Premi dipendenti nelle aziende automotive: Marelli (1K) a Ferrari (14K)

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Nonostante la crisi che ha investito l’industria automobilistica globale, le aziende più dinamiche e innovative del settore continuano a premiare i propri dipendenti per il lavoro svolto, riconoscendo gli sforzi in un contesto di incertezze economiche. Ferrari, simbolo di eccellenza e performance, e Marelli, attore fondamentale nel panorama automobilistico, rappresentano due facce della medaglia che testimoniano come, anche in tempi difficili, la valorizzazione del capitale umano rimanga una priorità per i leader del settore.

Ferrari: risultati straordinari e lode al team (14.400 euro di premio)

Ferrari ha appena concluso un 2024 straordinario, con un utile netto di 1,526 miliardi di euro, segnando un aumento del 21% rispetto all’anno precedente, e una crescita dei ricavi del 12%. Nonostante un panorama economico complesso, la Casa di Maranello ha raggiunto traguardi significativi, con l’introduzione di nuovi modelli di auto (qui la prova della Purosangue) e un’attenzione particolare alla qualità piuttosto che ai volumi, come ha sottolineato il CEO Benedetto Vigna.

Questo successo non è solo il frutto di una strategia aziendale ben pianificata, ma anche del lavoro di squadra che ha coinvolto ogni parte dell’organizzazione. “I risultati riflettono un grande lavoro di squadra in tutte le anime della società”, ha dichiarato Vigna, riconoscendo il contributo di ogni dipendente. Infatti, non solo i numeri parlano di una Ferrari in forte crescita, ma anche la cultura aziendale di eccellenza è stata premiata, con incentivi a favore di chi ha contribuito a questi traguardi, in particolare tra i dipendenti impegnati nella R&D, nella produzione e nelle vendite.

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Ferrari premia i suoi 5.000 dipendenti in Italia con un bonus di competitività pari a 14.400 euro per il 2024. L’annuncio è stato fatto dall’amministratore delegato Benedetto Vigna durante un incontro con la stampa. Rispetto all’anno scorso, quando il premio ammontava a 13.500 euro, la cifra quest’anno segna un aumento significativo, confermando l’impegno dell’azienda nel riconoscere il valore del lavoro del proprio team.

Marelli: premi di risultato ( 1.551 euro)

Se Ferrari esprime la parte più brillante dell’industria automobilistica, Marelli, un colosso delle forniture automobilistiche, mostra come il settore automotive possa sostenere la propria forza lavoro anche in tempi di difficoltà. Nonostante la crisi globale che ha colpito pesantemente il mercato, Marelli ha deciso di premiare i suoi dipendenti con un “premio di risultato”, riconoscendo l’impegno e il contributo di ciascuno.

Nel sito Automotive Lighting Italia di Tolmezzo, sede della produzione di fanali per marchi premium come Audi e BMW, il premio ammonta a 1.107,89 euro lordi per i lavoratori di livello C e D (operai) e 1.551,38 euro per i dipendenti di livello A e B (impiegati e quadri), nonostante una diminuzione rispetto al 2023. Sebbene il valore del bonus non sia ai livelli dell’anno precedente, a causa della crisi del settore e del calo dei volumi, il fatto che l’azienda sia riuscita a garantire la piena occupazione e l’assenza di cassa integrazione da marzo 2024 è un segno tangibile dell’impegno nei confronti dei propri dipendenti.

Il sindacalista Fabiano Venuti, referente di Fim Cisl, ha sottolineato che, pur se in un mercato difficile, lo stabilimento di Tolmezzo è riuscito a mantenere una certa stabilità, grazie alla diversificazione del portafoglio clienti, che include marchi come Audi, BMW e Porsche. Venuti ha dichiarato che, sebbene i rischi derivanti dalla crisi globale siano inevitabili, il sito di Tolmezzo è relativamente al riparo, poiché i marchi premium tendono ad essere meno vulnerabili rispetto ad altri segmenti del mercato automobilistico.

Premi ai dipendenti come segnale di resilienza e fiducia

In un periodo in cui il settore automobilistico è sotto pressione, con le sfide legate alla supply chain, ai costi crescenti delle materie prime e alle incertezze geopolitiche, sia Ferrari che Marelli dimostrano che l’investimento nelle persone è fondamentale per il successo a lungo termine. Il riconoscimento del lavoro dei dipendenti non solo aiuta a mantenere alto il morale, ma incoraggia anche una cultura aziendale orientata all’innovazione e alla resilienza.

L’esempio di Ferrari, che punta sulla qualità dei ricavi e sull’innovazione, e quello di Marelli, che nonostante la crisi riesce a premiare i suoi lavoratori, dimostrano che le aziende più lungimiranti sanno come valorizzare i loro team, anche in un contesto difficile.



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