Cambio al vertice della Cisl Lombardia: il nuovo segretario è Fabio Nava

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Cambio al vertice della Cisl Lombardia. Il Consiglio generale del sindacato, riunito oggi a Concorezzo, ha eletto nuovo segretario generale Fabio Nava. Succede a Ugo Duci, alla guida dell’organizzazione dal 2017.

Fabio Nava: chi è

Nato a Bergamo nel 1967, diplomato in elettromeccanica, nel 1989 è assunto all’Enel. Inizia l’esperienza sindacale nel 1990 nella federazione territoriale del settore elettrico (FLAEI Cisl). Poco dopo viene eletto nella Rappresentanza Sindacale Unitaria (RSU) e nel 1998 diventa segretario generale della FLAEI Cisl di Bergamo. Dopo diversi anni di impegno nella categoria che tutela i lavoratori del settore elettrico, nel 2006 assume la direzione del servizio fiscale provinciale (CAF Cisl). Nel 2013 entra a fare parte del Dipartimento organizzativo della Cisl Lombardia. Nel 2020 è eletto nella segreteria della Cisl Lombardia con la delega di segretario organizzativo e amministrativo. Nel giugno 2024 è eletto segretario generale aggiunto.

Fabio Nava

Il 2025 è un anno particolare per la Cisl, che celebra il settantacinquesimo anniversario dalla fondazione (30 aprile 1950) ed è impegnata nella stagione dei congressi, che si concluderà con l’assise nazionale in programma a metà luglio.

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“Assumo questo incarico con una certa commozione e un doveroso senso di responsabilità – ha dichiarato Nava subito dopo l’elezione -, e con l’impegno di rafforzare il ruolo della Cisl lombarda come sindacato capace di interpretare le sfide del presente con coraggio, pragmatismo e visione innovativa. La nostra missione è chiara: difendere e promuovere la dignità del lavoro, costruire un futuro migliore soprattutto per le nuove generazioni e per le persone più fragili, dare risposte ai bisogni vecchi e nuovi che emergono da una società profondamente cambiata negli ultimi decenni. C’è ancora molto bisogno di sindacato, come dimostrano i dati in crescita del nostro tesseramento. Anche per questo, da tempo, abbiamo adottato strumenti di ascolto strutturato dei nostri associati”.

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All’elezione erano presenti il leader nazionale uscente della Cisl Luigi Sbarra, che ha appena rassegnato le dimissioni per raggiunti limiti d’età, e l’attuale segretaria generale aggiunta Daniela Fumarola, che lo stesso Sbarra ha candidato alla sua successione.

“Anche un territorio avanzato come la Lombardia non è esente da criticità – ha sottolineato il neosegretario -. Penso ai temi legati alla salute, dove rimane ancora molto da fare per ridurre le liste d’attesa e per rendere davvero operative le Case delle Comunità e più in generale la medicina territoriale; penso anche al carovita e all’emergenza abitativa, in particolare nelle grandi città, che impattano pesantemente sui redditi e sulla capacità di spesa di famiglie di lavoratori e pensionati; penso al dramma degli incidenti e delle morti sul lavoro, che crescono invece di diminuire, una piaga sempre più inaccettabile”.

L’indagine Cisl sulla sanità e incidenti sul lavoro

Un’indagine della Cisl lombarda su oltre 11.500 iscritti ha evidenziato che circa il 60% ha rinunciato a cure o visite per i tempi di attesa troppo lunghi. In quanto agli incidenti sul lavoro i numeri sono drammatici: da gennaio a novembre 2024 in Lombardia si sono registrati 101.194 infortuni e ben 171 morti: in pratica ogni giorno più di 300 persone rimangono ferite e ogni due giorni una non torna più a casa dal lavoro.

Secondo la Cisl regionale va valorizzato il ruolo degli RLS (Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza), occorre puntare su formazione e prevenzione e aumentare i controlli, potenziando il personale ispettivo.

Nava nel suo intervento ha ribadito la più ampia disponibilità della Cisl lombarda al confronto e al dialogo con tutte le istituzioni e le associazioni imprenditoriali e sociali, nel rispetto dell’autonomia e dei ruoli di ciascuno.

“Il mercato del lavoro lombardo – ha continuato Nava – ha dimostrato una straordinaria capacità di tenuta, ma dietro i numeri positivi si nascondono sfide che non possiamo ignorare: rallentamento della crescita occupazionale, difficoltà nel reperire le competenze richieste dalle imprese, aumento della cassa integrazione e invecchiamento della forza lavoro. Vediamo poi troppi part-time con orari obbligati e non concordati, specie tra le lavoratrici; tanti lavori intermittenti e a chiamata, che non garantiscono un salario sufficiente; molti impieghi che poco rispondono alle legittime aspirazioni professionali dei giovani. Se vogliamo garantire un futuro competitivo e sostenibile, servono interventi mirati e concreti”.

