Nuovi Modelli, Modalità di Comunicazione e Benefici per il settore Turistico

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Dilazioni debiti fiscali

Assistenza fiscale

 


L’Agenzia delle Entrate ha approvato i modelli di comunicazione necessari per accedere al credito d’imposta ZES 2025. L’agevolazione è destinata agli investimenti effettuati tra il 1° gennaio e il 15 novembre 2025. Questa misura può rappresentare un’opportunità interessante per tutte le aziende, incluse quelle del comparto turistico-ricettivo, che intendono investire nella propria attività, oltre che per fornitori, progettisti e imprese che operano nell’indotto.

Il credito d’imposta è destinato alle imprese che operano all’interno delle Zone Economiche Speciali (ZES) e che effettuano investimenti qualificati, come l’acquisto di beni strumentali, il miglioramento delle strutture esistenti o l’ampliamento delle attività. Vediamo di seguito quali sono i beneficiari, le spese ammissibili, l’ammontare delle agevolazioni e le scadenze per le comunicazioni obbligatorie.

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

Le scadenze per le comunicazioni

Per accedere all’agevolazione, sono previste due fasi di comunicazione:

  • Prima comunicazione: dal 31 marzo al 30 maggio 2025, per segnalare le spese già sostenute o previste fino al 15 novembre 2025.
  • Comunicazione integrativa: per confermare la realizzazione degli investimenti dichiarati, entro il 15 novembre 2025.

Una volta completato l’iter, il credito d’imposta potrà essere utilizzato in compensazione tramite modello F24, sfruttando i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.

Beneficiari del credito d’imposta ZES unica

Il Credito d’Imposta ZES Unica 2025 è un’importante agevolazione fiscale destinata a incentivare gli investimenti nelle regioni del Mezzogiorno italiano. Questa misura mira a promuovere lo sviluppo economico e la coesione sociale nelle aree meno sviluppate del Paese. In particolare, possono beneficiare del credito d’imposta tutte le imprese, indipendentemente dalla dimensione, che operano nelle seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna.

I soggetti operanti in tutti i settori produttivi, incluso il turismo, l’ospitalità e le imprese che forniscono attrezzature, prodotti e servizi connessi, potranno richiedere l’agevolazione (sono escluse le imprese operanti nei settori dell’industria siderurgica, carbonifera, dei trasporti e relative infrastrutture, dell’energia, della banda larga, nonché nei settori creditizio, finanziario e assicurativo) con evidenti benefici per gli investimenti mirati all’innovazione e alla competitività.

Tra i requisiti per accedere ai contributi, le imprese beneficiarie dovranno mantenere la loro attività nelle aree d’impianto per almeno cinque anni dopo il completamento dell’investimento.

Spese Ammissibili

Sono agevolabili gli investimenti realizzati dal 1° gennaio 2025 al 15 novembre 2025, relativi a:

  • Acquisizione, anche mediante leasing, di nuovi macchinari, impianti e attrezzature destinati a strutture esistenti o nuove all’interno della ZES.
  • Dilazioni debiti fiscali

    Assistenza fiscale

     

  • Acquisizione, realizzazione o ampliamento di immobili strumentali agli investimenti e utilizzati per l’attività.
  • Acquisto di terreni.

Il valore dei terreni e dei fabbricati ammessi all’agevolazione non può superare il 50% del valore complessivo dell’investimento agevolato.

Non sono agevolabili i progetti di investimento con un costo complessivo inferiore a 200.000 euro.

Agevolazioni Concesse

Il credito d’imposta è commisurato alla quota del costo complessivo dei beni oggetto di agevolazione, nel limite massimo di 100 milioni di euro per ciascun progetto di investimento. Le percentuali di agevolazione variano in base alla regione e alla dimensione dell’impresa, come indicato nella seguente tabella:

Prestito personale

Delibera veloce

 



Dilazioni debiti fiscali

Assistenza fiscale

 




Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 



Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 



Regione Piccole Imprese Medie Imprese Grandi Imprese
Abruzzo 35% 25% 15%
Molise 50% 40% 30%
Sardegna 50% 40% 30%
Campania 60% 50% 40%
Puglia 60% 50% 40%
Basilicata 50% 40% 30%
Calabria 60% 50% 40%
Sicilia 60% 50% 40%

Inoltre, In alcune aree specifiche, denominate “aree di transizione giusta”, le percentuali possono essere maggiorate fino al 70% per le piccole imprese, al 60% per le medie imprese e al 50% per le grandi imprese.

Le oportunità per il settore turistico e il suo indotto

Le agevolazioni per gli investimenti ZES rappresentano un’importante opportunità anche per il settore turistico-ricettivo, incentivando il rinnovamento e l’ampliamento delle strutture alberghiere, villaggi turistici, agriturismi e altre imprese attive nel turismo.

I benefici per il settore turistico-ricettivo

Gli operatori del settore ricettivo possono beneficiare del credito d’imposta per realizzare interventi di ristrutturazione e ampliamento, migliorare l’efficienza energetica degli edifici, acquistare nuovi arredi e attrezzature o sviluppare infrastrutture complementari, come centri benessere e aree congressuali.

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Il credito d’imposta ZES Unica 2025 può essere quindi un vantaggio per migliorare l’offerta turistica e la competitività dei territori interessati, incentivando investimenti in modernizzazione, sostenibilità e digitalizzazione. Inoltre, il potenziamento dell’infrastruttura turistica può attrarre nuovi flussi di visitatori e stimolare la crescita dell’economia locale, includendo diversi settori complementari.

I benefici per fornitori e progettisti

Oltre agli operatori del comparto turistico-ricettivo, l’agevolazione favorisce anche l’indotto: fornitori di attrezzature per hotel, progettisti, imprese di costruzione e aziende specializzate nei prodotti e servizi per il turismo potranno trarre vantaggio dalla maggiore domanda generata dagli investimenti del settore.

I fornitori e le imprese che operano nell’indotto del settore turistico avranno quindi una duplice opportunità grazie al credito d’imposta ZES Unica 2025. Da un lato, se situati in una zona coperta dall’agevolazione, potranno utilizzare direttamente l’incentivo per finanziare investimenti interni. Dall’altro, potranno beneficiare indirettamente della misura poiché gli operatori turistici e i gestori di strutture ricettive, grazie agli incentivi, avranno una maggiore capacità di investimento. Questo potrebbe stimolare la domanda di beni e servizi legati all’ospitalità, offrendo così nuove opportunità di crescita per l’intero ecosistema turistico.

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