Alla fine la mozione presentata dalla Lega relativa alla legge salva-Milano non è stata discussa nel Consiglio comunale meneghino svoltosi ieri. Nonostante la richiesta di anticipo della discussione la sinistra in seno al Consiglio si è opposta alla modifica dell’ordine del giorno, con la capogruppo del Pd, Beatrice Uguccioni che accusa la Lega di “utilizzare strumentalmente” la legge. La bagarre, però, è tutta interna alla sinistra.
Ma cos’è questa legge salva-Milano? Trattasi di un progetto di legge approvato dalla Camera e al momento non ancora calendarizzato per il voto finale al Senato. Esso è stato pensato per risolvere una situazione critica della città di Milano, dove oltre 150 cantieri sono rimasti paralizzati a causa di incertezze normative e indagini su pratiche edilizie. Uno degli aspetti centrali della legge è che essa sancisce la conformità urbanistica ed edilizia di interventi realizzati senza un piano urbanistico precedente, garantendo copertura legale a opere già ultimate o in corso.
La legge si applica su scala nazionale, ma il caso di Milano è stato determinante nel richiamare l’urgenza del provvedimento. La città, negli ultimi mesi, ha visto una paralisi dei cantieri e una complessa impasse normativa che ha portato alla chiusura dello sportello edilizia del Comune, oltre a 20 indagini aperte per presunti abusi edilizi e oltre 40 dirigenti dimissionari.
Fra le principali novità che verrebbero introdotte con la legge troviamo l’annullamento dell’obbligo di piano particolareggiato: in ambiti edificati e urbanizzati, non sarà più necessario approvare un piano particolareggiato o di lottizzazione convenzionata per nuove edificazioni o per interventi di demolizione e ricostruzione che eccedano i limiti di volumi o altezze. Sono inoltre ammesse ricostruzioni con caratteristiche volumetriche, funzionali e tipologiche differenti rispetto agli edifici originari, purché rispettino le leggi regionali e gli strumenti urbanistici comunali. Infine, vi è l’esclusione di effetti retroattivi su sentenze definitive, la norma non modifica le decisioni giurisdizionali già concluse in via definitiva. Il provvedimento punta insomma a favorire la ripresa delle attività edilizie, supportando lo sviluppo di nuovi grattacieli, studentati e altri edifici.
Come detto, però, il voto per l’approvazione definitiva in Senato non è stato ancora calendarizzato. Il motivo? La sinistra è spaccata. Nonostante il fatto che al voto della Camera i parlamentari di Azione, Italia Viva, Più Europa e Partito Democratico abbiano tutti votato per l’approvazione della legge, i dubbiosi all’interno del Pd sarebbero aumentati: vedono la Salva-Milano come un condono edilizio. Tutto questo ha fatto sbottare anche il sindaco di Milano Beppe Sala, che in un’intervista rilasciata al Corriere lo scorso mese aveva attaccato il suo partito di riferimento, asserendo che “l’assessore di riferimento rispetto a tanti dei procedimenti che sono finiti nel mirino della procura era del Pd. Mi chiedo se a parlare [contro il salva Milano] sia il Pd che esprime l’assessore o il Pd che critica”.
Tornando al presente, Alessandro Morelli, sottosegretario della Lega, ha detto di essere convinto “che la norma debba passare. Ma è evidente che se la stessa sinistra non approva l’ordine del giorno che chiede semplicemente di approvare il Salva-Milano così com’è, il Senato dovrà prenderne atto”.
D’altra parte anche i centristi al Senato sono orientati a votare la legge, Carlo Calenda ha sfruttato la sua visita a Milano di venerdì per definire “demenziale” l’incertezza dei dem. In ogni caso, il parere contrario dei tre consiglieri comunali milanesi di Europa Verde testimonia la spaccatura della sinistra (meneghina e nazionale) sulla legge.
Forse il gioco dei dem è quello di far approvare ad altri una legge a favore di una città da loro amministrata, per poi attaccare la suddetta legge perché simile a un “condono” nonostante il parere positivo del Primo cittadino. Nel frattempo, il sindaco Sala ha pensato di buttarsi sulla radio. Questa mattina, infatti, è arrivato l’esordio radiofonico su Rtl 102.5 della rubrica “Beppe Sala a tutto campo”, dove il Sindaco presenzierà mensilmente.
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