Sostegno a turismo, produzioni locali e sport nell’Appennino reggiano e nell’Appennino Parma Est — Programma regionale — Fondo europeo di sviluppo regionale

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Le Strategie territoriali per le aree montane e interne – Stami mobilitano nell’area quasi 23 milioni di euro, di cui 10,5 per l’Appennino reggiano e oltre 12 per l’Appennino Parma Est. Promozione del turismo sostenibile, ampliamento dell’offerta di infrastrutture sportive e ricettive come piscine, campi sportivi e ostelli completamente accessibili, supporto alle filiere del cibo e dei progetti di green economy, lavorando al contempo per contrastare spopolamento e dispersione scolastica. Queste le direttrici principali dei 31 progetti finanziati anche con risorse del Programma regionale Fesr 2021-2027 che coinvolgono 19 comuni nei due territori.

Il dettaglio delle azioni previste è stato al centro di due incontri che si sono svolti a Castelnovo ne’ Monti (Re) e Langhirano (Pr),tra l’assessore regionale alla Montagna e aree interne, Davide Baruffi, e i sindaci dei 19 comuni compresi nelle due Stami locali: Carpineti, Casina, Castelnovo ne’ Monti, Toano, Ventasso, Vetto, Villa Minozzo, Baiso e Canossa nell’Appennino reggiano; Berceto, Calestano, Corniglio, Langhirano, Lesignano de’ Bagni, Monchio delle Corti, Neviano degli Arduini, Palanzano e Tizzano Val Parma nell’Appennino Parma Est.

Due incontri che seguono quelli di Civitella di Romagna (Fc) e Marzabotto (Bo), dove l’assessore ha incontrato su questi stessi temi gli amministratori locali, e a cui ne seguiranno altri sui territori interessati dalle strategie Stami.

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“Questi territori di montagna vanno supportati puntando alla valorizzazione delle loro vocazioni, continuando ad assicurare le condizioni per uno sviluppo sostenibile, l’insediamento di nuove attività imprenditoriali e contrastando lo spopolamento e la dispersione scolastica- afferma Baruffi-. In queste aree, oltre alla prevenzione del dissesto e alla cura del territorio, è centrale l’attenzione alle filiere della tradizione alimentare del Parmigiano Reggiano, perno intorno a cui si sviluppano altre azioni di investimento su capitale umano, turismo, servizi per il territorio e sostenibilità. Con la programmazione dei fondi europei abbiamo compiuto una scelta molto precisa: investire sulla montagna e le aree interne perché servizi e infrastrutture siano garantiti”.

I progetti dell’Appennino reggiano

La Stami dell’Appennino reggiano mira alla valorizzazione del capitale umano e dei talenti potenziando la formazione degli istituti del capoluogo e creando sinergie con il tessuto imprenditoriale. 

La strategia, finanziata con 10,5 milioni di euro, si articola in 4 obiettivi: investire sui talenti, costruire comunità, generare un territorio accogliente, promuovere la sostenibilità come leva dello sviluppo. 

I progetti mirano alla qualificazione e gestione integrata di vari spazi nei diversi centri urbani per tendere alla costruzione di una piccola città degli studi, coinvolgendo scuole, istituzioni culturali, luoghi di aggregazione e socializzazione, eventi di animazione ed espressività giovanile supportati dall’innovazione e dalle pratiche digitali. Rientrano in questi progetti gli investimenti per un Hub diffuso dell’innovazione territoriale, finanziati con risorse del Pr Fesr 2021-2027: animazione e gestione partecipata, aree laboratoriali, spazi giovani, aggregativi e centri culturali.

La strategia conferma lo sviluppo dell’attrattività turistica e delle filiere del cibo e valorizza la sostenibilità in tutti i settori, assieme al rafforzamento e alla innovazione dei servizi di cittadinanza e promozione dello sviluppo locale.

La Strategia è stata inoltre individuata tra le prime Green Community finanziate dal Pnrr con 2 milioni di euro.

Nello specifico, le risorse Stami permetteranno di attuare 9 cantieri per la riqualificazione di edifici e spazi pubblici1 progetto in ambito digitalizzazionenel settore infrastrutture sociali e nei servizi sociali.

I progetti dell’Appennino Parma Est

La Stami Parma Est è stata finanziata con oltre 12 milioni di euro.

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La strategia mira a costruire nuove condizioni di attrattività turistica facendo leva sull’ampliamento dell’offerta di infrastrutture sportive e ricettive (piscina, campi sportivi, ostello, sport-avventura, etc), anche per persone con disabilità (Cittadella paralimpica); sulla fruibilità del patrimonio ambientale con la creazione e valorizzazione di reti escursionistiche (sentieri e piste ciclabili) e sulla capacità di attrarre talenti valorizzare le nuove generazioni.

Oltre al turismo sostenibile, al centro della visione economica del territorio ci sono il tema della transizione energetica e della biodiversità: in questo ambito il Pr Fesr 2021-2027 sostiene diversi interventi di efficientamento energetico di edifici pubblici, mentre i fondi Feasr – Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e Feampa – Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura investono nella valorizzazione delle filiere alimentari e forestali.

Sul versante dei servizi, la strategia intende agire su scuola e sanità. Si punta a rafforzare il presidio territoriale esercitato dalle piccole scuole di montagna. Nel campo sociosanitario, si intende rafforzare la medicina territoriale.

Nello specifico, le risorse Stami permetteranno di attuare 6 progetti nel campo del potenziamento dei servizi sociali; 5 cantieri per sugli impianti sportivi3 nel campo turisticosulla riqualificazione di spazi pubblici; 1 intervento di efficientamento energetico1 progetto relativo ad infrastrutture sociali e di assistenza tecnica.

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