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Berton Bolzano Vicentino – Virtus Romano 2-2
Berton Bolzano Vicentino: Gamba 5,5, Penzo 6, Marzaro 6, Zini 6, Colombara 5, Orso 5, Breschigliaro 6 (dal 46’st Toniolo s.v.), Tosato 5,5, Fabris 6 (dal 41’st Pobbe s.v.), Ghiotto 6,5 (dal 35’st Piazza s.v.), Vivian 6,5. Allenatore: Carlo Comacchio. A disposizione: Maimone, Barbiero, Maiorana, Santini, Morellato, Scanagatta.
Virtus Romano: Zanchetta 6, Zonta 6, Biasion 5,5, Tona 6, Zarpellon 6,5, Berton 6 (dal 22’st Bittante 5,5), Tellatin 7 (dal 46’st Zaborra s.v.), Lanzieri 5,5 (dal 28’st Fiorese s.v.), Toniazzo 6,5, Tosin 5,5, Righi 7 (dal 50’st Tonin s.v.). Allenatore: Antonio Pierobon. A disposizione: Favero, Lessio, El Abellaoui, Zen, Dissegna.
Arbitro: Sig. Luca Andolfato di Castelfranco Veneto.
Reti: 21’pt Vivian (B), 5’st Toniazzo (ZVR), 19’st Fabris (B), 30’st Righi (VR).
Ammoniti: Biasion (VR), Gamba (B), Tellatin (VR), Tosato (B).
Espulso: al 45’st Biasion (VR).
Angoli: 8-2 per il Bolzano
Recupero: 0 minuti primo tempo, 7 minuti secondo tempo.
Cronaca di Francesco Andreotti, foto di Sara Anni
Ha assaporato a più riprese il Bolzano, nell’arco dei 90 minuti la possibilità di staccare in classifica il San Pietro Rosà, dando così una forte spallata al girone C di Prima categoria. Il ruolo di vittima sacrificale però mal si addice con lo spirito gladiatorio della Virtus Romano, che già all’andata tra l’altro aveva messo in crisi i padroni di casa, superati solamente dall’incornata di Marzaro in pieno recupero. Il punto questa volta, gli ospiti riescono a strapparlo, rispondendo colpo su colpo, goal su goal all’attuale capolista. Due volte in vantaggio il Berton, due volte raggiunto fino al pareggio finale dopo un recupero monstre concesso dal direttore di gara. Quel che è certo è che, quando bianchi e gialli, riferimento ovviamente alle tenute da gioco indossate da entrambe le compagini si incontrano regalano sempre spettacolo. 5 reti nel precedente, datato 6 ottobre 2024, 4 in questa movimentata quarta giornata del girone di ritorno, frutto di un doppio duello incrociato. A segno sono infatti andati i due numeri 9, Fabris e Toniazzo e i due numeri 11, Vivian e Righi, i due principali alfieri offensivi delle rispettive squadre. Una piccola chicca che farà sicuramente contenti gli appassionati delle curiosità.
LE FORMAZIONI
Comacchio opta per il 4-2-3-1. Esordio tra i pali per Gamba, gettato nella mischia complici le assenze dei titolari Tieppo e Maimone. In difesa inedita anche la coppia centrale: partono dal primo minuto capitan Colombara e Orso, con Marzaro e Penzo sulle corsie laterali. A centrocampo Zini e Tosato a formare la coppia mediana, Breschigliaro-Ghiotto-Vivian alle spalle di Fabris. Risponde il 3-4-1-2 di mister Pierobon: Zanchetta in porta, trittico difensivo formato da Tona, Zonta e Biasion, a tutta fascia agiscono invece Berton e Tellatin. Lanzieri e Zarpellon cerniera di centrocampo, Zonta dietro alla coppia Righi-Toniazzo. Si accomoda in panchina il talentuoso trequartista El Abellaoui, classe 2005 e già due volte a segno in campionato finora.
