Gli interventi, che rientrano tra le opere essenziali e indifferibili per il Giubileo, hanno riguardato un’area di 80mila metri quadri
Riaperta a turisti e cittadini la nuova piazza dei Cinquecento. Dopo anni di degrado e 540 giorni di lavori, realizzati dal gruppo Fs italiane, è terminata l’operazione di riqualificazione del primo lotto dello spazio intorno alla stazione Termini. Gli interventi, che rientrano tra le opere essenziali e indifferibili per il Giubileo, hanno riguardato un’area di 80mila metri quadri (pari a otto campi da calcio) su cui sono stati posati 30mila metri quadri di marmi e pietre, 20mila di sanpietrini, 10mila di cemento architettonico, 10mila di nuove aree di giardini e aiuole, e 6mila di stese di asfalto. Il tutto per un costo totale di 45 milioni di euro: 27 di fondi giubilari e 18 del ministero dei Trasporti.
Gli interventi per la nuova piazza dei Cinquecento
«L’intervento comprende tre aree principali: il piazzale antistante alla stazione, il perimetro costituito da via Marsala, via Giolitti e via De Nicola, e l’area monumentale che va da via De Nicola fino a piazza della Repubblica, inaugurata prima di Natale», spiega Paolo Nardocci, responsabile del procedimento dell’intervento di riqualificazione di piazza dei Cinquecento e delle aree adiacenti. Nello specifico è stato ridisegnato il capolinea bus con un’area pari a 12mila metri quadri, di cui 6mila con il marmo e 6mila con il cemento architettonico, che tornerà operativo dalle 5 di mattina di mercoledì 15 gennaio. Poi c’è il molo taxi di 8mila metri quadri in sanpietrini, un nuovo sistema di piste ciclabili e un’area pedonale di 5mila metri quadri in marmo. L’ingresso principale della stazione è stato infine liberato, con l’obiettivo di integrare i profili architettonici, archeologici e culturali dell’area con le Terme di Diocleziano, le Mura Serviane, il museo di Palazzo Massimo e Piazza della Repubblica.
Gualtieri: «Il secondo lotto concluso entro l’estate»
Complessivamente le operazioni sono state ultimate al 91 per cento: il restante 9 per cento riguarda la parte centrale della piazza, finora rimasta esclusa per evitare di bloccare completamente il passaggio di mezzi pubblici e pedoni, che sarà conclusa entro la prossima estate (in anticipo rispetto alla fine lavori prevista nel 2026 dal cronoprogramma prestabilito). È ancora in fase di realizzazione anche l’arboreto che «in pochi mesi sarà completato», fa sapere il sindaco Roberto Gualtieri durante l’inaugurazione della nuova piazza con il sottosegretario di stato alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano e l’amministratore delegato e direttore generale del gruppo Fs Stefano Antonio Donnarumma. «Abbiamo dovuto rallentare – chiarisce il primo cittadino – perché ci sono stati dei ritrovamenti archeologici di una dogana ottocentesca».
L’inaugurazione della nuova piazza dei Cinquecento
A conti fatti, insomma, la maggior parte della rigenerazione urbana di quella che il sindaco ha definito «la porta di Roma» è completa. E i presenti si dicono soddisfatti, compreso l’amministratore delegato di Anas Aldo Isi: «Oggi (martedì 14 gennaio, ndr) va in porto un altro tassello importante. Questo è un complesso di interventi, che comprende piazza dei Cinquecento, piazza della Repubblica, e le vie afferenti. Finalmente la qualità percepita è all’altezza della città, dei cittadini, e dei pellegrini che sono attesi». Aggiunge Mantovano: «La sfida è che le opere belle e utili non si facciano solamente per il Giubileo, altrimenti dovremmo chiederne al Santo Padre uno all’anno. Quando si lavora insieme e concretamente il risultato non manca». E conclude Donnarumma: «Nell’ambito di un piano da 100 miliardi di investimenti siamo molto contenti di prendere parte a queste iniziative, collaboriamo fattivamente con il Comune di Roma e con tutte le istituzioni coinvolte affinché l’opera di un’importante azienda, un patrimonio dello Stato, che quest’anno compirà 120 anni, sia anche incisiva su questo tipo di interventi».
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