come ristabilire l’equilibrio economico tra rate e reddito

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Omologato altro piano di ristrutturazione debiti dal Tribunale di Trani salvando la casa di un padre di famiglia e falcidiando il debito con la banca

Il mutuo a tasso variabile, come sono la maggior parte dei mutui sottoscritti dagli italiani, crea non pochi problemi alle parti mutuatarie. In particolare anche in quest’ultimo periodo, le rate stanno aumentando in maniera esponenziale, e ciò pone le parti deboli del contratto nella condizione di decadere dal mutuo per insostenibilità della rata.

Quale potrebbe essere la soluzione in questi casi?

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Certamente la legge sul sovraindebitamento viene in aiuto di tutte quelle persone che hanno sottoscritto un mutuo a tasso variabile, e che oggi, per motivi diversi, vuoi per un licenziamento o a causa della riduzione del lavoro, non riescono più ad adempiere regolarmente al pagamento delle rate accordate con la banca. 

Il sovraindebitamento

Se sussistono i presupposti di legge, ovvero se si è un consumatore meritevole e sovraindebitato, è possibile sottoporre ai creditori, con l’ausilio di avvocati esperti della materia e tramite il Tribunale, un piano di risanamento del debito, prevedendo una rata fissa sostenibile, per il rimborso del debito residuo.

Laddove vengano rispettati i requisiti di legge, ed il giudice decide che il piano sottoposto è meritevole di accoglimento, il risultato sarà che il debitore estinguerà i suoi debiti con un piano di risanamento che prevede una rata sostenibile, con una possibile falcidia del debito in base alla capienza patrimoniale del soggetto indebitato.

La vicenda

Questo è quanto accaduto nella procedura trattata dalla scrivente, esperta nel settore, in un caso in cui un padre di famiglia, a seguito della perdita del lavoro, era decaduto dal piano di ammortamento del mutuo ipotecario, e rischiava di perdere la sua abitazione.

L’intervento della scrivente avvocato e il deposito presso il Tribunale di Trani del piano di ristrutturazione del debito, ha permesso all’uomo di riprendere a pagare il mutuo, con una rata sostenibile e una falcidia del debito ipotecario pari al 40%.

I debiti chirografari invece sono stati falcidiati per una percentuale pari al 90%.

La casa rimarrà alle parti ed il debito ipotecario, con una importante riduzione, verrà rimborsato all’Istituto di credito con rate sostenibili.

L’aspetto più rilevante di questa procedura è anche che il debitore pagherà il residuo debito ipotecario con una rata fissa e senza più corrispondere alcun interesse legale all’Istituto di credito.

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La sentenza

La sentenza di omologa del piano del Tribunale di Trani, a firma del dott. Rana (sotto allegata) precisa inoltre, riguardo al pignoramento dello stipendio azionato da un creditore minore, che: “con sentenza n. 55/22, la Corte Costituzionale, interpretando l’art. 8, comma 1 bis, l. n. 3 del 2012, corrispondente all’attuale art. 67 comma 3 c.c.i.i., ha ritenuto che l’ordinanza di assegnazione del quinto dello stipendio segue le medesime sorti del finanziamento assistito dalla garanzia della cessione del quinto e deve pur sempre ritenersi la sussistenza di un credito concorsuale non definitivamente trasferito al creditore procedente in virtù di un provvedimento giudiziale del giudice dell’esecuzione; va disposta la richiesta revoca, atteso che in generale non vi è un ostacolo alla possibile falcidia e ristrutturazione dei debiti in esame nell’efficacia traslativa della cessione del credito; tale effetto riguarda, infatti, la modalità solutoria o l’attuazione della garanzia, sicché ben può l’obbligazione principale veder ridotta – tramite la falcidia – la sua entità, senza che ciò confligga con l’effetto traslativo del credito: risulta semplicemente limitato, in maniera speculare, il quantum dovuto dal debitor debitoris al cessionario; allo stesso modo non si può escludere che il piano di ristrutturazione possa anche cambiare la modalità di soddisfacimento costituita dalla cessione del credito: si tratta di un profilo di cui il giudice deve tenere conto nella valutazione delle caratteristiche del debito da ristrutturare”.


Scarica pdf sentenza trib. Trani



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• Foto: 123rf.com



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