LA CRONACA
Il sole irradia il terreno di gioco del Comunale di Via Zuccola in una Bolzano uscita pressoché indenne dai famigerati “tre giorni della merla”. Il calcio d’inizio è programmato per le 14:30 ma gli spalti sono già da prima pieni di tifosi, in parte bambini e ragazzi che hanno raccolto l’invito lanciato dalla società a sostenere i beniamini locali. Si apre la gara con il Berton votato all’attacco. Al 1’ solito cross teso di Marzaro, Tellatin in ripiegamento difensivo chiude ottimamente di testa la diagonale e si lamenta per una presunta trattenuta ai suoi danni di Breschigliaro. Al 3’ schema oramai collaudato dei padroni di casa su corner: Penzo scarica su Ghiotto che di prima spedisce la sfera in the box. Marzaro, appostato sul secondo palo fa valere i centimetri, Fabris non riesce a raccogliere la torre aerea del compagno a pochi passi dalla porta avversaria. Gioco comunque fermo per una posizione irregolare rilevata dal direttore di gara. Al 6’ rinvio dal fondo per il Bolzano: profondo Gamba, a cercare una deviazione amica; prima Fabris e poi Breschigliaro spizzano di testa, Vivian prende il tempo a Biasion che lo stende inevitabilmente al limite dell’area. Cartellino giallo per il 3 ospite, a lungo unico ammonito dell’incontro. Posizione invitante per gli specialisti locali: velo di Penzo, Fabris di potenza cerca di sorprendere Zanchetta, bravo ad accartocciarsi sulla palla.
Al 12’ si fa vedere il Romano: Zarpellon scodella dalla trequarti, Toniazzo si coordina senza successo per l’acrobazia, Tona ripropone la sfera messa fuori di testa da Orso. Iniziano ad assumere una certa importanza punizioni e angoli, capaci di generare pericoli da ambo le parti. Al 14’ ancora Penzo alla battuta, flipper pericoloso in area Virtus; alla fine la difesa ospite riesce ad evitare guai peggiori concedendo solo rimessa laterale. Al 17’ cross di Zarpellon prolungato di testa da Righi; sottomisura Tosin manca l’impatto vincente con il pallone. Sfida tra numeri 10 completamente diversi: da un lato Ghiotto, chiamato ad inventare soluzioni decisive come farà da lì a poco, dall’altro il sopracitato centrocampista classe 1997, più votato alla fase difensiva che a quella difensiva non disdegnando però qualche sortita offensiva. Al 21’ proprio Ghiotto permette ai suoi di sbloccare la contesa: magica imbucata verticale ad aggirare la difesa rivale schierata a protezione della porta, Vivian anticipa l’uscita di Zanchetta e batte a rete per il vantaggio del Berton. Iniziano ad aprirsi varchi importanti che i ragazzi di Comacchio sembrano intenzionati a sfruttare appieno. Da inizio stagione viene sottolineata la letalità delle transizioni offensive dei padroni di casa, capaci di ribaltare con estrema facilità il fronte. Breschigliaro in bandierina per Vivian che sfonda con facilità le linee nemiche ma il suo cross diventa facile preda di Zanchetta. Al 28’ discesa irresistibile di Marzaro sull’out di destra, tiro cross che per poco non sorprende Zanchetta, leggermente fuori dai pali. Il Romano non riesce più ad uscire, schiacciato dagli avversari nella sua metacampo e costretto alla resistenza ad oltranza. Passano pochi minuti ed Orso di testa non inquadra lo specchio della porta. Fallo comunque in attacco fischiato all’ex centrale del Valdagno. Si arrabbia e non poco Pierobon con i suoi ragazzi, incapaci almeno in questa fase di gioco di proporre una seria controffensiva. Dopo i numerosi sussulti iniziali, la prima frazione di gioco non ci regala tante emozioni, oltre alla rete del vantaggio locale. Dal 32’ al 45’ infatti il Bolzano, come spesso succede si limita a gestire il pallone con un fitto giro palla, spezzando sul nascere le occasioni rivali. Non si segnalano grosse perdite di tempo, ecco spiegati i 0 minuti di recupero concessi dal direttore di gara.
