“Basta rinvii sui temi di estrema urgenza. Avviamo il tavolo di confronto per ridiscutere l’accordo imprese Agenti”

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Colmare il protection gap sarà una delle sfide al centro dell’industria assicurativa e coinvolgerà sia intermediari, player pubblici e privati che si sono confrontati sul tema in occasione della Convention di ANAPA Rete ImpresAgenzia, tenutasi nella giornata di giovedì 6 febbraio presso l’Excelsior Hotel Gallia, a Milano, alla presenza di oltre 330 agenti provenienti da tutte le regioni d’Italia.

In occasione delle due tavole rotonde che hanno visto la partecipazione di illustri relatori istituzionali, manager di compagnie e presidenti dei principali gruppi aziendali, nonché una folta platea di intermediari, tra cui iscritti all’associazione presieduta da Vincenzo Cirasola, e giornalisti del settore; gli esperti si sono interrogati e hanno dibattuto su temi di grande attualità come il climate change e l’Intelligenza Artificiale.

Nella prima tavola rotonda in programma dedicata alle nuove sfide delle catastrofi naturali sono intervenuti: Riccardo Cesari (Consigliere IVASS); Roberto Arena (Vicepresidente Anapa); Giovanni Calabrò (Capo di Gabinetto AGCM); Luca Filippone (Direttore Generale Reale Group); Massimo Monacelli (General Manager Generali Italia); Enrico San Pietro (Insurance General Manager Unipolsai); Bruno Scaroni (Ceo di Zurich Italia). Dal dibattito moderato da Chiara Frigerio (Segretario Generale CeTIF) è emersa la grande preoccupazione legata alle sempre più frequenti e intense catastrofi naturali alimentate dal cambiamento climatico. Solo nel 2023 le inondazioni e grandinate che hanno colpito il nostro paese sono costate al settore assicurativo e riassicurativo risarcimenti per circa 6 miliardi di euro. Su questo tema non si può più procrastinare, ed è fondamentale una partnership tra pubblico e privato, tra Stato e mercato assicurativo, con impegni e responsabilità condivisi. Lo schema obbligatorio per l’assicurazione delle imprese contro i rischi di catastrofi naturali, nonostante i ritardi e le incertezze normative (rinviata per l’ennesima volta a data da definire), rappresenta un primo passo cruciale in questa direzione, ma non è sufficiente.

Conto e carta

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Gli agenti, come sottolineato nella relazione introduttiva del presidente Vincenzo Cirasola sono pronti a svolgere il loro compito: informeranno i clienti sulle novità, li aiuteranno a verificare o individuare i loro bisogni assicurativi e li guideranno nella scelta delle migliori soluzioni di protezione e prevenzione per le loro imprese. “Gli agenti di assicurazione sono il punto di contatto tra clienti e le compagnie. Essere consulenti di fiducia è il cuore della nostra missione”, ha detto Cirasola in apertura, e i manager di compagnia hanno ribadito la centralità della rete agenziale nel sistema assicurativo in quanto mantiene al centro il senso di responsabilità verso il cliente. Dal dibattito è emerso che il gap di protezione nel Paese sembra ampliarsi anziché ridursi, complice il progressivo indebolimento del tessuto familiare e sociale. Questo porterà sempre più persone a rivolgersi agli agenti per temi delicati come la salute e la protezione delle famiglie.

Il settore assicurativo e non solo, sta vivendo una complessa fase di trasformazione digitale, con da ultimo gli impatti che l’intelligenza artificiale sempre più pervasiva sta avendo su tutto il settore e che richiede oltre a preparazione, valutazione, anche normative all’avanguardia.

La tematica, al centro della seconda tavola rotonda della convention di Anapa Rete ImpresAgenzia, è stata l’adozione di sistemi di intelligenza artificiale e il loro impatto sul lavoro degli agenti. Moderati da Paolo Gatelli (Senior Research Manager CeTIF) si sono confrontati: Antonio Caleari (Associate Partner IBM Consulting – IBM Italia); Umberto Guidoni (Co-direttore generale ANIA); Paolo Iurasek (Vicepresidente nazionale ANAPA) e i presidenti dei Gruppi Agenti: Pierangelo Colombo (GAAV-Allianz Viva); Mauro Preatoni (GAR-Reale Mutua); Federico Serrao (GA-GI-Generali Italia); Enrico Ulivieri (GAZ- Zurich Italia).

Dal confronto è emerso che la preoccupazione non riguarda tanto il ruolo degli agenti, quanto il non essere in grado di prevedere l’evoluzione che potrà avere l’intelligenza artificiale generativa e, soprattutto, non avere strumenti adeguati per confrontarsi con tale sistema dirompente. Si pensi ad esempio al tema della gestione dati o a quello dell’Accordo ANA scaduto nel lontano 2006.

Su questo fronte è stato chiaro e deciso l’appello dell’associazione presieduta da Cirasola a non perdere ulteriore tempo e di sedersi quanto prima a un tavolo di concertazione per rimettere mano al rinnovo dell’Accordo Nazionale Agenti, scaduto nel 2006 e sottoscritto nel 2003, quindi prima dell’entrata in vigore della IMD1 e dell’introduzione del Regolamento n° 5 IVASS e del Codice delle Assicurazioni nel 2005.

L’interruzione della trattativa sul rinnovo dell’accordo, causata dalla disputa sul trattamento dei dati dei clienti, ha intrappolato la categoria in un vicolo cieco, offrendo all’ANIA l’opportunità per chiudere il tavolo. Questo è particolarmente grave in un contesto in cui l’intelligenza artificiale richiede un quadro chiaro sulla gestione dei dati per permettere agli agenti di lavorare proattivamente con i dati dei clienti, evitando di ridursi a semplici “passacarte” ha ribadito Cirasola nel suo intervento nel quale ha chiesto  anche che l’associazione delle imprese favorisca, presso le sue associate, l’introduzione di accordi integrativi temporanei per l’adozione della “rivalsa a tasso zero”, almeno per un periodo limitato, rispetto agli interessi attuali vicini al 3%.

Infine nelle battute finali il presidente di ANAPA ha colto l’occasione per ricordare l’impegno dell’associazione per la tutela degli agenti che si è esplicitato anche nell’ultima iniziativa che ha visto chiudersi la trattativa avviata nel 2022 con i principali sindacati rappresentativi dei lavoratori (FISAC-CGIL, FIRST-CISL, UILCA-UIL ed FNA) per il rinnovo il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per i dipendenti di agenzia.

Sono molto soddisfatto della riuscita della nostra Convention, sia per la qualità dei panelist intervenuti, che per il valore dei contenuti espressi e del dibattito scaturito – ha commentato Vincenzo Cirasola, Presidente di ANAPA Rete ImpresAgenzia. “Di questo ringrazio tutti gli intervenuti sia istituzionali, che manager di compagnia e presidente dei gruppi aziendali e mondo accademico”, ha proseguito Cirasola. “Questi interventi sono una testimonianza dell’interesse e della reputazione che in questi anni ANAPA è riuscita a guadagnarsi e della vicinanza che l’associazione ha sempre avuto rispetto ai temi di estrema attualità e prospettici che impattano sull’attività degli agenti”.

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Foto in copertina: Vincenzo Cirasola, Presidente di ANAPA Rete ImpresAgenzia



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