Massimo Zanetti ha venduto il suo super yacht da 27,5 milioni di euro. L’imprenditore trevigiano, originario di Villorba, a capo dell’impero Massimo Zanetti Beverage Group che raggruppa oltre 40 marchi del caffè e non solo tra i quali Segafredo Zanetti, dice così addio al suo “Leon”, gioiello del mare da 54 metri di lunghezza.
L’annuncio della vendita è arrivato da Royal Yacht International, società di brokeraggio che ha intermediato l’affare, con Tommaso Chiabra in rappresentanza del venditore, portando a termine la cessione di questa nave da diporto costruita dal cantiere viareggino Overmarine Group con consegna nel 2017.
Il prezzo effettivo di vendita, secondo alcune fonti, sarebbe alla fine inferiore a quello richiesto di 27,5 milioni di euro da parte dell’imprenditore trevigiano.
Uno yacht meraviglioso, che in questi anni ha catturato l’attenzione in tutti i porti in cui attraccava: da Palinuro a Gallipoli, dall’Elba a Ventotene.
Ma anche al di fuori delle acque italiane, con una curiosità: Zanetti rimase bloccato – si fa per dire – per tre mesi in Polinesia nella primavera del 2020 perché con l’esplosione del Covid non era possibile fare rientro in Italia.
Ora il patron di Segafredo ha deciso che questo capitolo della sua vita nautica va in archivio, e ha deciso di vendere “El Leon”, yacht modello GranSport54, il più grande mai costruito nonché il primo Mangusta ad attraversare l’Oceano Atlantico e a fare il giro del mondo: dai ghiacciai dell’Alaska alle acque cristalline delle isole del Pacifico fino agli scenari dell’Oceano indiano, l’imbarcazione di Zanetti – secondo il diario di viaggio raccontato da Super Yacht 24, che aveva intervistato il capitano dell’imbarcazione, Paolo Bozza Costa – ha affrontato un itinerario di 52 mila miglia percorse negli ultimi tre anni.
Alcune perle e numeri: design a firma di Alberto Mancini, sleek and searingly, “elegante e bruciante” nella definizione dell’intermediario dell’affare, il Leon a prua ha un ponte sun bridge con piscina idromassaggio, mentre il serbatoio ha una capacità di 71 mila litri. Il mantenimento costa circa quattro milioni di euro l’anno.
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