Vuoi partire a febbraio? Ecco tre mete ideali per non spendere molto ma riempirsi gli occhi di bellezza
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Vacanze economiche a febbraio, dove andare? L’inverno, si sa, è il momento dell’anno in cui – finite le feste e arrivati i primi veri freddi – la routine prende il sopravvento.
Questo, però, non significa che sia impossibile riuscire a ritagliarsi qualche giorno di vacanza per vedere posti nuovi e rilassarsi.
Tanto più se pensiamo che l’inverno non è propriamente alta stagione e, dunque, anche i costi sono decisamente contenuti.
Ma quali sono i luoghi migliori da scegliere? Eccone qualcuno, economico e perfetto per una vacanza a febbraio!
Salonicco è una delle più grandi città della Grecia e anticamente era conosciuta come Tessalonica. È anche il secondo porto più importante della Grecia e, per questa ragione, è ormai diventata un centro culturale ed economico nevralgico per tutto lo Stato.
È vero che per la sua posizione geografica, e come tutte le città greche, è principalmente una meta turistica estiva ma, essendo anche molto ricca di storia, può essere visitata anche in altri periodi dell’anno. Il clima qui è infatti piuttosto mite e anche febbraio diventa, quindi, un momento ideale (oltre che decisamente più economico di altri).
Da vedere assolutamente a Salonicco ci sono l’antica Agorà che fu il centro della città in epoca greco-romana ma anche l’arco, la rotonda e il Palazzo di Galerio, tutti costruiti per celebrare il grande Imperatore e le sue vittorie.
Non si può perdere anche una visita alla torre bianca, considerata il simbolo della città . Edificata nel 1535, prese questo nome solo nel 1890 quando un prigioniero dipinse completamente di bianco le sue mura esterne in cambio della sua libertà .
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La Capitale dell’Ungheria è una città estremamente ricca di fascino e attrazioni e una vacanza qui si mantiene sempre su prezzi abbastanza contenuti.
Le principali mete turistiche della città sono visitabili anche in pochi giorni e tutti coloro i quali che scelgono per una vacanza, breve o lunga che sia, non restano mai delusi. Occorre ricordare che la Capitale ungherese è sostanzialmente diviso in due parti dalle acque del Danubio che lo attraversa e divide la città in due: Buda e Pest.
Nella prima parte, collinare, non possono mancare le visite allo storico castello che è oggi diventato la sede della Galleria Nazionale, della Biblioteca Nazionale e del Museo storico di Budapest e al Bastione dei Pescatori, il punto panoramico per eccellenza da cui si gode la vista su tutta la città . A Pest, al contrario, che è la zona più commericale della città , si possono trovare non solo la Basilica di Santo Stefano, la celebre statua del poliziotto (toccargli la pancia pare porti fortuna) il Memoriale della Casa di Vetro, ma anche tanti locali caratteristici.
Tra tutti spicca il Cafè Gerbeaud dove è stata inventata la tipica Torta Dobos: 7 strati di pan di spagna e cioccolato, ricoperti da caramello. Pare fosse il dolce più amato dalla Principessa Sissi.
Granada
La Spagna è sempre una buona idea: l’allegria della gente, la cucina tipica, le tradizioni folkloristiche e le bellezze naturali e architettoniche regalano calore anche nel cuore dell’inverno.
Anche a febbraio, dunque, si può scegliere di visitare la penisola iberica. Tra le città più economiche di tutta la Spagna c’è probabilmente Granada, un luogo di cui è facilissimo innamorarsi. Si parte da una visita all’Alhambra, dimora dei sovrani musulmani e probabilmente monumento più famoso della città , ma meritano una tappa anche la Cattedrale e il Monastero di Santa Isabella, l’Albacìn, l’antico quartiere conquistato dai Mori dopo la Reconquista e il Generalife con i suoi Giardini di Dio.
In effetti il filone religioso – tanto cristiano che musulmano – è centrale a Granata e proprio ai culti religiosi sono legati i luoghi più belli e suggestivi. Chi arriva in città , comunque, non può evitare anche un tour gastronomico.
D’obbligo è l’assaggio della tortilla del Sacromonte, il simbolo di Granada. Si tratta di una sorta di frittata ripiena di patate ma anche cervello e interiora di maiale e di vitello. I ristorantini tipici in città la servono tanto a pranzo che a cena. Da non perdere anche il Gazpacho e la pipirrana, insalata tipica.
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