Un nuovo sondaggio condotto da AI fintech Aveni e YouGov evidenzia un divario di fiducia tra consulenti finanziari e consumatori per quanto riguarda la consulenza finanziaria basata sull’intelligenza artificiale. Il rapporto suggerisce che le società di consulenza hanno l’opportunità di affrontare le preoccupazioni e attrarre una nuova generazione di clienti utilizzando soluzioni basate sull’intelligenza artificiale.
L’indagine ha rilevato che il 49% degli over 55 che attualmente non utilizzano un consulente finanziario ne ha già utilizzato uno in precedenza, ma tale percentuale scende al 24% tra i 35-44enni. Mentre il 93% di coloro che utilizzano un consulente finanziario si fida della capacità del proprio consulente di comprendere le proprie esigenze, il 42% non si sente a suo agio nell’accedere alla consulenza finanziaria tramite IA.
“Questi risultati rivelano una duplice opportunità per le aziende”
Joseph Twigg, CEO di Aveni, ha affermato: “Questi risultati rivelano una duplice opportunità per le aziende. L’intelligenza artificiale presenta una chiara opportunità per migliorare l’accessibilità e la convenienza della consulenza finanziaria, rivolgendosi ai consumatori più giovani, attenti ai costi e all’impatto. Ma rivela anche l’importanza delle interazioni personali e di alto contatto apprezzate dalle generazioni più anziane. Con le aziende che cercano di migliorare la produttività e l’efficienza dei consulenti per servire più clienti, è evidente che l’intelligenza artificiale può farlo, ma la successiva identificazione e il coinvolgimento con le nuove generazioni saranno essenziali per le generazioni future che devono ancora intraprendere il percorso della consulenza finanziaria.
“L’adozione di un approccio sfumato che adatti l’integrazione dell’IA a specifici segmenti di clienti consentirà alle aziende di attrarre nuovi clienti, approfondire le relazioni esistenti e migliorare la qualità e la produttività complessive del servizio. Che si tratti di semplificare i processi per le fasce demografiche più giovani o di aumentare il tradizionale modello di consulenza per i clienti più anziani, l’IA offre un percorso trasformativo per le aziende per differenziarsi in un mercato sempre più competitivo e in via di consolidamento”.
L’indagine ha inoltre rilevato che le generazioni più giovani sono più aperte alla consulenza finanziaria basata sull’intelligenza artificiale se questa riduce i costi. L’83% degli intervistati di età compresa tra 25 e 34 anni ha affermato che si sentirebbe a suo agio nell’utilizzare la consulenza finanziaria assistita dall’intelligenza artificiale in queste condizioni, rispetto al 33% di quelli di età pari o superiore a 55 anni.
David Kaye, CEO di Puma Investments, ha affermato: “Come azienda di gestione fondi supportiamo i consulenti finanziari mentre lavorano con i loro clienti per raggiungere i loro obiettivi finanziari a lungo termine e quindi vediamo in prima persona le sfide nel soddisfare le elevate aspettative dei clienti. Questa ricerca rafforza l’importanza della consulenza finanziaria e del mantenimento di relazioni personali, evidenziando anche il potenziale delle società di consulenza per migliorare materialmente il loro servizio ai clienti adottando la tecnologia AI. In particolare, questa tecnologia ha la capacità di ridurre sostanzialmente l’onere amministrativo per i consulenti, liberandoli per dedicare più tempo a soddisfare le esigenze dei loro clienti”.
Jeff Lange, CEO di TFAS Enterprises, ha aggiunto: “L’intelligenza artificiale ha il potenziale per rivoluzionare la consulenza finanziaria rendendola più accessibile a una fascia demografica più ampia. Gli strumenti che fornisce possono aiutare i consulenti a indirizzare specifici segmenti di clienti, offrendo interazioni personalizzate e approfondite per attrarre nuovi clienti che necessitano di consulenza finanziaria. L’integrazione dell’intelligenza artificiale implica tuttavia un profondo cambiamento culturale che richiederà ai consulenti finanziari di avere familiarità con le nuove tecnologie, le loro capacità e limitazioni. I consulenti che possono abbracciare e sfruttare i potenti strumenti dell’intelligenza artificiale e bilanciare questo con importanti relazioni personali con i clienti sono fortemente posizionati per avere successo e contribuire a democratizzare la consulenza finanziaria”.
Il rapporto suggerisce che i consulenti finanziari devono colmare il divario di fiducia integrando l’IA in un modo che si allinei alle diverse aspettative generazionali. Con il più grande trasferimento di ricchezza generazionale nella storia del Regno Unito previsto entro il 2050, le aziende hanno una crescente opportunità di attrarre clienti più giovani tramite strumenti finanziari basati sull’IA.
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