Perquisizioni e sequestri con l’operazione “Ombromanto” della guardia di finanza di Reggio Emilia che รจ stata delegata dalla locale Procura della Repubblica.
Perquisizioni e sequestri nei confronti diย 87 personeย fisiche e 4 societร , domiciliate in varie province italiane, compresa quella di Pescara.
Sono in totale 179 gli indagati, indiziati di aver preso parte aย una organizzazione criminale radicata a Reggio Emilia, dedita alla perpetrazione di reati tributari, tra cui frodi fiscali e indebita compensazione di crediti dโimposta per quasi 104 milioni di euro.
Le attivitร hanno interessato le province di Reggio Emilia, Bologna, Piacenza, Parma, Modena, Rimini, Bolzano, Torino, Asti, Milano, Pavia, Monza, Verona, Perugia, Terni, Firenze, Pisa, Pesaro, Roma, Rieti, Frosinone, Pescara, Napoli, Caserta, Benevento, Taranto, Crotone, Trapani.ย
Oltre 200 finanzieri del Comando provinciale di Reggio Emilia e di altri reparti della guardia di finanza, su delega della locale Procura della Repubblica e sotto la direzione del Procuratore Capo, Calogero Gaetano Paci, stanno dando esecuzione, inย tutto il territorio nazionale, aย unโarticolata operazione di polizia giudiziaria, volta aย interrompere le attivitร illecite di unโassociazione a delinquere finalizzata aย imponenti frodi fiscali.ย Sono in corso infatti perquisizioni locali e personali, finalizzate allโesecuzione di un provvedimento di sequestro preventivo per equivalente di beni mobili, immobili, crediti e ogni altro valore nella disponibilitร dei destinatari, costituenti il provento illecito della frode, ammontante a quasi 70 milioni di euro, con contestuale notifica agli indagati degli avvisi di garanzia.ย
Il Provvedimento del Gipย di Reggio Emilia รจ stato emesso nei confronti diย 87 persone fisiche tra i 179 indagati, di cui 40 residenti in Emilia Romagna (21 in provincia di Reggio Emilia), e 4 soggetti giuridici (due aziende reggiane, una di diritto tedesco e una con sede a Milano, tutte societร a disposizione dei sodali).ย Le attivitร di indagine avrebbero fatto emergere un sodalizio criminale,ย i cui principali capi erano di base a Reggio Emilia,ย che, attraverso la costituzione di societร cartiere e lโutilizzo di fatture false, effettuava indebite compensazioni di crediti fittizi – creati ad hoc – con debiti tributari reali verso aziende individuate, che, a fronte del credito inesistente ceduto, pagavano una percentuale allโorganizzazione. I crediti venivano in parte compensati attraverso lโistituto dellโaccollo e parte ceduti attraverso la simulazione della cessione di un ramo dโazienda.ย Gli ingenti introiti ricevuti per circa 70 milioni venivano in parte prelevati in contanti โ grazie al ruolo di veri e propri โprelevatoriโ โ in parte bonificati su conti di societร estere.ย Lโillecito schema fraudolento ha coinvolto circa 400 aziende, di cui 40 fittizie con il ruolo di โcartiereโ per lโemissione delle fatture false e 369 beneficiarie delle indebite compensazioni, ed ha visto anche il concorso esterno di professionisti appartenenti a diversi ordini (commercialisti e notai, che al momento non sono attinti da alcuna misura).
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Tra i destinatari dellโordinanza del Gipย eseguita giovedรฌ 6 febbraio, figura uno dei soggetti giร sottoposti a misura cautelare nellโambito di unโoperazione di servizio eseguita il 14 gennaio scorso, allโesito di unโindagine a contrasto del narcotraffico internazionale.ย Le attivitร sono condotte con lโausilio di 38 reparti del Corpo competenti per territorio, inย 28 province italiane (Reggio Emilia, Bologna, Piacenza, Parma, Modena, Rimini, Bolzano, Torino, Asti, Milano, Pavia, Monza, Verona, Perugia, Terni, Firenze, Pisa, Pesaro, Roma, Rieti, Frosinone, Pescara, Napoli, Caserta, Benevento, Taranto, Crotone, Trapani).ย Le investigazioni, supportate oltre che da una complessa opera di disamina documentale e di analisi di ingenti movimentazioni bancarie, anche da attivitร tecnica di intercettazione telefonica, hanno consentito di ricostruire la fitta rete di rapporti personali e commerciali tra i soggetti coinvolti, e diretti dallโamministrazione occulta reggiana.
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