La ripresa si apre con Gamba a fare compagnia a Biasion sul taccuino dei cattivi del signor Andolfato, per aver attardato di qualche secondo la rimessa in gioco della sfera. Al 50’, come un fulmine a ciel sereno arriva il pareggio ospite: troppa libertà concessa dalla retroguardia locale, ne approfitta Toniazzo, servito da Righi, bravo a superare Gamba con una precisa rasoiata diretta all’angolino basso. Ennesimo goal stagionale subito al primo tiro in porta, una costante che purtroppo inizia a pesare sulle spalle dei padroni di casa. Potevano e dovevano fare meglio Colombara e Orso, in ritardo con la chiusura difensiva. Il Romano preme sull’acceleratore, cercando di colpire nuovamente a freddo il Berton, stordito dalla rete subita. In tribuna si capisce ben presto che è arrivato il momento per il Romano di spingere sull’acceleratore per scongiurare il possibile ritorno locale. Dopo nemmeno 60 secondi Toniazzo supera ancora Orso e serve Tellatin; destro a rientrare non largo di molto. Al 53’ a terra Colombara dopo una violenta pallonata da distanza ravvicinata; prosegue l’azione, Gamba si limita ad osservare il tentativo di controbalzo di Righi terminare sul fondo. Al 59’ show personale di Marzaro: falcata imperiosa del laterale del Bolzano, che si getta la palla in avanti e di slancio supera due difensori rivali. Il cross è perfetto, il colpo di testa di Breschigliaro si abbassa all’improvviso ma non a sufficienza per battere Zanchetta. Al 62’ sbavatura difensiva dei padroni di casa: Righi approfitta dell’incertezza di Colombara scippandogli palla; Toniazzo, servito dal compagno di reparto, si divora il vantaggio sparando malamente addosso ad Orso e facilitando la presa in tuffo di Gamba. Male il capitano dei bianchi, fiaccato dall’infortunio che lo ha tenuto lontano dal campo per diverse giornate. Ancora lontano dalla forma migliore che lo aveva consacrato come uno dei migliori difensori dell’intera categoria. Sulla fascia destra, tra Marzaro e Vivian regna l’altra velocità. Al 63’ servito l’ex Grantorto, che guadagna il fondo ma si vede rimpallato il cross in calcio d’angolo da Zonta. Dalla bandierina però non si va perché l’arbitro, in accordo con i giocatori di casa indica prontamente il dischetto tra le proteste avversarie. Fabris dagli 11 metri non si lascia distrarre e supera Zanchetta con un potente destro a mezz’altezza.
Al 68’ Marzaro riceve palla a centrocampo e guadagna il fondo dopo aver sverniciato Biasion; Vivian arriva in corsa ma sul traversone del compagno spedisce la sfera al di fuori del rettangolo di gioco. Rapido capovolgimento di fronte, il neoentrato Bittante centra dalla linea di bordocampo; chiude Colombara sulla scivolata di Toniazzo. Soluzione dalla distanza tentata dagli ospiti al 71’: il solito Zarpellon, mediano dai piedi buoni dai 25 metri tenta senza successo di battere Gamba. Berton sorpreso al 75’: pennellata perfetta di Tellatin, Righi prende il tempo ai difensori avversari, si avvita e trafigge Gamba con una splendida incornata. Doccia fredda per il Berton, non mancano però le occasioni per rifarsi. Al 79’ Penzo a tagliare l’area sugli sviluppi di un calcio di punizione, Fabris sovrasta Zanchetta uscito male dai pali ma la sua torsione aerea non porta gli esiti sperati. Il gioco comunque era fermo per fuorigioco. All’81’ respinge sicuro Marzaro, non fischia Andolfato che lascia proseguire l’azione d’attacco dei locali; Piazza cerca di sfruttare l’occasione, servendo a rimorchio Fabris. Conclusione strozzata da buona posizione che scivola alla destra del palo di Zanchetta. All’86 finta e controfinta di Righi su Orso: cross basso sventato in scivolata da Colombara, Zarpellon in corsa spedisce sulla rete alle spalle di Gamba. Rischia di mettersi da solo il bastone tra le ruote la Virtus: al 90’ intervento sciocco di Biasion su Piazza, sanzionato dal direttore di gara con il secondo cartellino giallo dell’incontro. Corre ai ripari mister Pierobon: fuori tra gli applausi Righi, arrivato al tredicesimo centro in campionato, dentro un altro 2005, Mattia Tonin per rinforzare il reparto arretrato. Occasione clamorosa, forse l’ultima dell’incontro per i padroni di casa: complice l’inferiorità numerica, gli ospiti sono molto vulnerabili e si fanno trovare scoperti in alcune situazioni di gioco. Al 97’ Marzaro premia lo scatto di Vivian, che si porta avanti la sfera con il ginocchio, rientra ma da posizione centrale calcia incredibilmente alle stelle.
L’ultimo assalto dell’incontro, firmato Berton, viene però vanificato dal fallo in attacco fischiato a Pobbe. Il muro difensivo eretto dal Romano non crolla nemmeno dopo 7 lunghissimi minuti di recupero, assegnati inizialmente da Andolfato e poi aumentati a causa delle numerose sostituzioni operate negli istanti finali di gara. Rammarico per i padroni di casa nel non aver archiviato la pratica, tenendo in ballo gli avversari fino alla rete del pareggio. A risollevare leggermente l’umore ci pensa la contemporanea notizia del sorprendente pareggio del San Pietro contro il Grantorto. Nel prossimo turno il Bolzano farà visita proprio al Grantorto, la Virtus Romano ospiterà invece il Nove.
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