Presentato a Venezia nella sezione
Giornate degli Autori 2023, Vampira umanista cerca
suicida consenziente arriva sulla piattaforma
IWONDERFULL dal 4 febbraio.
L’immaginario del vampiro sorge dall’incubo, ma da decenni è ormai
diventato anche sinonimo di bellezza e fascino. I più cool di
sempre sono i protagonisti di
Solo gli amanti sopravvivono di
Jim Jarmusch:
raffinati, si cibano di surrogati e sembrano divi da tappeto rosso.
In qualche modo hanno fatto scuola, alimentando la deriva
adolescenziale che ha come capostipite la saga di
Twilight.
in cui il racconto di vampiri si fonde con il coming of
age.
La trama di Vampira
umanista cerca suicida consenziente
È il caso di
Vampira umanista cerca suicida
consenziente (titolo tra i più creativi dell’anno) di
Ariane Louis-Seize. Potrebbe essere un film di
Tim Burton o una nuova puntata della famiglia
Addams. Sasha, la giovane protagonista, si rifiuta di uccidere per
ottenere la sua dose di emoglobina quotidiana, ed è subito
scandalo. La madre va su tutte le furie, il padre cerca di
aiutarla, la sorella le impone un’educazione siberiana. Sembra che
la situazione non si possa risolvere, finché non entra in scena
Paul, un ragazzo eccentrico che susciterà in Sasha emozioni
inaspettate.
Vampira umanista
cerca suicida consenziente si muove in quella zona grigia
tra commedia e brivido, senza mai virare del tutto verso l’horror o
il dramma puro. Non ha la forza perturbante di Lasciami
entrare (la versione svedese di Tomas
Alfredson, ovviamente), ma si distingue per la leggerezza
e la simpatia con cui affronta una cronaca giovanile dai toni
dark.
La “vampira umanista” e il “suicida
consenziente”
La vera intuizione non è
però la “vampira umanista”, bensì il “suicida consenziente”. Dietro
il personaggio di Paul si avverte un disagio esistenziale profondo,
una difficoltà nello stare al mondo che lo porta a esplorare nuove
strade per rivendicare il proprio posto. Il film si rivela così una
parabola sulla sensibilità, sul mettersi nei panni dell’altro,
sulla negazione della violenza. Essere gentili non è una colpa, ma
anzi diventa il motore che trasforma i dannati in santi. Un cinema
non moralista, ma morale, che rispetta gli stilemi del genere e
cerca di strappare un sorriso in mezzo alla tragedia.
Louis-Seize firma
un’opera che si nutre di suggestioni pop e gothic, con un’estetica
che richiama i lavori di Tim Burton e la
malinconia disincantata di Ghost World. L’ironia e
il tono leggero convivono con tematiche più profonde, regalando
un’esperienza che sa intrattenere e far riflettere.
Due traumi che si incontrano
Il film si apre con un
flashback che spiega la fobia di Sasha per il sangue: da bambina, i
suoi genitori avevano pensato di “offrirle” un clown per il suo
compleanno, con la sorpresa finale che sarebbe stata lei a morderlo
e nutrirsene. Il trauma di quell’evento segna la sua crescita:
dieci anni dopo, le sue zanne non si sono ancora sviluppate e si
accontenta del sangue delle prede dei suoi genitori, tra la
frustrazione della madre. Poi, l’incontro con Paul cambia tutto: un
ragazzo emarginato, vittima di bullismo, deciso a togliersi la vita
e che si offre a lei come pasto consenziente. La
loro relazione, più dolce che sensuale, si sviluppa con
naturalezza, portando Sasha a riconsiderare il suo ruolo nel
mondo.
Nonostante il tema
macabro, Vampira umanista cerca suicida
consenziente evita il melodramma, preferendo un registro
ironico e distaccato. La regia di Louis-Seize è elegante e
misurata, capace di bilanciare i toni senza mai cadere
nell’eccesso. La colonna sonora sottolinea i momenti chiave con un
mix di malinconia e vivacità, accompagnando il viaggio interiore
dei protagonisti.
Sara
Montpetit nei panni di Sasha è perfetta: il suo volto
esprime tutta l’insicurezza e il desiderio di trovare una strada
diversa da quella imposta dalla sua natura. Félix-Antoine
Bénard offre un’interpretazione toccante di Paul, dando
vita a un personaggio fragile ma determinato.
Un piccolo inno alla
gentilezza, al ribaltamento degli sguardi e delle prospettive,
capace di far sorridere mentre affronta tematiche profonde.
Una storia di formazione diversa dal solito, con
un tocco di umorismo dark e una sensibilità inaspettata.
Vampira umanista cerca suicida
consenziente
Sommario
Una storia di formazione diversa dal solito,
con un tocco di umorismo dark e una sensibilità inaspettata.
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