ColtivaTo 2025: l’agricoltura del futuro a Torino. Al centro del secondo Festival l’acqua, linfa vitale del Pianeta

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Stamattina alle 11 la presentazione del Festival al Circolo dei lettori di Torino. Come già nel 2023, dal 20 al 23 marzo il Circolo si trasformerà nuovamente nel quartier generale di ColtivaTo, un punto di riferimento per chi desidera comprendere a fondo la realtà complessa e poliedrica dell’agricoltura contemporanea. La linfa vitale del Pianeta è oggi minacciata da cambiamenti climatici e da un uso spesso insostenibile. Nella città della Mole, più di trenta ricercatori e scienziati si soffermeranno su scarsità e gestione delle risorse idriche, i conflitti per l’acqua, il legame inscindibile tra acqua e sicurezza alimentare. Le sessioni divulgative saranno precedute da tre anteprime del Festival: lunedì 17 marzo: “Viaggio sul Po”, commentato da Davide De Michelis, Rai di via Verdi; martedì 18 marzo: “La Signora degli oceani”, con Laura Curino, al Teatro Gobetti; mercoledì 19 marzo: “Non ci sono più le mele di una volta (per fortuna)”, con Duccio Caccioni, al Museo della Frutta, in via Pietro Giuria

◆ L’articolo di MARIA LODOVICA GULLINO

Il successo di ColtivaTo 2023, che ha visto la partecipazione di migliaia di visitatori e un’intensa attività di dibattito, non è stato solo un punto di arrivo, ma un trampolino di lancio per un progetto ambizioso che porta alla seconda edizione del Festival: ColtivaTo 2025. L’attesa non è stata passiva. Nell’arco di questi due anni, l’organizzazione ha lavorato per radicarsi nel territorio, organizzando incontri, seminari e workshop che hanno coinvolto appassionati del settore, agricoltori, ricercatori e studenti. Grazie agli Appuntamenti, che hanno toccato i temi degli effetti delle guerre sull’agricoltura, del cibo in città e del lavoro in agricoltura, e agli Incontri Fitoiatrici, a carattere più specialistico, sono stati anticipati alcuni dei temi e delle discussioni che saranno al centro di Coltivato 2025.

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Dal 20 al 23 marzo 2025, il Circolo dei Lettori di Torino si trasformerà nuovamente nel quartier generale di ColtivaTo, un evento che si pone come punto di riferimento per chi desidera comprendere a fondo la realtà complessa e poliedrica dell’agricoltura contemporanea. Quest’anno, il Festival sceglie di approfondire in modo particolare il tema dell’acqua, una risorsa sempre più scarsa e preziosa, minacciata da cambiamenti climatici e da un uso spesso non sostenibile. L’acqua è la linfa vitale del pianeta e, conseguentemente, del sistema agricolo. ColtivaTo 2025 sceglie di porre l’accento su questo elemento essenziale, non solo per la sua importanza intrinseca, ma anche per la crescente consapevolezza della sua scarsità e della necessità di una gestione responsabile e sostenibile. 

Il Festival non si limiterà a una semplice descrizione della situazione attuale, ma approfondirà diversi aspetti cruciali, partendo dall’analisi delle cause della scarsità idrica, passando per le conseguenze sui sistemi agricoli, fino ad arrivare alle possibili soluzioni e alle innovazioni tecnologiche che possono contribuire a una gestione più efficiente ed equa delle risorse idriche. Tra i punti focali del programma, relativo all’acqua si possono individuare:

Cambiamenti climatici e scarsità idrica: l’impatto dei cambiamenti climatici sulla disponibilità di acqua sarà analizzato in dettaglio, considerando sia gli effetti delle siccità che quelli delle alluvioni. Si discuterà di come questi eventi estremi stanno modificando la disponibilità di acqua per l’agricoltura, e quali strategie di adattamento sono necessarie.
Gestione delle risorse idriche: il Festival esplorerà diverse soluzioni innovative per la gestione delle risorse idriche, tra cui tecniche di irrigazione di precisione, la riqualificazione delle infrastrutture idriche, e la promozione di pratiche agricole sostenibili che riducono il consumo d’acqua. Si affronteranno anche tematiche relative alla qualità dell’acqua e all’inquinamento.
Conflitti per l’acqua: il Festival darà voce al problema dei conflitti per l’accesso all’acqua, analizzando le cause di queste controversie e proponendo possibili soluzioni per una gestione più equa ed inclusiva delle risorse idriche, soprattutto nelle zone più vulnerabili del mondo.
L’acqua e la sicurezza alimentare: si esaminerà il legame inscindibile tra acqua e sicurezza alimentare, evidenziando come la scarsità di acqua possa avere un impatto devastante sulla produzione di cibo e sulle popolazioni più vulnerabili.

