Il progetto è stato presentato, lo scorso 28 novembre, al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per l’avvio del procedimento di valutazione di impatto ambientale. Le comunità locali, però, esprimono in anticipo alcune riserve sulla realizzazione del ‘Parco eolico Palo del Colle-Bitonto’.
L’amministrazione bitontina, in particolare, ha mostrato particolare attenzione allo sviluppo del progetto che prevede la realizzazione, nelle campagne a ridosso delle frazioni di Palombaio e Mariotto, di un impianto eolico composto da 5 aerogeneratori della potenza di 8 Mw.
Il progetto dell’impianto eolico
Il progetto è ideato dalla società milanese ‘Green Energy Development srl, al ministero: l’azienda ha presentato istanza per l’avvio del procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale. “Il progetto è localizzato nei Comuni di Palo del Colle e Bitonto – si legge nella documentazione inviata dalla Green Energy Development al ministero- con opere di connessione ricadenti nei medesimi comuni e prevede la realizzazione di un nuovo impianto
eolico composto da 5 aerogeneratori ognuno da 8 Mw per una potenza complessiva di 40 Mw collegati tra di loro mediante un cavidotto in media tensione interrato che collegherà l’impianto alla futura Sottostazione 30/150 kV nel comune di Bitonto per poi connettersi in antenna in alta tensione allo stallo predisposto della Stazione Elettrica 150/380 kV sul territorio del comune di Bitonto.
Le rassicurazioni dell’azienda: “Nessun rischio per la salute pubblica, nessun impatto negativo sull’ambiente”
Le opere da autorizzare sono, secondo il progetto aziendale, 5 aerogeneratori da 8 Mw, opere di fondazione degli aerogeneratori, 5 piazzole temporanee di montaggio con adiacenti piazzole di stoccaggio, 5 piazzole definitive per l’esercizio e la manutenzione degli aerogeneratori e piste di accesso, un cavidotto interrato in media tensione, la sottostazione Elettrica a 30/150 kV da realizzarsi in agro di Bitonto nelle vicinanze della futura Se di Terna Spa; cabine di raccolta ubicate in agro del Comune di Palo del Colle; un cavidotto in Alta Tensione 150 kV per il collegamento alla futura Stazione Elettrica 150 kV di Terna spa, che sarà ubicata in agro di Bitonto; una stazione elettrica 150 kV di Terna spa che sarà ubicata in agro di Bitonto; un elettrodotto Rtn e una linea in fibra ottica che collegherà tra di loro gli aerogeneratori, la cabina di raccolta, la sottostazione elettrica 30/150 kV e la stazione elettrica di trasformazione della Rtn per il telecontrollo del parco eolico e di tutte le sue componenti
“La realizzazione dell’impianto eolico non genera rischi per la salute pubblica ed è privo di emissioni aeriformi – rassicura l’azienda nella documentazione fornita al ministero – La qualità delle acque non sarà influenzata dalla presenza dell’impianto in quanto la produzione di energia elettrica tramite lo sfruttamento del vento si caratterizza per l’assenza di qualsiasi tipo di scarico nei corpi idrici e nel suolo. Non si rilevano, inoltre, impatti negativi significativi sulla flora e gli habitat, né sulla componente faunistica. L’area di intervento dista circa 5 km dal Sic Alta Murgia”.
Il sindaco di Bitonto: “Il territorio interessato è al confine con area sotto tutela”
Le perplessità dell’amministrazione locale bitontina, sull’impatto che l’opera può generare sul territorio non sono, però, ancora fugate del tutto. “Come Amministrazione comunale, saremo particolarmente attenti nell’effettuare tutte le necessarie osservazioni, tenendo conto del territorio coinvolto e dei vincoli presenti nel nostro Parco dell’Alta Murgia – sottolinea il sindaco di Bitonto, Francesco Paolo Ricci in una nota – In particolare, valuteremo insieme agli uffici competenti l’impatto del progetto. Mi confronterò anche con il sindaco di Palo e con la Regione per approfondire meglio il progetto presentato e concordare una linea comune, dato che il territorio interessato si trova al confine tra le due città e interessa il Parco dell’Alta Murgia, che è sotto tutela. Garantiremo la massima attenzione agli eventuali impatti negativi derivanti dalla presenza delle pale eoliche”.
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