La Manovra 2025 prevedeva 110 decreti attuativi per rendere operative le misure di sostegno a famiglie, imprese e lavoratori. Tuttavia, il Governo è in grave ritardo, avendo firmato solo 3 decreti a oltre un mese dall’approvazione della Legge di Bilancio. Questo blocco burocratico sta ritardando l’accesso a fondi per oltre 3 miliardi di euro nel 2025 e quasi 6,5 miliardi nel triennio successivo.
Le misure più attese, come il Bonus mamme e gli incentivi per le assunzioni a tempo indeterminato, restano ferme, penalizzando famiglie e aziende. Anche altri sgravi fiscali e incentivi per il welfare sono sospesi in attesa dei decreti attuativi. Il ritardo non riguarda solo le agevolazioni per i cittadini, ma anche le misure economiche strutturali che avrebbero dovuto supportare la crescita e l’occupazione. Senza un’accelerazione, milioni di italiani rischiano di vedere sfumare i benefici promessi dalla Manovra.
Il ritardo del Governo nell’approvazione dei decreti attuativi sta mettendo in pausa molte delle misure economiche previste dalla Legge di Bilancio 2025. Sebbene alcune agevolazioni, come il taglio del cuneo fiscale, siano operative dal 1° gennaio 2025, la maggior parte degli incentivi e dei bonus è ancora bloccata.
Secondo i dati ufficiali, su 110 decreti necessari, ne sono stati firmati solo 3, lasciando 3 miliardi di euro fermi e impedendo ai cittadini di accedere alle agevolazioni previste.
Bonus bloccati: il governo in ritardo su tutti i fronti
Tra le misure più attese ancora in sospeso spicca il Bonus mamme, che avrebbe dovuto garantire un esonero contributivo per le lavoratrici, ma che senza decreto attuativo non può essere erogato.
La situazione potrebbe aggravarsi ulteriormente se i ritardi si accumulassero, rallentando incentivi fiscali, sgravi contributivi e sostegni alle imprese. Analizziamo quali bonus sono ancora bloccati e cosa potrebbe accadere nelle prossime settimane.
Solo 3 decreti su 110: perché i bonus sono fermi?
Il ritardo del Governo nell’approvazione dei decreti attuativi è un problema serio per la Manovra 2025. Senza questi atti, i fondi stanziati restano bloccati e non possono essere erogati.
Al momento, i 3 decreti approvati riguardano:
- La spending review per Sicilia e Sardegna
- Il settore del gioco, con nuove regole per le garanzie economiche dei concessionari
- Un provvedimento sulle finanze pubbliche
Ma gli altri 107 decreti sono ancora in sospeso, lasciando senza fondi famiglie, lavoratori e aziende.
Il Bonus mamme resta congelato
Uno dei decreti più attesi riguarda il Bonus mamme, un esonero contributivo destinato alle lavoratrici dipendenti e autonome.
Previsto dal 1° gennaio 2025, è ancora bloccato perché manca il decreto attuativo.
I beneficiari del Bonus mamme sarebbero:
Lavoratrici dipendenti (escluse colf e badanti)
Lavoratrici autonome e imprenditrici
Senza l’approvazione del decreto, le lavoratrici non possono usufruire dello sgravio fiscale, e molte aziende stanno rinviando le assunzioni.
Incentivi per le assunzioni in stand-by
Anche gli incentivi per le assunzioni a tempo indeterminato sono bloccati. Questo provvedimento garantisce una maggiorazione del 20% sulla deduzione del costo del lavoro alle aziende che assumono, ma senza decreto non è ancora operativo.
Le imprese non sanno se potranno usufruire di questi sgravi fiscali
Le assunzioni potrebbero subire ritardi
Oltre 3 miliardi di euro fermi: chi ne paga le conseguenze?
Il blocco dei decreti attuativi significa che oltre 3 miliardi di euro non sono disponibili per le misure di sostegno previste per il 2025.
Lavoratori: Senza bonus e sgravi contributivi, meno soldi in busta paga.
Famiglie: Le agevolazioni fiscali per figli e natalità restano sospese.
Imprese: Gli incentivi per nuove assunzioni sono fermi.
Se la situazione non si sblocca rapidamente, ci saranno gravi ripercussioni per milioni di italiani.
Quando arriveranno i decreti mancanti?
Alcuni decreti attuativi sono già in ritardo rispetto alla scadenza prevista per fine gennaio. Se il Governo non accelera, il rischio è che molti incentivi vengano erogati troppo tardi per essere realmente utili.
Nel frattempo, le famiglie e le imprese restano in attesa, sperando che le misure della Manovra non restino solo sulla carta.
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