Auto, il caro vita rallenta la transizione verso l’elettrico — idealista/news

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Carta di credito con fido

Procedura celere

 


Il mercato automobilistico italiano sta attraversando una fase di trasformazione, con il ritorno dell’interesse per i veicoli a combustione interna e un rallentamento della crescita dell’elettrico. E’ ciò che emerge dallo studio di Deloitte Global Automotive Consumer Study 2025, secondo cui il prezzo elevato delle auto a batteria elettrica (BEV), la riduzione degli incentivi e le preoccupazioni legate alla ricarica continuano a rappresentare ostacoli significativi. 

Caro vita e auto elettriche

Il caro vita frena la transizione verso l’auto elettrica in Italia. Secondo Deloitte, l’interesse per i veicoli a combustione interna (benzina e diesel) è cresciuto dal 19% al 32% negli ultimi due anni, mentre le auto ibride continuano a essere la scelta più popolare tra gli italiani (32%). Il mercato delle auto completamente elettriche (BEV) fatica invece a decollare, con una quota di interesse ferma al 9%.

Uno dei principali ostacoli all’adozione dell’auto elettrica è il costo elevato: l’87% dei consumatori italiani non è disposto a spendere più di 50.000 euro per un nuovo veicolo, una cifra che molti modelli elettrici superano. A questo si aggiungono le preoccupazioni relative ai tempi di ricarica, con la maggioranza degli italiani disposti ad attendere al massimo 20-40 minuti per un pieno di energia.

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Le auto tradizionali e ibride sono le preferite

Nonostante l’attenzione degli italiani all’ambiente rimanga elevata (49%, con una lieve flessione di 2 punti percentuali), le pressioni economiche e la riduzione degli incentivi pubblici hanno rafforzato l’interesse per le auto tradizionali e ibride. Per il primo anno, la principale motivazione per l’acquisto di un veicolo elettrico non è più l’impatto ambientale, ma il risparmio sul carburante. Tuttavia, l’Italia si conferma più sensibile all’ambiente rispetto ad altri Paesi europei: l’interesse per i veicoli a combustione interna raggiunge il 60% in Polonia, il 57% in Austria e il 53% in Germania.

I dubbi sull’elettrico: ricarica e autonomia 

L’autonomia e i tempi di ricarica continuano a rappresentare i principali fattori di incertezza per gli italiani. Il 41% è preoccupato per la durata della batteria, il 40% per il tempo di ricarica e il 36% per la carenza di infrastrutture adeguate. Il 51% degli italiani vorrebbe poter ricaricare l’auto a casa, ma un quarto degli intervistati ritiene che l’installazione di una colonnina domestica non sia fattibile. Tra i criteri che definiscono una buona esperienza di ricarica, spiccano la rapidità del processo (39%), la facilità d’uso (13%) e la sicurezza (12%).

Criteri di scelta dell’auto

Il prezzo rimane il criterio principale nella scelta di un’auto nuova (56%), seguito dalla qualità del prodotto (54%) e dalle caratteristiche del veicolo (49%). L’interesse per i marchi nazionali è meno pronunciato in Italia (25%) rispetto a Francia (37%) e Germania (39%). Inoltre, il 55% degli italiani dichiara di non dare particolare importanza alla nazionalità del produttore, mentre le donne mostrano una leggera preferenza per i marchi locali (30%) rispetto agli uomini (19%).

Canali di acquisto: il concessionario resta cruciale

Nonostante la digitalizzazione del settore, gli italiani preferiscono ancora acquistare un’auto attraverso un contatto diretto con il venditore. L’83% degli intervistati desidera un’interazione fisica per negoziare l’offerta migliore (80%) e costruire un rapporto di fiducia con il concessionario (72%). Inoltre, il 70% degli italiani ritiene essenziale effettuare un test drive prima dell’acquisto. Cresce anche l’interesse per le assicurazioni offerte direttamente dai produttori, con il 44% degli italiani (+5% rispetto al 2024) interessato a questa soluzione.

Tecnologia e sicurezza: le funzionalità più richieste

Le funzioni di connettività avanzata che migliorano la sicurezza sono tra le più richieste dagli italiani. Il 66% è interessato a servizi di tracciamento antifurto, il 63% pagherebbe per funzionalità avanzate di assistenza alla guida e il 59% vorrebbe sistemi di rilevamento automatico di veicoli e pedoni. Ancora diffidenti, invece, verso la guida autonoma: metà degli italiani mostra perplessità su questa tecnologia.

Gli italiani e l’auto

L’auto rimane il mezzo di trasporto principale per gli italiani: il 49% degli intervistati la utilizza quotidianamente, la percentuale più alta tra i Paesi europei analizzati. Tuttavia, il 37% degli italiani si dice interessato alle soluzioni di Mobility as a Service (MaaS), con una propensione maggiore tra i giovani tra i 18 e i 34 anni (42%). Questo dato conferma l’evoluzione delle abitudini di mobilità, con una crescente apertura verso alternative alla proprietà dell’auto.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link