Attraverso sessioni dedicate, interventi di esperti e momenti di confronto, ColtivaTo 2025 mira a sensibilizzare il pubblico sull’importanza cruciale dell’acqua per il settore agricolo e per la vita stessa del pianeta, promuovendo una cultura di consapevolezza e di responsabilità nell’uso di questa risorsa preziosa. Più in generale, il programma del Festival, ricco e articolato, spazia da approfondimenti scientifici a momenti di riflessione più ampia, coinvolgendo diversi ambiti:

Le sfide del cambiamento climatico: il Festival analizzerà l’impatto dei cambiamenti climatici sull’agricoltura, esplorando le strategie di adattamento e le innovazioni tecnologiche necessarie per garantire la sicurezza alimentare.
La sicurezza alimentare e la sostenibilità: un’attenzione particolare sarà dedicata alle politiche di sicurezza alimentare, alla sostenibilità delle pratiche agricole e alle nuove tecnologie che permettono di ridurre l’impatto ambientale.
Il ruolo delle donne in agricoltura: ColtivaTo 2025 offrirà uno spazio importante alla valorizzazione del ruolo delle donne nel settore agricolo, evidenziando il loro contributo all’innovazione e alla sostenibilità.
L’innovazione tecnologica e la lotta alle fake news: il Festival si confronterà con le opportunità offerte dalle nuove tecnologie in agricoltura, ma anche con la diffusione di informazioni errate e con la necessità di promuovere un’informazione scientificamente corretta.
L’educazione alimentare: ColtivaTo non si limita a coinvolgere un pubblico di esperti, ma si rivolge a un pubblico ampio, con iniziative dedicate alle scuole e alle famiglie, promuovendo una maggiore consapevolezza alimentare e una cultura del cibo più sostenibile.

Tra i relatori saranno presenti figure di spicco nel mondo accademico, imprenditoriale e istituzionale, provenienti da diverse aree geografiche. Il programma prevede un mix di sessioni tradizionali, momenti di confronto informale, interviste, spettacoli teatrali e laboratori per bambini, per offrire un’esperienza coinvolgente e multisensoriale a tutti i partecipanti. Il format è pensato per rendere la complessità dei temi accessibile a tutti, promuovendo un dibattito aperto e partecipativo.

Il Festival vero e proprio sarà preceduto da tre anteprime, dal 17 al 19 marzo, progettate strategicamente per radicare l’evento nella città di Torino e coinvolgerne la cittadinanza. Non si tratta di semplici eventi, ma di vere e proprie azioni di “placemaking” culturale. La proiezione del documentario “I veleni nell’acqua” permette di aprire il dibattito su un tema di grande attualità, coinvolgendo un pubblico  ampio e curioso. L’evento al Teatro Gobetti, con Laura Curino, sfrutta il contesto teatrale per creare un’esperienza più coinvolgente ed emotiva. Il Teatro Gobetti è un luogo simbolo della cultura torinese e ospitare l’evento in tale contesto conferisce prestigio e attrattività. La presenza di una figura pubblica nota come Laura Curino, inoltre, amplifica il richiamo mediatico e l’interesse del pubblico. La terza Anteprima avrà luogo al Museo della Frutta, che celebra proprio la cultura agricola e alimentare della regione. 

In sintesi, le anteprime non sono eventi isolati, ma una strategia precisa per costruire un legame forte e duraturo tra il Festival ColtivaTo e la città di Torino. La varietà delle location, tutte significative nel contesto torinese, garantisce la diffusione del messaggio a segmenti diversi della popolazione, consolidando l’identità del Festival come evento profondamente legato alla cultura e alla comunità torinese.

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ColtivaTo 2025 non sarà un semplice evento di divulgazione scientifica, ma si propone come piattaforma di confronto, di dialogo e di condivisione di idee, per immaginare insieme un futuro dell’agricoltura più sostenibile, equa e resiliente. Un appuntamento da non perdere per tutti coloro che credono nel valore della terra e nella sua capacità di nutrire il pianeta. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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