Il taping: un supporto importante da non fare da soli

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I tape sono delle fasce colorate che si utilizzano a scopo fisioterapico, nell’ambito sportivo sono sempre più presenti. Ma, da qualche anno, si vedono sempre più di frequente anche tra gli amatori e tra chi pratica sport a scopo ricreativo. Il loro grande uso ci porta a chiederci cosa siano esattamente e come si devono utilizzare. Come ogni prodotto che ci troviamo a disposizione nell’ambito sportivo è bene sapere a cosa serve per evitare problematiche. Alle nostre domande risponde Francesco Maria Guerrini, fisioterapista del Fisioradi Medical Center.

«Iniziamo a dire che il taping – ci dice in prima battuta – non è una terapia ma uno strumento di supporto a essa. La fisioterapia può essere effettuata tramite l’utilizzo della terapia strumentale, terapia manuale ed esercizio terapeutico. Usare i tape non ci permette di risolvere il problema se alla base non c’è un percorso terapeutico».

Il taping può essere utilizzato anche nei periodi post incidente (depositphotos.com)
Il taping può essere utilizzato anche nei periodi post incidente (depositphotos.com)

Lo scopo

Se l’attività principale del tape è quella di essere uno strumento di supporto, allora viene da chiedersi quale sia il suo scopo.

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«Può essere utilizzato – continua Guerrini – per drenare, per aiutare un muscolo a lavorare meglio o ancora per una maggiore vascolarizzazione di una zona. Se ci riferiamo al suo impiego in uno sport come il ciclismo allora è bene concentrarci sulla parte delle gambe: polpaccio, ginocchio, quadricipite e cosce. Le patologie che più di frequente vedono l’utilizzo del taping come supporto sono le tendinopatie o gli affaticamenti muscolari. Può anche essere usato nei periodi post incidente in base al tipo di trauma che il ciclista ha subito».

Il posizionamento è importante, per questo bisogna andare dal fisioterapista, in foto Francesco Maria Guerrini del Fisioradi Medical Center
Il posizionamento è importante, per questo bisogna andare dal fisioterapista, in foto Francesco Maria Guerrini del Fisioradi Medical Center

Il posizionamento

Queste fasce elastiche possono essere applicate sul corpo con diverse tensioni, a seconda del grado che viene utilizzato si hanno dei benefici differenti.

«Va detto – spiega ancora il nostro fisioterapista – che il tape ha delle venature che vanno a contatto con la pelle, queste danno un impulso all’area interessata attraverso la stimolazione propriocettiva. Per applicare al meglio il tape è bene affidarsi a un fisioterapista esperto, non può essere applicato in autonomia. Come detto in precedenza questa pratica è di supporto a un percorso terapeutico, di conseguenza sarà il professionista ad applicarlo una volta finita la seduta. Questo perché per avere gli effetti desiderati servono delle competenze anatomiche. Bisogna saper seguire il tendine e il muscolo per applicare al meglio il tape. Ad esempio: il polpaccio è un muscolo molto lungo che parte dal tallone, una volta superato il tendine d’achille si divide in due. Quindi va da sé che la conoscenza anatomica è fondamentale per permettere un posizionamento ottimale».

Un altro elemento importante è la tensione con la quale applicare il tape che varia a seconda dello scopo (depositphotos.com)
Un altro elemento importante è la tensione con la quale applicare il tape che varia a seconda dello scopo (depositphotos.com)

L’importanza della tensione

Inoltre, a seconda della tensione applicata al tape gli stimoli sono differenti. Posizione e tensione vanno di pari passo, e il supporto del fisioterapista è fondamentale.

«Affidarsi a un fisioterapista per l’applicazione del tape – conclude Guerrini – è importante anche perché ci sono alcune aree del nostro corpo che non possiamo raggiungere da soli e sulle quali faremmo fatica ad applicare la giusta forza nel mettere il tape. La tensione con la quale si utilizza è fondamentale e cambia a seconda delle esigenze. Ad esempio, se viene usato come supporto a una tendinite la tensione da applicare è zero. Al contrario se c’è bisogno di una maggiore vascolarizzazione, ovvero un maggior afflusso di sangue in una determinata area, la tensione da applicare va dal 50 al 100 per cento. Quando toglierlo? Nel caso si stia usando il tape per una maggiore vascolarizzazione allora è bene toglierlo appena finito il giro in bici. Altrimenti possiamo tenerlo fino a quando non si stacca da solo o fino alla seduta successiva di fisioterapia».



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