L’Intelligenza artificiale sfratta gli studenti. Nell’ex fabbrica di Torino un data center al posto dello studentato

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di
Paolo Coccorese

Cancellate le residenze universitarie nell’area Bonafousalle spalle della vecchia ThyssenKrupp. Il nuovo tentativo di bonificare e rilanciare l’area lungo corso Regina è un segno dei tempi

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Per i (troppi) capannoni abbandonati della vecchia città fabbrica, la data center economy rischia di essere l’unica occasione per ritornare in vita, scrollandosi di dosso un presente di ruggine e ragnatele. Il vento in poppa nel settore è misurato dal Politecnico Milano che, a livello nazionale, prevede 10,1 miliardi di investimenti nel biennio 2025-26 a fronte di una crescita annuale del 17% del mercato della collocazione dei nuovi server. 

Cambio di rotta

Così, è partita la corsa a costruire le casseforti di dati, grandi però come edifici di più piani, pure a Torino, dove nei giorni scorsi è arrivato un cambio di rotta doloroso per i residenti di Lucento. Resterà deluso chi si aspettava la demolizione dei vecchi stabilimenti Teksid-Ferriere per veder nascere le annunciate residenze universitarie. La proprietà dell’area, dietro corso Regina Margherita, ha cambiato idea: addio studentati per i giovani del Poli e di Unito. Avanti con un mega datacenter nei capannoni alle spalle della vecchia ThyssenKrupp.




















































Due settimane fa in Comune, è arrivata una pec per annunciare la revisione sostanziale del progetto di riqualificazione dell’area «ex Laminatoio Larghi Nastri Bonafous». Pur chiedendo di mantenere la destinazione d’uso commerciale/industriale, per quanto riguarda il capitolo urbanistico, la società Reba Projects srl ha deciso di rinunciare alla realizzazione dello studentato a favore di un data center. Dopo neanche dieci mesi dalla sua presentazione, il noto imprenditore Agostino Re Rebaudengo deve rinunciare a una parte importante del progetto di rinascita del sito abbandonato da 30 anni, dove dovevano nascere studentati, centri ricerca e la nuova sede di Asja, la società di famiglia specializzata in energie rinnovabili.

Quell’area «maledetta» su corso Regina

Una doccia gelata per i sogni di gloria di questo pezzo di periferia a due passi dalla Pellerina. Da una parte l’ex Thyssenkrupp: l’auspicio di trasformare la fabbrica degli orrori in un’area verde è ancora una chimera. E, dall’altra, l’ex Bonafous, il vecchio laminatoio siderurgico, quasi 155 mila metri quadri di terreno dove è in demolizione un capannone industriale di oltre 90 mila. Per l’area, rimasti sul groppone di Cassa Depositi e Prestiti per decenni, Re Rebaudengo aveva immaginato una rivalutazione che sembra essersi scontrata con l’incubo di questo pezzo di città: dopo un secolo di Ferriere Fiat, la proprietà sorge su un terreno avvelenato. E la bonifica richiede costi ingentissimi per porre fine alla (purtroppo) storica contaminazione della falda acquifera. Diciamo, non un piccolo problema economico. Come testimoniato dall’accantonamento di molteplici progetti di rilancio immobiliare transitati in corso Regina Margherita negli ultimi anni e poi conclusi con un nulla di fatto, come l’idea fugace, spinta dai comitati di quartiere, di spostare nella zona il futuro ospedale Maria Vittoria che, invece, nascerà (tra le polemiche) nell’area giostrai del parco della Pellerina.

Meno appartamenti, più server

Oggi è la volta di stralciare il progetto delle residenze universitarie. Come annotano il dipartimento Ambiente e Transizione Ecologica e quello di Qualità Ambientale di Palazzo Civico. Sfogliando un loro memorandum, si scopre che ad agosto la società Reba ha presentato l’obbligatorio progetto di bonifica e la relativa analisi di rischio. A fine dicembre, i tecnici di Palazzo Civico hanno bocciato la promessa di interventi ambientali, con la successiva decisione degli investitori di rinunciare alla costruzione delle residenze universitarie per cavalcare il trend dei data center. Nell’ex Bonafous nasceranno nuovi edifici, ad abitarli però non saranno i giovani ma chilometri di server. Sono merce preziosa per Intelligenza artificiale.

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6 febbraio 2025 ( modifica il 6 febbraio 2025 | 08:51)

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