Mercato del lavoro

I dati del terzo trimestre 2024 confermano un tasso di occupazione stabile al 69,3%, con un aumento di 32.000 occupati (+0,7%). Tuttavia, la crescita è inferiore rispetto alla media nazionale (+2,2%), segnalando un rallentamento rispetto agli anni precedenti.

Uno degli aspetti più positivi è l’incremento dell’occupazione femminile (+1,5%), che porta il tasso al 62,1%. Nonostante la Lombardia mantenga un tasso di disoccupazione tra i più bassi d’Italia (3,6%), il numero di disoccupati è aumentato del 3,9% (+6.200 unità). Parallelamente, la cassa integrazione è cresciuta del 24,7%, un chiaro segnale di difficoltà per alcuni comparti produttivi. Il mercato si trova poi a fare i conti con un problema strutturale: la difficoltà delle imprese a trovare personale con le competenze richieste. Nel quarto trimestre 2024, il 48% delle assunzioni previste è stato classificato
come di difficile reperimento, un dato in aumento rispetto al 37% del 2021.

Un’altra sfida che non si può ignorare è l’invecchiamento della forza lavoro. Al 1° gennaio 2024 i giovani tra i 15 e i 34 anni rappresentavano solo il 20,7% della popolazione regionale, un dato che rende sempre più difficile il ricambio generazionale.
Di fronte a queste sfide, la Cisl lombarda chiede uno sforzo maggiore sulle politiche per il lavoro.

“Non possiamo affidarci solo alla crescita spontanea – ha concluso Nava -. Servono politiche attive ancora più efficaci, maggiori investimenti in formazione, misure aggiuntive per l’inclusione sociale e un sostegno concreto e tempestivo ai settori in difficoltà, spesso tradizionalmente strategici nell’economia regionale. Sindacati, istituzioni e imprese devono lavorare insieme per costruire un sistema più equo, sostenibile e capace di rispondere alle sfide del futuro. Un punto chiave sarà il potenziamento della contrattazione aziendale e territoriale, strumenti essenziali per migliorare salari, produttività e condizioni di lavoro”.

La Cisl Lombardia ha chiuso l’anno con 730.869 associati, registrando un significativo aumento dei lavoratori attivi in diversi settori, in particolare tra i giovani e gli immigrati.
Dal 2015 al 2024 gli iscritti nella fascia Under 35 sono cresciuti di oltre 10.000 unità (+18,4%), e ben di 2.600 unità soltanto tra il 2023 e il 2024. Le persone di origine straniera rappresentano il 15% dell’intera base associativa, rispetto al 9,8% del 2015 e se si considerano solo gli iscritti attivi, il dato sale al 24,7%. Negli ultimi 12 anni il settore dei servizi è cresciuto dal 16% al 20%, l’industria è scesa dal 17% al 16% e il settore pubblico e del welfare è passato dall’11% al 10%, segno di un profondo cambiamento del mercato del lavoro. Le donne rappresentano il 50,3% degli iscritti complessivi, mentre i pensionati (296.960) continuano ad essere una risorsa importante per il sindacato.

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La segreteria

È cambiata la guida della Cisl lombarda, ma è rimasta immutata la segreteria che affiancherà Nava durante il suo mandato. Il “Parlamentino” del sindacato ha, infatti riconfermato la fiducia a Enzo Mesagna, Dino Perboni e Roberta Vaia.
La dichiarazione di Luigi Sbarra “Grazie a Ugo Duci per il lavoro straordinario che ha svolto in questi anni con competenza e rigore, dedizione e passione alla guida della Cisl Lombardia – ha detto Sbarra -, una delle strutture più articolate e strategiche della nostra organizzazione. Lo ha fatto con una visione chiara, con determinazione, con quella capacità di ascolto e di sintesi che lo hanno reso un punto di riferimento per tutte le categorie e le strutture territoriali. Auguri di buon lavoro a Fabio Nava ed in bocca al lupo alla nuova segreteria regionale. Nava è un sindacalista serio, competente, pragmatico. Ha esperienza, passione e un’idea forte di cosa voglia dire appartenenza e identità ai valori e al metodo della Cisl. Sono certo che, con la sua guida la Cisl Lombardia continuerà a crescere, a rafforzare la sua capacità di rappresentanza, a rendere sempre più forte la nostra azione in tutti i territori e nei luoghi di lavoro nel segno della continuità e del rinnovamento”.

(in copertina Daniela Fumarola, Fabio Nava, Luigi Sbarra)



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