinque volte tanto rispetto allโAmericaโ. Lo vuole dire in modo che si capisca per tutti? โ40 euro contro otto euro. Inoltre Trump ha appena annunciato che tornerร a trivellare. Una risposta europea, seria, parte dal considerare lโenergia una materia prima strategica, avere una politica energetica comunitaria. Non abbiamo che farcene di unโEuropa, di alcuni paesi, che preferiscono la speculazione finanziariaโ. A quali paesi si riferisce? โAi paesi del nord Europa, e poi mi riferisco alle differenze interne. Il costo italiano dellโenergia รจ 38 volte superiore alla Germania e il 72 per cento maggiore della Spagna, addirittura lโ87 per cento in piรน della Francia. Ecco perchรฉ non mi stanco di ripetere che serve una politica energetica unicaโ. Lei รจ contrario al green deal? โNon sono contrario, ma voglio che le imprese italiane che hanno investito in nuove tecnologie abbiano le stesse opportunitร delle tedescheโ. Lei si fida di Von der Leyen o come tanti non crede che lโEuropa sia ormai una continente debole, saturo di regole, marcio? โSe trattiamo da singoli lo saremmo ancora di piรน. Le parole di Von der Leyen vanno nella giusta direzione. Non vogliamo chiamarli dazi? Non chiamiamoli dazi, ma servono misure per proteggerci. Per il resto niente lagne. Non amo lagne. Sono un imprenditore e vedo il bicchiere sempre mezzo pieno. LโEuropa non รจ continente stanco, ha grandi capacitร . Serve stabilitร . Eโ la forza del governo Meloni: la sua stabilitร . Guardiamo oltre lโItalia. Uno delle prossime grandi questioni sarร il futuro della Germania, quelle elezioni possono essere il detonatore per lโEuropaโ. Lei cosa si augura? โLa stabilitร , una grande coalizione che possa mettere a terra quei provvedimenti che sono mancati con il governo Scholzโ. Elon Musk, messo in riga da Trump (โnon decide nulla senza la mia approvazioneโ) si prenderร anche lโEuropa? Presidente Pasini, Musk la spaventa? โUn imprenditore che si spaventa non รจ un imprenditore. Non mi spaventa. La grandezza dellโEuropa รจ che ancora quel continente capace di discerenere cosa sia bene e male. Ho fiducia nellโidentitร europeaโ. Quattro giorni da presidente, auguri! โA tutti, a Meloni, allโEuropa. Ci servirannoโ.
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