Nasce
ad Ascoli una nuova, importante, Fondazione per attività di
solidarietà e, in particolare, per garantire a tutti il diritto di
studio: “Open
Mind”,
proprio ad indicare un atteggiamento di massima apertura per aiutare
a garantire i diritti di tutti e, in particolare, dei bambini, ed è
un’iniziativa dell’imprenditore ascolano Stefano
De Angelis,
noto come Ceo della società Giocamondo Study leader a livello
nazionale nel settore dello studio all’estero per ragazzi.
La
nuova Fondazione di solidarietà è stata costituita proprio oggi, 3
febbraio, in concidenza con il cinquantesimo compleanno di De
Angelis, nello studio del notaio Calvelli, con una dotazione iniziale
di 30.000 euro e sarà subito operativa, con la raccolta di
donazioni, con l’obiettivo di garantire in particolare il
diritto allo studio per ogni bambino o ragazzo del mondo e la dignità
minima ad ogni famiglia.
L’attività sarà sviluppata non solo sul territorio italiano, ma
anche a livello internazionale, sulla base di specifici progetti che
si andranno di volta in volta a realizzare. Compresa l’istituzione
di borse di studio sia in Italia che all’estero.
L’ente
fondatore è la società Deas che ha nominato tre membri del
consiglio di amministrazione: oltre a Stefano
De Angelis
che è il presidente, anche il padre Giuseppe
De Angelis
e il fratello Simone
De Angelis.
Gli altri due membri del cda, nominati dalla società Giocamondo
Study, sono Serafina
Ionni
ed Edoardo
Laurenzi
(vice presidente). Riferimento operativo sarà Beatrice Capriotti.
“Si
apre, proprio da Ascoli, un percorso
– sottolinea Stefano De Angelis – che
si impernierà sulla promozione dell’educazione, sulla creazione di
una rete di supporto internazionale, sul sostegno della dignità dei
bambini e del loro futuro garantendo il diritto allo studio,
collaborando con associazioni locali, nelle varie zone del mondo in
cui si andrà ad intervenire per supportare
l’accesso all’ educazione e al benessere, intervenendo nelle aree
più vulnerabili. Ci muoveremo contando sulla sensibilità delle
persone e delle aziende, a partire da quelle a me più vicine, ma
anche su tutti coloro che vorranno aiutarci per questa importante
causa. Questa Fondazione è dedicata a mia madre che è venuta a
mancare circa un anno e mezzo fa”.
Un
primo progetto della neonata Fondazione “Open
Mind”
è già stato individuato e riguarda un Paese come le Filippine,
dove si calcola (secondo l’Unicef) che ogni anno vengano
abbandonati o rifiutati circa 250.000 bambini. Questi bambini
diventano “senza tetto” e vivono per strada, spesso in condizioni
estremamente difficili.
“Quella delle Filippine è una realtà sicuramente
in sviluppo, ma molto povera. – spiega De Angelis – Famiglie molto numerose vivono in
condizioni di estrema povertà all’interno di baracche. Da qui la
voglia e il desiderio di poter aiutare queste persone, perché tra
l’altro le famiglie sono molto numerose, hanno tanti figli che quasi
mai hanno la possibilità di poter studiare, perché tra l’altro dopo
quelle, che da noi si chiamano scuole medie, diventa tutto a
pagamento. Quindi le famiglie non hanno la possibilità di pagare per
far andare i ragazzi all’università o al college. E’ una quota
costosa e non sempre le famiglie se la possono permettere, inoltre a
volte non si possono neppure permettere di mettere insieme il pranzo
con la cena e di conseguenza non si possono permettere di mandare
figli a studiare”.
“È
fondamentale garantire l’accesso all’educazione ai bambini
in difficoltà,
– spiega De Angelis che ha visitato personalmente quei luoghi -
poiché
nelle Filippine le scuole non sono gratuite e
l’educazione rappresenta un investimento per il futuro,
anche per migliorare le condizioni delle famiglie. Abbiamo
individuato due associazioni come
“Sos
children’s village philippines”
e “Kalinga
philippines”
che
ci aiuteranno. Nel
villaggio
“Sos
Children”
di Cebu, che si occupa di costruire case per le
famiglie che non hanno casa, perché lì praticamente come vi dicevo
i più fortunati non vivono in baracche ma in strada. Per darvi dei
numeri, pensate che far vivere un bambino in questi villaggi nelle
Filippine costa circa 3 dollari al giorno, quindi pochissimo, eppure
con 3 dollari al giorno si può fare tanto, quindi 3 per 3 sono 90
dollari al mese, grossomodo, e costruire una casa, consegnarla in
stato piuttosto grezzo, poi la famiglia se la rifinisce come crede,
pensate costa solo 4.000 dollari. Con 4.000 dollari si dà la
possibilità di avere una casa per una famiglia anche per più di
otto persone, dieci persone, perché poi le famiglie vivono anche in
ambienti unici. Capite dunque che con non tantissimi soldi e
addirittura con 20 case, quindi 4.000 per 20 fa 80.000 dollari,
costruiamo un villaggio intero, diamo spazio a circa due o trecento
persone tra bambini e famiglie e il villaggio può poi portare il
nome della Fondazione Open Mind, quindi chiaramente questo è uno degli
obiettivi che ci diamo, poi chiaramente ci sono tante altre idee che
abbiamo.
Open Mind avrà una prima dotazione di 30.000 euro che viene
destinata a una delle mie aziende, a questa fondazione e poi
chiaramente arriveranno anche altre dotazioni, in occasione del mio
compleanno io non ho chiesto il regalo ma ho chiesto appunto di
rivolvere la stessa cifra per chi chiaramente ha piacere per questa
fondazione e poi noi ci iscriveremo al RUNTS, il registro nazionale
del terzo settore, che ci consentirà di ufficializzare la Fondazione
a livello nazionale e poter partecipare appena sarà possibile anche
alla distribuzione del 5 per 1.000. Faremo tanta sensibilizzazione
anche tra tutti i nostri clienti e pensate che noi tra le varie
società che abbiamo gestiamo circa 20-30.000 clienti di tutta Italia
all’anno. Ovviamente partiremo da loro, chiederemo chi vorrà
contribuire a questa fondazione e faremo tante altre iniziative di
cui poi chiaramente vi daremo ulteriori notizie.
la
prossima estate manderemo già 10 studenti, anche ascolani, a
svolgere un’ attività di volontariato coi bambini ospiti
di quella struttura. Inoltre,
considerando che in quel Paese ci sono villaggi, ognuno dei quali è
composto da un numero variabile di case, da un minimo di 6 a un
massimo di 20, altro nostro obiettivo sarà sponsorizzare un’intera
casa, contribuendo al benessere e al futuro dei bambini ospitati”.
Alla presentazione della nuova Fondazione anche l’assessore Anna Grazia Di Nicola che prevede una collaborazione tra Open Mind e il Comune di Ascoli Piceno.
Proprio da Ascoli partirà, dunque, un’intensa attività di
solidarietà a livello nazionale e internazionale. Le donazioni sono
già possibili al seguente Iban: IT70X0103013502000001899375.
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